Associazioni datoriali

Lunedì 12 aprile, dalle ore 18.30, si terrà l'evento online conclusivo del progetto "Welfare Aziendale e Territoriale a misura di artigiani, micro e piccole imprese" finanziato dalla Regione Piemonte attraverso la strategia WeCaRe. L'iniziativa, nella quale è stato coinvolto anche Secondo Welfare, si è proposta di sensibilizzare gli artigiani sulle opportunità legate al welfare aziendale.
Il sistema educativo è un pilastro fondante e strategico per il futuro della società, delle imprese e del Paese. Investire su istruzione e formazione significa, nella pratica, investire risorse per fornire agli individui tutti gli strumenti chiave che permettano loro di svolgere, nel miglior modo possibile, il loro ruolo di cittadini. A dirlo è l'ottavo Libro Bianco di Assolombarda intitolato, appunto, "Il Futuro della Formazione".
Prosegue il progetto "Welfare aziendale e territoriale a misura di artigiani, micro e piccole imprese", promosso da CNA Piemonte attraverso il bando regionale WeCaRe, Welfare Cantiere Regionale. A seguito dello stop forzato dovuto dalla pandemia di Covid-19, sono ripartiti gli incontri formativi e informativi dedicati ai temi del welfare aziendale e delle reti tra imprese.
Prosegue il progetto "Welfare aziendale e territoriale a misura di artigiani, micro e piccole imprese", promosso da CNA Piemonte attraverso il bando regionale WeCaRe, Welfare Cantiere Regionale. Lo scorso 19 novembre si è tenuto uno degli eventi informativi a Novara, in cui era presente anche l'ex-assessore Augusto Ferrari. Gli incontri ricominceranno a dicembre: ecco dove e quanto.
Attraverso il bando WeCaRe, promosso da Regione Piemonte, Ascom Confcommercio Torino ha promosso un progetto per formare ed informare i piccoli imprenditori del territorio torinese sul tema del welfare aziendale. L'obiettivo è infatti quello di consentire l'accesso a queste prestazioni anche alle piccole e micro imprese che, per svariate ragioni, oggi riscontrano difficoltà di diversa natura.
È partito il progetto "Welfare aziendale e territoriale a misura di artigiani, micro e piccole imprese" di CNA Piemonte per realizzare interventi volti a sensibilizzare le piccole realtà imprenditoriali sull'importanza del welfare occupazionale e territoriale. L'iniziativa, in cui sarà convolto anche il nostro Laboratorio attraverso la predisposizione di incontri, seminari e materiali informativi, scaturisce dal bando sul welfare aziendale previsto dalla strategia regionale WeCaRe.
Da qualche giorno ha preso il via a Genova un progetto innovativo per il territorio: si tratta di un servizio di "Maggiordomo di quartiere", il quale sarà a disposizione di lavoratori e cittadini per commissioni, consegne, piccole manutenzioni e cortesie di vicinato. L'iniziativa, sviluppata da Confesercenti Genova e Confindustria Genova, è parte del progetto regionale "Dal welfare aziendale al welfare territoriale" finanziato da Regione Liguria.
Secondo l'Osservatorio sul welfare di Assolombarda, nelle aree di Milano, Monza, Lodi e Brianza le prestazioni di welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro sono sempre più diffuse. In particolare, circa il 55% degli accordi stipulati in Assolombarda prevede tali strumenti; inoltre, cresce la somma a disposizione dei singoli lavoratori da spendere in servizi e, allo stesso tempo, aumenta l’importo speso da questi ultimi. Ecco le principali evidenze dell’indagine riguardante la Lombardia.
A fine 2017 Confimi Apindustria Bergamo, Fim-Cisl Bergamo e Uilm-Uil Bergamo hanno sottoscritto un Accordo territoriale integrativo al CCNL Confimi Meccanica. Con questo Accordo le parti sociali hanno inteso coinvolgere tutte le piccole e piccolissime aziende metalmeccaniche della provincia di Bergamo per promuovere e realizzare nuove soluzioni di welfare per imprese e lavoratori. Ne abbiamo parlato con Stefano Bosio, consulente sindacale di Confimi Apindustria Bergamo.
A margine del secondo incontro del Laboratorio su welfare aziendale e reti promosso a Cuneo da Percorsi di secondo welfare e Fondazione CRC, abbiamo raccolto la testimonianza di Andrea Marsonet, Responsabile Area Lavoro e Welfare di Confindustria Trento, che ci racconta genesi e sviluppi della rete di imprese trentine che nel 2017 si sono unite per mettere a sistema le buone pratiche di welfare aziendale presenti nel territorio e favorirne una più larga diffusione, stimolando lo sviluppo locale.
Il welfare aziendale, anche a fronte delle nuove previsioni introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, è un tema sempre più centrale per il mondo imprenditoriale ed è ormai considerato un elemento strategico nella gestione aziendale. Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza per questa ragione ha scelto di sviluppare Servizio Welfare, una'opportunità in più dedicata alle aziende che vogliono sviluppare politiche di welfare per i propri dipendenti.
Dall’Emilia Romagna arriva una nuova interessante esperienza che punta a creare un sistema di welfare aziendale non limitato a una singola realtà o un gruppo ristretto di imprese, ma composto da una vasta rete di aziende collegate alla stessa associazione datoriale: ecco il progetto Welfa-RE di Unindustria Reggio Emilia
Con la firma del Patto per lo sviluppo sostenibile, la qualificazione dell’occupazione, la competitività del sistema economico locale, siglato nel febbraio 2011 tra Unindustria Treviso e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil della provincia, ha preso il via “Fare Insieme 2012”. Abbiamo chiesto al direttore generale di Unindustria Treviso Giuseppe Milan di spiegarci come e con quali obiettivi è nato il progetto, e come sta proseguendo.
E’ stato presentato a Verona lo scorso 14 dicembre il progetto di welfare interaziendale realizzato da Confindustria Verona insieme all’azienda italiana della grande distribuzione Iper, La Grande i. “Carta Insieme” è solo la prima di quattro iniziative pilota che verranno attuate nell'arco del 2012.