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In questi giorni presso a Bari si sta tenendo la XV Conferenza di ESPAnet Italia, la rete di studiosi – parte del network internazionale ESPAnet – che intende contribuire all’approfondimento e alla conoscenza degli studi comparati delle politiche sociali. L’obiettivo dell’evento, che si svolgerà dall’1 al 3 settembre presso l’Università di Bari, è promuovere un dibattito interdisciplinare che prenda in considerazione tradizioni teoriche e metodologiche differenti allo scopo di favorire una reciproca contaminazione.

Il tema della Conferenza ESPAnet

Quest’anno, nel corso di 39 sessioni, i partecipanti si confronteranno sul tema “La sfida del PNRR. La ricostruzione del welfare e le dinamiche della complessità“. La conferenza si occuperà dunque degli impatti che le crisi degli ultimi vent’anni (finanziaria, del debito sovrano, pandemica, ambientale) hanno avuto sui sistemi di welfare. In particolare, nel quadro dei processi di trasformazione delineati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il convegno intende focalizzarsi sui processi di ricostruzione del welfare mettendo a confronto sia prospettive teoriche diverse (anche dal punto di vista disciplinare) sia, soprattutto, esperienze emergenti ai diversi livelli dell’organizzazione sociale per fronteggiare l’emergenza e accrescere le capacità istituzionali.

Il contributo di Percorsi di secondo welfare

Il nostro Laboratorio contribuisce alla Conferenza attraverso il coordinamento di una sessione e la presentazione di diversi paper.

Nella sessione “Le sfide dell’invecchiamento dopo la Pandemia: tra buone pratiche, rischi e nuove opportunità” coordinata da Franca Maino (Università degli Studi di Milano), Cristiano Gori (Università degli Studi di Trento) e Marco Betti (Federsanità Anci-Toscana), Celestina Valeria De Tommaso presenta il paper “Dall’immobilismo politico all’opportunità di riforma: quali prospettive per l’Indennità di Accompagnamento in Italia?”.

Nella sessione “Dalla sfida nazionale alla risposta locale nella progettazione del welfare locale” coordinata da Francesca Pia Scardigno (Università degli Studi di Pisa) e Gabriele Tomei (Università degli Studi di Chieti-Pescara G. d’Annunzio), Franca Maino e Celestina Valeria De Tommaso presentano il paper “Riprogettare il welfare locale in tempi pandemici tra innovazione sociale e governance multistakeholder: working poor e anziani fragili al centro delle scelte di policy del Comune di Parma“.

Nella sessione “Digitalizzazione, robotizzazione, automazione e nuove politiche di welfare” coordinata da Patrik Vesan (Università degli Studi della Valle d’Aosta) e Massimo Campedelli (Scuola Sant’Anna di Pisa) e che ha come discussant Domenico Carbone (Università degli Studi del Piemonte Orientale) e Eduardo Barberis (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”), Franca Maino insieme a Marco Betti presenta il paper “La sfida della digitalizzazione per i sistemi sanitari regionali. La definizione di uno strumento di anticipatory governance a partire dal SSSR toscano“, mentre Chiara Agostini, Ester Bonomi, e Francesco Gaeta presentano il paper “Oltre la Dad, la didattica digitale integrata come prospettiva non emergenziale: tre ‘casi di scuola‘ “.

Foto di copertina: In foto, da sinistra a destra: Franca Maino, Chiara Agostini, Ester Bonomi e Valeria De Tommaso