Cerca
Close this search box.

Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si è svolta una lezione aperta per riflettere sulla povertà come fenomeno strutturale e promuovere politiche integrate, capaci di superare l’approccio emergenziale e di affrontare le sfide attuali con dati e coordinamento istituzionale.
A dirlo a Repubblica è Franca Maino, presidente della Fondazione Ufficio Pio e Direttrice Scientifica di Percorsi di secondo welfare, che ricorda come il fenomeno sia sempre più diffuso tra le famiglie con bambini.
Il recente Report statistico relativo al 2023 indica situazioni di povertà sempre più diffuse che colpiscono soprattutto donne, genitori, disoccupati e lavoratori poveri.
L'Istituto Nazionale di Statistica ha presentato il nuovo strumento per calcolare le soglie monetarie al di sotto delle quali una famiglia è considerata assolutamente povera, definite in base a numero ed età dei componenti, regione e tipo di comune di residenza.
Nonostante i suoi molti limiti a è stato uno strumento cruciale per contenere il disagio economico di molte famiglie, in particolare durante la pandemia. Le nuove misure non paiono in grado di affrontare molte situazioni di povertà.
Il report 2023 di fio.PSD sulle persone morte in strada indica un aumento dei decessi rispetto allo scorso anno e sottolinea la necessità di un cambiamento politico e culturale per affrontare la grave marginalità.