Cerca
Close this search box.

cooperazione

Nell'ambito del progetto CA.T.A.N.I.A. - Capacity building, lo scorso 14 giugno è stata sottoscritta un'intesa tra organizzazioni pubbliche e private finalizzata a creare una rete territoriale per migliorare il sistema di accoglienza dei migranti del territorio catanese. L'intento è quello di promuovere nuovi interventi e progetti per favorire l'inclusione dei richiedenti asilo.
Innovazione sociale dal basso, interesse collettivo, rigenerazione del senso comunitario: sono alcuni dei punti che Michele Bianchi ha analizzato nel Working Paper 3/2021 di 2WEL per spiegare perché le cooperative di comunità sono una forma ibrida di impresa che merita attenzione. Qui una sintesi del suo lavoro di analisi, frutto della tesi di dottorato in cui sono stati analizzati cinque casi concreti da nord a sud del Paese.
Nell'ambito del progetto Minplus sono state presentate le linee guida per una comunicazione volta a promuovere forme di coesione sociale tra comunità locali e migranti stranieri. In questo senso, l'obiettivo del documento è favorire la nascita di un sentire comune sul tema dell’integrazione nelle comunità ospitanti.
Nel 2017 la cosiddetta Legge Zampa ha previsto la nascita di una nuova figura nel campo dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati: il tutore volontario. In questo articolo vi raccontiamo qual è il suo ruolo e come, in alcuni territori, siano stati costituiti degli strumenti di supporto per aiutare i tutori a svolgere il loro lavoro grazie a gruppi di accompagnamento e di mutuo aiuto.
Per fronteggiare la nuova fatica professionale imposta dal ricorso intensivo alle videoconferenze può essere molto utili iniziare con il piede giusto. Qui qualche spunto operativo per farlo.
CSW - Centro Servizi Welfare è un'impresa sociale che riunisce il Consorzio Sol.Co Verona e 10 cooperative sociali della provincia scaligera. Negli ultimi anni ha avviato un percorso di capacity building per innovare l'offerta di servizi e, grazie a nuove partnership e a un importante processo di digitalizzazione, oggi ha strutturato una proposta innovativa e articolata che si rivolge a enti pubblici, imprese e cittadini.
Nell'ultimo anno in alcune città sono nate nuove forme di collaborazione che hanno visto protagonisti l’amministrazione comunale, le associazioni, le reti familiari e semplici cittadini che si sono attivati per fronteggiare le conseguenze sociali connesse alla pandemia. Ce ne ha parlato in quest'intervista Marcella Messina, Assessora alle politiche sociali del Comune di Bergamo.
Giovedì 8 aprile si è svolto un convegno dedicato alla mutualità integrativa sanitaria. Nel corso dell'evento, promosso dal Fondo Solideo in occasione del decimo anniversario della sua attività, Franca Maino e Orlando De Gregorio hanno presentato il nostro position paper "APRIRSI per ritornare al futuro: le Società di Mutuo Soccorso di fronte alle sfide della sanità integrativa". È disponibile la registrazione dell'evento.
Valorizzare e diffondere le buone pratiche realizzate dalle associazioni non profit italiane in questo lungo periodo di emergenza. È questo l'obiettivo del progetto "Adotta una Buona Pratica" che, grazie al contributo diretto di imprese private, intende diffondere le iniziative più interessanti promosse dal mondo del Terzo Settore come reazione alle crisi sanitaria, economica e sociale.
Digitalizzazione, programmazione strategica delle politiche territoriali, rafforzamento dei modelli di prossimità e lotta alle disuguaglianze. Sono queste le principali linee di sviluppo che il nostro sistema di welfare dovrà seguire nell'era post-Covid. A dirlo è la direttrice del nostro Laboratorio, Franca Maino, in una recente intervista realizzata per Saniblog, il portale del Fondo territoriale Sanifond Trentino.
La crisi determinata dalla pandemia ha colpito duramente le donne. Lo testimoniano, ad esempio, i dati sull’occupazione femminile e l’aumento delle violenze a partire dal lockdown della primavera scorsa. Ma senza donne dalla crisi non si esce. È a partire da queste considerazioni che ActionAid ha elaborato un documento di indirizzo per misurare i suoi interventi in termini di empowerment femminile.
Diventare una cooperativa attraverso un Workers Buyout non significa semplicemente modificare il proprio modello organizzativo. Per questo aiutare i nuovi cooperatori a far propri gli ideali della cooperazione vorrebbe dire rafforzare resilienza, capacità di azione e speranza nel futuro. A dirlo è Lorenzo Bandera nel commento della nostra inchiesta sui Wbo pubblicata da Corriere Buone Notizie.
Il 4 marzo Legacoopsociali presenta il Working Paper 2WEL “Ripensare la filiera integrata dei servizi di cura alla persona. Riflessioni, strumenti, proposte”. Da qui partirà un percorso di confronto allargato che, attraverso l’ascolto e la legittimazione delle esigenze di tutti i protagonisti coinvolti nei processi di cura, possa portare un contributo concreto nell’interlocuzione con le istituzioni e le comunità.
Il welfare aziendale può contribuire a una "rivoluzione" funzionale del welfare state, favorendo anche una rilettura delle relazioni tra capitale e lavoro. Carlo Rossi, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, parte da questo assunto per raccontare le iniziative che la Fondazione, insieme al nostro Laboratorio, avvierà per promuovere un welfare aziendale "a filiera corta" nella provincia toscana.
In Provincia di Trento le autorità pubbliche e il mondo della cooperazione hanno avviato il progetto “Prima classe. Destinazione futuro”, che intende sostenere i bambini e i ragazzi più colpiti dalla pandemia. L'intento è distribuire, in collaborazione con le scuole, “pacchi educativi” che permettano di accedere a supporto educativo professionale, libri, PC, ma anche visite a musei e esperienze di socializzazione, limitando così la povertà educativa.
Uo strumento imprenditoriale in cui i cittadini possono diventare attori di processi di sviluppo locale alternativo che uniscono partecipazione e inclusione per creare valore sul territorio e con il territorio. È il modello intrinsecamente sostenibile delle cooperative di comunità che, operando in un'ottica intergenerazionale, lavorano con l'obiettivo di preservare il patrimonio dei propri territori per le generazioni future.
Eleonora Vanni, Presidente di Legacoopsociali e co-autrice del Working Paper 2WEL 1/2021 "Ripensare la filiera integrata dei servizi di cura alla persona", ci ha raccontato quanto emerso dal laboratorio promosso dalla sua organizzazione per definire i requisiti essenziali di un sistema capace di sostenere le persone in condizione di fragilità e come iniziare un percorso da sperimentare a livello nazionale e territoriale.
Recentemente è stato pubblicato il Working Paper 2/2020 della Collana 2WEL, “Verso la Terza Economia: beni comuni, economia sostenibile, nuovi modelli di welfare e imprese di comunità”, scritto da Roberta Caragnano e Stanislao Di Piazza. Abbiamo chiesto al Sottosegretario Di Piazza di raccontarci i contenuti di questo lavoro e, in particolare, le prospettive del “Patto per la Terza Economia” varato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.