Immigrazione e accoglienza

Quello dell’immigrazione è uno dei temi più ricorrenti e divisi nel dibattito nazionale, soprattutto alla luce dei numerosi e importanti cambiamenti che riguardano il sistema pubblico di accoglienza.

Attraverso il Focus immigrazione e accoglienza si intende analizzare questi mutamenti, volgendo un’attenzione particolare alle conseguenze sui sistemi di governance sviluppati nei diversi territori. Sulla base dell’analisi dei dati e del confronto con gli esperti, il Focus si propone di monitorare gli sviluppi e le involuzioni di questo sistema ma anche individuare le buone pratiche. In particolare, l’obiettivo è approfondire i nodi problematici che connettono le diverse aree d’intervento delle politiche di welfare – l’accoglienza, la formazione, l’inclusione sociale, abitativa, sanitaria e lavorativa -, i punti deboli e di forza della governance interistituzionale, la sperimentazione di soluzioni innovative che rafforzino circoli virtuosi tra il sistema di accoglienza e il welfare locale nel suo complesso.

Il Focus è realizzato alla luce del coinvolgimento di Percorsi di secondo welfare nel Progetto Interreg Italia-Svizzera “MINPLUS. Modello di governance territoriale per l’accoglienza e l’integrazione dei Richiedenti Protezione Internazionale”. Il suo obiettivo accrescere la capacità di programmazione e controllo da parte delle istituzioni locali a livello transfrontaliero, dell’uso efficace ed efficiente delle risorse, sociali ed economiche, indirizzate alla governance territoriale dell’accoglienza e integrazione dei migranti richiedenti protezione internazionale, con particolare attenzione per i minori stranieri non accompagnati.

Il governo ha varato lo stato di emergenza per i prossimi sei mesi. L'obiettivo principale è quello di svuotare gli hotspot che sono pieni visto l'intensificarsi dei flussi migratori sulle rotte del Mediterraneo. Durerà per 6 mesi e nell'idea del Governo permetterà di svuotare gli hotspot, pieni visto l'intensificarsi dei flussi migratori, creando condizioni più favorevoli per gestire accoglienza e rimpatri
Eleonora Camilli su Slow News approfondisce le misure europee per l'accoglienza dei profughi ucraini, e l'investimento dei fondi di coesione.
La sociologa Laura Zanfrini riflette sulle condizioni dei lavoratori stranieri in Italia. E su cosa si potrebbe fare per migliorarle, anche grazie agli attori del secondo welfare.
Nel settore della logistica sono impiegati moltissimi stranieri, che lavorano in condizioni dure e il più delle volte discutibili. La loro dignità tuttavia non riguarda solo il luogo di lavoro ma anche il contesto in cui vivono: avere luoghi e strumenti per far dialogare i vari stakeholder territoriali è quindi prioritario.
Sul numero 2/2022 della rivista "Politiche Sociali/Social Policies" Livio Calabresi identifica una peculiare tendenza retorica cresciuta durante la pandemia che contrappone cittadini italiani e migranti.
A quasi sei mesi dal bando della Protezione Civile per gestire l'accoglienza diffusa i problemi appaiono numerosi. E intanto il numero dei profughi aumenta. Ce ne parla Paolo Riva.
Orlando De Gregorio ci parla de "La spirale del sottosviluppo. Perché (così) l’Italia non ha futuro", un libro in cui il sociologo Stefano Allievi si concentra sugli italiani che migrano verso l'estero.