giovani

Il rapporto dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana restituisce un quadro preoccupante fatto di solitudini profonde e complessità crescenti, legate sempre più spesso a problemi abitativi. Dati e storie su cui riflettere, per provare a cambiare le cose.
È l’obiettivo di un progetto in corso nel Cuneese che vuole prevenire le situazioni di disagio in alcune categorie fragili creando maggiore consapevolezza tra le persone che, direttamente o indirettamente, si trovano ad affrontare tali situazioni. La prima tappa ha riguardato i giovani.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ha ospitato il XXVI Congresso di Acri, un'occasione per riflettere sul rapporto tra filantropia e dimensione comunitaria. Il Congresso, che si tiene ogni 3 anni, è arrivato al culmine di un percorso in cui le Fondazioni hanno dialogato con esperti e protagonisti per ragionare sulle comunità.
Una ricerca promossa dalla Fondazione CRC rivela un attivismo giovanile diffuso, fluido e innovativo. Un quadro molto diverso dalla retorica dei giovani disimpegnati a cui siamo abituati, basato non sulle percezioni ma su dati e analisi. Per sostenerli servono però serve fare di più.
Durante la XV edizione del Caregiver Day sono emerse numerose riflessioni, proposte e idee per sostenere le giovani persone che si prendono cura di familiari o amici con malattie fisiche o psichiche, disabilità o dipendenze che ne limitano l'autonomia.
L’esperta di architettura Alexandra Lange ha vinto il premio Pulitzer per una serie di articoli pubblicati su Bloomberg, in cui approfondisce come progettare luoghi pubblici pensati anzitutto per bambini e genitori.
Il Piano Nazionale per la Famiglia prevede un rinnovato ruolo per queste strutture, dove dovrebbero iniziare a operare anche i cosiddetti Family welfare manager per coordinare politiche sussidiarie sui territori.
Ottenere attenzione e contributi partecipativi non è facile: gli impegni sono molti, le priorità sono altre, il tempo a disposizione limitato. In questo articolo esaminiamo due tecniche per favorire partecipazione in contesti segnati da fretta, movimento, temporaneità e rapidità.