#LavoroDignitoso

La promozione e la protezione del lavoro sono al centro del nostro Focus “Welfare e contrattazione”. Inoltre seguiamo regolarmente gli sviluppi del mondo del lavoro nelle aziende e nel Terzo Settore. Approfondisci il Goal 8 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

È stato confermato l'aumento della soglia per l'anno in corso: sarà di 2.000 euro per chi ha figli a carico e di 1.000 euro per tutti gli altri. Inoltre sarà possibile utilizzare i fringe di welfare aziendale anche per pagare le utenze di acqua, luce e gas e per il pagamento dell'affitto o del mutuo sulla prima casa. Scelte che continuano ad essere miopi: temporanee e legate alle emergenze.
Secondo Welfare ha mappato i Contratti Collettivi Nazionali che prevedono risorse da spendere liberamente in prestazioni previste dalla normativa sul welfare aziendale. In base alla nostra analisi dei dati CNEL, sarebbero interessate quasi 2,9 milioni di persone, il 20% circa di lavoratori e lavoratrici del Paese.
Negli ultimi 3 anni "MIRE – Milano in rete" ha coinvolto 40 organizzazioni guidate dal Comune in attività di conciliazione vita-lavoro sul territorio meneghino. Il 28 novembre ci sarà l'evento conclusivo del progetto, che sarà animato da Percorsi di secondo welfare.
Il Sesto Rapporto realizzato dalla Scuola di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro di ADAPT propone una fotografia aggiornata basata sull'analisi della contrattazione collettiva e dei principali sistemi bilaterali, con una prospettiva metodologica di relazioni industriali.
I rappresentanti della European Platform of Diversity Charters, che riunisce 26 Paesi, si sono ritrovati in Italia per fare il punto su strategie e politiche di Diversity&Inclusion. In occasione dell’evento Fondazione Sodalitas ha presentato un report con le migliori best practice sul tema realizzate in 52 aziende italiane.
Consorzi e cooperative sociali possono avere un ruolo strategico nel campo del welfare aziendale. Ne abbiamo parlato con Raffaella Ruocco, Welfare Manager di Proodos, che ci ha raccontato del progetto realizzato insieme a una rete di imprese campane e finanziato attraverso il bando nazionale Conciliamo.
Durante la Giornata mondiale del risparmio Francesco Profumo, Presidente di Acri, ha ricordato il ruolo centrale della filantropia istituzionale che "sperimenta, valuta e poi consegna allo Stato i risultati". Un impegno ben visibile verso le nuove generazioni, al centro della conferenza a cui hanno partecipato i rappresentanti delle più importanti istituzioni economiche italiane.
Nell’ottobre 2022 il Consiglio europeo ha adottato la Direttiva sui salari minimi adeguati. La Danimarca e la Svezia sono stati gli unici Paesi a votare contro. Perché i Governi di questi Stati membri si oppongono con così tanta determinazione a questa misura? Quali sono le ragioni del loro no? Le loro posizioni possono aiutare il dibattito italiano?
Alcuni servizi di welfare offerti dalle imprese risultano inaccessibili a lavoratrici e lavoratori con disabilità e spesso non prevedono alternative che tengano conto dei loro reali bisogni. Come è possibile intervenire per migliorare l’accesso a queste misure? Il Welfare Manager può essere una strada.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di Legge di Bilancio per il 2024. Contrariamente a quanto trapelato in precedenza, l'aumento dei fringe benefit sarà temporaneo e valido solamente per un anno. Al momento è previsto un innalzamento della soglia a 2.000 euro per chi ha figli e a 1.000 per chi non li ha.
Partendo dal tanto discusso tema della settimana corta, il presidente della Fondazione ADAPT Francesco Seghezzi ragiona sulla riduzione dell’orario di lavoro. E si chiede come possa essere concretamente realizzata e quanto questa questione sia l’architrave per nuovi modelli organizzativi del lavoro stesso.
Si tratta di organizzazioni che hanno sviluppato una cultura del lavoro differente e per cui l'attuale struttura dei contratti nazionali, pur utilizzando la normativa per lo smart working, rappresenta un elemento "distonico" e in qualche caso problematico. Per loro bisogna immaginare soluzioni pragmatiche a partire dalla contrattazione collettiva.
Il numero dei padri che si dedicano al lavoro di cura è in ascesa. Ora servono politiche mirate che permettano agli uomini di conciliare lavoro e paternità, quali ad esempio il congedo di paternità e quello parentale condiviso. Le aziende possono giocare un ruolo cruciale in questi processi trasformativi.
Idee e spunti per ripensare le logiche con cui oggi il Terzo Settore, soprattutto negli ambiti legati al welfare, si rapporta con il capitale. Senza una nuova cultura il rischio è di mettere in crisi ambiti di intervento finora ritenuti immuni dalle logiche che interessano l’economia tradizionale.