#LavoroDignitoso

La promozione e la protezione del lavoro sono al centro del nostro Focus “Welfare e contrattazione”. Inoltre seguiamo regolarmente gli sviluppi del mondo del lavoro nelle aziende e nel Terzo Settore. Approfondisci il Goal 8 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

La crisi climatica ci impone di pensare a nuovi modi per proteggere le persone più esposte alle ondate di calore, ormai sempre più forti e frequenti. Qui proponiamo esempi di situazioni critiche che riguardano a vario titolo minori, anziani e lavoratori, insieme ad alcune ipotesi per affrontarle attraverso interventi formativi, urbanistici e organizzativi.
Il volume, giunto alla sua quarta edizione, analizza l'evoluzione e le prospettive del welfare aziendale alla luce delle più recenti trasformazioni economiche e sociali. Presente anche un capitolo curato Franca Maino e Valentino Santoni, dedicato al ruolo del welfare aziendale territoriale.
Il provvedimento, spiega Giuseppe Guerini di CECOP-CICOPA Europe, conferma che l'UE ha dato al tema “uno spazio mai visto prima”. E pur trattandosi di un atto politico non vincolante, manda un segnale forte a tutti i Paesi membri sull'importanza del tema. Entro la fine della legislatura europea i Governi andranno ad approvare le linee guida indicate dalla raccomandazione?
Un progetto che intreccia passione e competenze per valorizzare il patrimonio antico di una storica biblioteca di San Daniele del Friuli. Un'iniziativa virtuosa in grado di generare impatti culturali e sociali oltre la comunità locale.
In vista della Legge di Bilancio il Governo sta riflettendo sulle misure di sostegno al reddito di lavoratori e lavoratrici. Sembra che l’intenzione sia quella di innalzare a 1.000 euro i fringe di welfare aziendale. Questa volta per tutti i dipendenti.
Secondo l’Osservatorio di Edenred le pratiche di welfare aziendale continuano a diffondersi nel nostro Paese, ma il “peso” dei fringe è sempre più rilevante. Questo, come spieghiamo da tempo, rappresenta un problema. Potrebbe essere parzialmente affrontato legando maggiormente le azioni di welfare delle imprese con il livello territoriale.
Come una cooperativa sociale di tipo B sta provando a usare innovazione e digitale per garantire l’accesso alla cultura a tutta la cittadinanza, a partire da quella più fragile.
Conciliazione non vuol dire solo servizi di assistenza all'infanzia o agli anziani. In ambito aziendale sono ricorrenti diverse altre iniziative che favoriscono un migliore equilibrio tra lavoro e vita personale, spesso poste sotto il termine ombrello Diversity & Inclusion. Il loro obiettivo? Promuovere l'uguaglianza di opportunità, il rispetto reciproco e la valorizzazione delle differenze.
Smart working potenziato, più welfare aziendale e partecipazione: il nuovo accordo integrativo di secondo livello firmato con i sindacati prevede una serie di azioni che permettono di perseguire la mission dell’ente anche a livello occupazionale.
In queste settimane il dibattito sulla misura è tornato ad accendersi dopo la presentazione di una proposta di legge delle opposizioni. Ma cosa pensano partiti, Governo e parti sociali del salario minimo? Quali sono opportunità e rischi da considerare se dovesse essere adottato? Capiamolo insieme.
Il lavoro sociale è e sarà sempre più cruciale per implementare tante misure di welfare, nuove e in discussione. Per questo, dopo anni di risorse inadeguate, lo Stato è tornato a investire nel settore. Si stanno però verificando conseguenze contraddittorie a livello organizzativo, istituzionale, politico e professionale.
Ora è ufficiale. Per il 2023 ci sarà l'innalzamento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per chi ha figli a carico: per tutti gli altri resta invece il limite dei 258,23 euro. La proposta di aumentare per tutti la soglia, emersa dopo le audizioni delle parti interessate, non è stata quindi accolta dalla maggioranza.
Nel Milanese, UniAbita ha lanciato una sperimentazione per ridurre l’orario di lavoro e distribuirlo solo su quattro giorni. Un’iniziativa all’avanguardia che può essere da esempio per l’intero settore della cooperazione.
Lo dimostra il caso del Consorzio Solidarietà Sociale Forlì-Cesena, che oltre a offrire servizi al territorio oggi implementa anche varie misure per il benessere dei propri soci e collaboratori. Per la cooperazione sociale attrarre e trattenere risorse umane è sempre più importante e il welfare aziendale può offrire un importante supporto in questo senso. Anche quando le risorse a disposizione sono limitate.
Se vogliamo mantenere un certo tasso di crescita economica, aumentando nel contempo la partecipazione femminile al mercato del lavoro senza deprimere la natalità, e quindi la sostenibilità sociale, occorre sperimentare nuove modalità di organizzazione del lavoro a “impatto sociale”.