Finanza Sociale

Nel quinto paper della serie di Social Impact Agenda per l’Italia sui nessi tra PNRR e finanza a impatto, Giuseppe Pignataro descrive alcune delle principali disuguaglianze che interessano l’Italia e il possibile contributo del Piano per affrontarle.
Nel terzo paper della serie di SIA, Antonio Bonetti approfondisce strumenti e dinamiche dell’impact finance permetterebbero di ripensare le modalità di utilizzo delle risorse UE.
Social Impact Agenda per l’Italia sta realizzando una serie di paper per capire i nessi possibili tra il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la finanza a impatto. In questo articolo vi raccontiamo il secondo approfondimento curato da Giuseppe Guerini.
In questo appuntamento per #MementoPNRR Lorenzo Bandera racconta l'iniziativa di Social Impact Agenda per Italia, network composto da investitori, imprese sociali e istituzioni filantropiche che ha da poco lanciato una serie di paper dedicati all'approfondimento del PNRR.
A circa un mese dall'evento organizzato dal GSG - Global Steering Group for Impact investment, il movimento mondiale dell’impact economy, Social Impact Agenda, che costituisce il network italiano della finanza ad impatto sociale, lancia un ciclo di webinar per conoscere le esperienze più innovative del panorama internazionale e lavorare sulla “impact integrity”, ovvero la corretta misurazione dell’impatto sociale.
Poche settimane fa si è concluso il progetto "Ifise - Innovative financial instruments for social economy", che ha monitorato e analizzato oltre 50 diversi strumenti finanziari sviluppati in Europa nel settore dell'economia e dell'imprenditoria sociale. In questo articolo vi parliamo dei principali risultati raggiunti dal progetto e delle iniziative di investimento e finanza sociale più interessanti, sviluppate in Italia e in Europa.
Social Impact Agenda e Torino Social Impact hanno organizzato un incontro per riflettere sulruolo che l'impact investing potrà giocare nella prossima programmazione europea. Attraverso le diverse voci che hanno preso parte al dibattito, si è cercato di esplorare le potenzialità degli investimenti ad impatto sociale e raccontare i meccanismi comunitari a disposizione degli attori pubblici e privati per sviluppare politiche in grado di favorire gli ecosistemi locali.
Il 9 luglio a Torino si svolgerà un incontro, promosso da Social Impact Agenda e Torino Social Impact, in cui saranno mostrati in anteprima alcuni strumenti utili alla nuova programmazione europea per sostenere investimenti a impatto sociale in grado di generare sviluppo per i territori. Raffaella De Felice ci spiega perché questo tema, visti anche i dati economici degli ultimi mesi, è centrale (anche) nelle riflessioni sul futuro del welfare.
Nell’ambito delle attività della Social Innovation Academy di MIND, UBI Comunità, FEduF e Fondazione Triulza hanno dato vita al Tavolo Permanente sull’Educazione finanziaria per l’inclusione e l’innovazione sociale. L'iniziativa permetterà di mettere in atto sinergie tra le realtà promotrici sul fronte dell'educazione finanziaria, con particolare attenzione per le persone che si trovano in situazione di fragilità.
Ogni anno circa 1,5 milioni di ragazzi frequentano le università italiane. Per molti di loro, soprattutto per i "fuori sede" che sono lontani da casa, risulta difficile mantenersi senza il supporto delle famiglie, a cui restano in campo gran parte delle spese necessarie agli studi. Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere questi giovani con "Per Merito", un finanziamento senza garanzie pensato per valorizzare le potenzialità e le capacità degli studenti.
Torino si è posta un obiettivo ambizioso: essere la capitale italiana degli investimenti a impatto sociale e diventare uno dei posti più attrattivi al mondo per l'impact investing. Come? Puntando su Torino Social Impact, una piattaforma aperta che vuol far crescere cooperative, startup e imprese a vocazione sociale, attraendo nuovi capitali specializzati nella finanza sociale. Lorenzo Bandera ci racconta il Master Plan di TSI.
Il 22 novembre a Roma lo studio legale Origoni&Partners ha organizzato il convegno "Social Impact Investing: nuovi modelli per un'economia sostenibile" con l'obiettivo di riflettere delle condizioni necessarie allo sviluppo di nuovi paradigmi di finanza a impatto sociale. Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Federico Mento, Segretario Generale di Human Foundation, sul ruolo che l'Impact Investing può svolgere in questo momento storico.
Era il 2012 quando UBI Banca attraverso UBI Comunità, la propria divisione dedicata al Terzo Settore, lanciava il primo Social Bond: un prestito obbligazionario solidale che offre al sottoscrittore l’opportunità di ottenere un ritorno sull’investimento e, nello stesso tempo, di contribuire al sostegno di iniziative di rilevante valenza sociale. Attraverso questi strumenti sono stati finora sostenuti 91 progetti in tutto il Paese. Proprio in questi giorni è stato superato il primo miliardo di collocamento complessivo.
Programma 2121 è rivolto alle persone detenute nei penitenziari della Regione Lombardia e intende affrontare il tema della recidiva attraverso processi di inclusione sociale tramite il lavoro. Come spiegano Filippo Addarii e Marco Sebastianelli, tale progetto sta ridelineando l'approccio italiano all'innovazione sociale e il ruolo della finanza al suo interno, ponendo l'accento sull'identificazione di soluzioni imprenditoriali in grado di coinvolgere stakeholder pubblici e privati.
Negli ultimi 10 anni a livello globale si è creato un movimento che accomuna 21 Paesi dei 5 continenti che vedono in nell'impact investing uno strumento decisivo per far affermare una nuova economia che sia realmente al servizio di tutti. L'8 e 9 ottobre a Nuova Delhi, in India, si svolgerà il Summit del Global Steering Group for Impact Investment per fare il punto sul futuro dell'impact a livello globale. Raffaella De Felice, coordinatrice del network italiano, ci racconta le aspettative su questa due giorni.