Rassegna Stampa
Immigrazione e accoglienza

Migranti, perché il Governo ha decretato lo stato di emergenza e cosa significa

Durerà per 6 mesi e nell'idea del Governo permetterà di svuotare gli hotspot, pieni visto l'intensificarsi dei flussi migratori, creando condizioni più favorevoli per gestire accoglienza e rimpatri
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L’Italia è nuovamente in stato d’emergenza, e questa volta per l’immigrazione. Martedì 11 aprile 2023 il Governo Meloni ha infatti deliberato un nuovo stato di emergenza nazionale a causa dei flussi migratori che hanno attraversato le rotte del Mediterraneo negli ultimi mesi, aumentati del 300% rispetto allo scorso anno.

Il Governo ha varato la misura principalmente per svuotare gli hotspot ormai pieni a causa dell’aumento degli sbarchi sulle coste italiane. Grazie allo stato di emergenza, infatti, si potrà andare in deroga al Codice degli appalti e, in teoria, gestire più rapidamente accoglienza e rimpatri, in particolare attraverso la realizzazione di nuovi Centri di permanenza per rimpatri (CPR).

Durante la conferenza stampa il Governo ha spigato che verranno inizialmente stanziati 5 milioni di euro, e successivamente 20 milioni per i 6 mesi di durata del provvedimento. Solo una volta, nel 2011, era stato previsto lo stato d’emergenza nazionale in tema di migrazione. Di seguito un po’ di rassegna stampa per approfondire la questione.

Migranti, cosa cambia con la dichiarazione dello stato di emergenza
Il Sole 24 Ore, 11 aprile 2023

Stato di emergenza per i migranti: durerà 6 mesi, varrà su tutto il territorio nazionale
Ansa, 11 aprile 2023

Il governo ha dichiarato uno stato di emergenza per i migranti 
Il Post, 12 aprile

Immigrazione: il governo decreta lo stato di emergenza
RaiNews, 12 aprile