salute

Fino al 15 luglio sono aperte le candidature per Make to Care, il contest che promuove idee e progetti finalizzati a rispondere alle esigenze quotidiane delle persone che soffrono di disabilità, ma anche ai bisogni dei loro familiari e dei loro caregiver. L'iniziativa è promossa dall'azienda biofarmaceutica Sanofi, che mette in palio alcune risorse per potenziare queste forme di innovazione.
Franca Maino intervistata da Senza Età delinea la situazione dell'Italia dopo che l'Unione Europea ha approvato il PNRR nel quale sono state recepite molte delle proposte avanzate nei mesi scorsi dal Network Non Autosufficienza
Il nostro Laboratorio è stato coinvolto in un progetto promosso dalla Fondazione CRBiella e volto all’istituzione di un Osservatorio permanente dei bisogni sociali del territorio. L’iniziativa è stata costruita con un forte impianto partecipativo e ispirandosi all'Agenda 2030 dell'ONU. Vi raccontiamo le tappe fondamentali che l’Osservatorio ha attraversato tra marzo e aprile.
Giovedì 8 aprile si è svolto un convegno dedicato alla mutualità integrativa sanitaria. Nel corso dell'evento, promosso dal Fondo Solideo in occasione del decimo anniversario della sua attività, Franca Maino e Orlando De Gregorio hanno presentato il nostro position paper "APRIRSI per ritornare al futuro: le Società di Mutuo Soccorso di fronte alle sfide della sanità integrativa". È disponibile la registrazione dell'evento.
Gianluca Budano ci racconta i risultati di una recente ricerca promossa dalle ACLI sul tema delle migrazioni sanitarie legate alle malattie dei bambini. Si tratta di un fenomeno che provoca nelle famiglie numerosi disagi psicologici, sociali, relazionali e economici, che tuttavia sono spesso ignorati perché l'attenzione si concentra totalmente sull'aspetto sanitario. Per questo occorre pensare a nuove forme di sostegno attente anche alla dimensione relazionale.
A causa delle conseguenze economiche della pandemia sempre più persone sono impossibilitate ad acquistare i farmaci di cui avrebbero bisogno. Per questo dal 9 al 15 febbraio in oltre 5.000 farmacie in tutta Italia si potranno donare medicinali da banco per i bisognosi nel corso della Giornata di Raccolta del Farmaco. Gli organizzatori invitano a recarsi appositamente in farmacia per aderire all'iniziativa.
L'emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 sta facendo emergere in maniera ancora più forte i limiti del sistema di welfare del nostro Paese. Durante un webinar organizzato da Auser Lombardia la nostra direttrice Franca Maino ha evidenziato come nella nuova normalità post-Covid sarà necessario investire sull'innovazione e sul cambiamento sociale, promuovendo reti e connessioni tra gli attori del welfare.
Un gruppo di associazioni attive nel campo dell'assistenza ha presentato 10 proposte per realizzare una rete di cure territoriali “robusta, diffusa e competente” sul territorio lombardo. L'iniziativa è promossa dalle sezioni regionali di Forum del Terzo Settore, Spi Cgil, Fnp Cisl, Acli Aps, Legacoop, Confcooperative, Federsolidarietà, Auser, Anteas, Ordine degli assistenti sociali, CISL Medici, UNEBA e i Centri di servizio per il volontariato.
Secondo Maurizio Ferrera alla base del profondo disagio sociale vi è l'intreccio "perverso" fra la dimensione sanitaria e quella economica. Per questo è necessario attivare "ristori" immediati per le imprese, i lavoratori autonomi e tutte le persone in difficoltà. Questi aiuti dovrebbero però essere collegati a attività di riqualificazione professionale: l'intento dovrebbe essere quello di favorire l'apertura a nuove opportunità.
In questi giorni in cui è stata prevista la chiusura di molti spazi "culturali", vogliamo sottolineare come - molto spesso - la cultura si possa unire ai temi del welfare e dell'inclusione sociale. È il caso del progetto torinese Spazio BAC, il quale si propone come centro culturale di prossimità finalizzato a coinvolgere e includere la comunità locale e a favorire la nascita di nuove relazioni.
Il Covid-19 ci sta costringendo a ripensare i servizi per la cura e il supporto alle persone anziane. La situazione attuale ci obbliga infatti a immaginare nuovi modelli di residenzialità (come l'housing sociale e il co-housing) e, al tempo stesso, promuovere e investire verso un sistema efficace di cure domiciliari. Se ne parla in questo contributo uscito per Rivista Solidea.
Dal 16 al 22 settembre si svolge ogni anno la Settimana Europea della Mobilità. L'iniziativa, oltre a sollecitare anche quest’anno incontri e manifestazioni, ha stimolato nuove riflessioni alla luce dei grandi cambiamenti che la pandemia ha determinato e continuerà a determinare nei nostri stili di vita. Ve ne parliamo perché la mobilità sostenibile, secondo noi, è anche un tema di welfare. Elisabetta Cibinel ci spiega perché.
Durante i giorni del lockdown, Giulia Galera ha realizzato un'inchiesta su come il nostro sistema sanitario e sociosanitario ha affrontato, in quel periodo, l'emergenza Covid. La ricercatrice di Euricse ha intervistato operatori e dirigenti sanitari, responsabili di soggetti pubblici e di Terzo settore, annotando, confrontando e rielaborando le loro opinioni. L'inchiesta ha raccolto e ordinato l'imponente mole di contributi pubblicati in queste settimane sul tema.
La Fondazione Giordano Dell’Amore, braccio strategico e operativo della Fondazione Cariplo nel campo dell’impact investing, ha lanciato una dual call chiamata Get it! Twice, un programma di impact investment readiness che intende orientare l’innovazione tecnologica e sociale delle imprese e delle startup verso problemi sociali e sanitari particolarmente rilevanti. C'è tempo fino al 30 per candidare la propria idea, da sottoporre al programma S2P del Politecnico di Milano.
Con il Piano SFbeyond19, il fondo sanitario integrativo del Trentino punta a superare la fase emergenziale legata alla pandemia del Coronavirus, prestando attenzione alla responsabilità verso la comunità territoriale e riorganizzando il proprio modello di lavoro e di relazione con gli iscritti. In questa intervista, il direttore di Sanifonds, Alessio Scopa, ci spiega quali sono le azioni messe in campo.
Le dinamiche di impatto sociale sono state a lungo considerate come una nicchia per innovatori, sostenute da un manipolo di pionieri con l'intento di avvicinarle al mercato mainstream. In questa situazione di emergenza, secondo Roberto Randazzo e Giuseppe Taffari, dovrà però essere il sistema imprenditoriale stesso a riorganizzarsi allo scopo di focalizzarsi sulle strategie di impatto sociale che riguardano la nostra intera collettività. Ecco perché.