cooperazione

IMA Diversity è una start-up nata con l'idea di portare i principi e le pratiche del diversity management nel mondo del Terzo Settore. Abbiamo fatto una chiacchierata con Antonella Viggiani e Valeria Roberti, co-fondatrici di IMA, e ci siamo fatti raccontare come il diversity management possa aiutare cooperative e imprese sociali a essere agenti di cambiamento sul proprio territorio e nella propria comunità di riferimento.
Il gruppo di lavoro Collettivo Ricerca Sociale si propone di studiare esperienze di crisi d'impresa risolte attraverso forme alternative. I suoi componenti hanno girato l'Italia da Nord a Sud, raccogliendo informazioni e sentimenti in tutte quelle realtà che si sono auto-salvate mettendo in campo piani di recupero della propria azienda. Ne parla Vito D'Ambrosio sull'ultimo numero di Rivista Solidea.
Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore è intervenuta dopo l'intervista di Luigi Di Maio su La? Stampa in cui il vicepremier pentastellato, riferendosi ai fatti di Bibbiano paralva di un errore dello Stato che "ha dato troppi poteri a cooperative e onlus". "I commenti su fatti di cronaca orribili come quelli di Bibbiano" ha affermato Fiaschi "non possono trasformarsi sistematicamente in pretesti per instillare sospetto e sfiducia sull’operato dell’intero mondo del terzo settore italiano".?
Come rispondere ai problemi dei più fragili coniugando qualità ed efficienza? I servizi possono essere luoghi aperti, sensibili alle evoluzioni della società, orientati al cambiamento? Come ridisegnare un welfare pubblico locale rivolto a tutti i cittadini e attento ai più fragili? Sono i principali quesiti a cui cerca di rispondere 'Welfare di servizi e welfare di comunità', volume curato da Guido Ciceri, Marco Cau e Graziano Maino.
Fondazione Sodalitas ha messo a punto una nuova iniziativa chiamata “Social Master Class”: un percorso gratuito di formazione per l’imprenditorialità sociale rivolto agli enti del Terzo Settore e organizzato con il coinvolgimento diretto di alcune imprese: Hogan Lovells, KPMG, QVC Italia, Snam, UBI Banca. Il ciclo di incontri si terrà da fine settembre 2019 a gennaio 2020,
Nel sorso di una birra possono esserci molte cose. E se si tratta della 'nuova' Birra Messina gli stimoli non mancano, e non sono solo quelli strettamente gustativi. Dentro ci sono infatti anche tante suggestioni che riguardano l'economia, il lavoro e la comunità. Flaviano Zandonai e Lorenzo Bandera ne hanno individuate tre su cui riflettere in questa calda (davvero calda!) estate italiana.
Vi segnaliamo il bando Coopstartup "Rigeneriamo comunità", promosso da Legacoop e da Coopfond - con il sostegno di Banca Etica, Fondazione Finanza Etica - che si propone di favorire la creazione, il consolidamento e lo sviluppo di cooperative di comunità, cioè modelli di innovazione sociale finalizzati all'interesse generale delle comunità locali che, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, puntano alla gestione dei beni comuni.
Partendo dalle esperienze concrete analizzate nel corso del Laboratorio Wa.Lab promosso da Fondazione CRC, Franca Maino e Federico Razetti hanno identificato i tratti distintivi di alcune reti multi-attore che in questi anni sono nate in diverse aree del Paese intorno al tema del welfare aziendale. Il libro, dal titolo "Fare rete per fare welfare. Dalle aziende ai territori: strumenti, attori, processi" è edito da Giappichelli ed è in libreria dal 3 maggio.
Valentino Santoni su Corriere Buone Notizie spiega come il mondo della cooperazione in questi anni sia stato capace di superare la crisi anche grazie alla sua capacità di innovarsi e investire in settori cruciali per la vita dei cittadini, come istruzione e sanità privata. E di come diverse realtà abbiano avviato un interessante riposizionamento nel mercato dei servizi di welfare aziendale.
Non una nicchia ma una parte importante della nostra economia, che ha retto bene la crisi e dovrebbe essere parte integrante della strategia di sviluppo del Paese. È l’immagine delle cooperative italiane che emerge dal primo rapporto Istat-Euricse sul settore, analizzato nell'inchiesta di Corriere Buone Notizie curata da Percorsi di secondo welfare. Qui trovate l'articolo di contesto di Paolo Riva e l'infografica di Sabina Castagnaviz.
Il Paese ritrovato è un progetto realizzato a Monza per accogliere persone affette da varie forme di demenza o da Alzheimer, pensato e ideato dalla Cooperativa 'La Meridiana'. Come spiega Beatrice Magni, docente di filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, si tratta di un modello esemplare che può dirci molto su come si possano affrontare problemi complessi legati all'invecchiamento.
UNI, Ente Italiano di Normazione, è al lavoro per la realizzazione di una prassi di riferimento che fornirà le linee guida in merito ai requisiti di qualità dei servizi alla persona nel welfare aziendale. Dallo scorso 1° aprile, il tavolo di lavoro ha approvato l'avvio della consultazione pubblica del progetto: ciò comporta che tutti coloro che vogliono fornire il proprio contributo potranno consultare il documento e proporre modifiche.
Dopo sei anni dalla scadenza del precedente contratto collettivo, le rappresentanze sindacali di categoria e le associazioni imprenditoriali hanno raggiunto l'accordo per la sottoscrizione del nuovo CCNL delle cooperative sociali. Il rinnovo prevede incrementi salariali e l'inserimento di nuove figure professionali. Inoltre, in tema di welfare contrattuale l'intesa ha previsto un aumento dei contributi a carico del datore di lavoro per la previdenza complementare.
È uscito il primo numero del 2019 della rivista Welfare Oggi. Oltre alle consuete sezioni Politiche, Strumenti e Operatore sociale il numero ospita un focus sul rischio di segregazione nel campo della disabilità. La pubblicazione si apre con una lunga lettera aperta firmata dal Club Amici dell'articolo 55 che invita i lettori a "prendere sul serio" il diritto del Terzo Settore. Segue poi un interessante approfondimento sulle opportunità legate alla presenza dell'assistente sociale nelle aziende private.
Nelle prossime settimane a Tradate, in provincia di Varese, prenderà il via un progetto che si propone di integrare i servizi di welfare comunali, privati e, in prospettiva, anche quelli aziendali, presenti sul territorio. L'iniziativa prevede l'implementazione di un portale digitale che consentirà di accedere facilmente a tutti i servizi, anche grazie a figure professionali che seguiranno il processo e che sosterranno i cittadini nella scelta degli interventi più adeguati ai loro bisogni.
ComeTe, la rete di imprese sociali attive nel campo dei servizi di welfare aziendale, ha recentemente presentato un nuovo servizio per le imprese clienti. Si tratta di Wellcome, un'agenzia del lavoro gestita da cooperative che si occuperà di ricercare, selezionare e formare assistenti familiari e babysitter. L'obiettivo del network è quello di garantire figure affidabili e qualificate e, quindi, un servizio di elevata qualità. Ce ne parla Valentino Santoni.
Come può rispondere la cooperazione sociale all'emergenza sociale e lavorativa in atto nel nostro Paese? Da questa domanda è nato un Manifesto lanciato nei nei mesi scorsi dal Consorzio Idee in Rete insieme al Consorzio Abele Lavoro e CNCA, che in poche settimane è stato sottoscritto da oltre 100 organizzazioni. Queste associazioni, federazioni regionali, imprese sociali, cooperative, si sono riconosciute in questo progetto e con vivacità lo hanno rilanciato offrendo il loro contributo, trasformandolo da "semplie" proposta a un progetto collettivo.
Fondazione Triulza ha annunciato la nascita di un Comitato Scientifico di ricercatori e di esperti in innovazione sociale per stabilire le strategie che saranno seguite da MIND, il grande progetto di riqualificazione dell'area in cui si è svolto Expo 2015. Entro la primavera il Comitato stilerà un documento di indirizzo in in stretta collaborazione con i Partner della Social Innovation Academy e gli stakeholder di MIND.
All'interno del numero 3/2018 di Solidea, pubblicazione curata dall'omonima Società di Mutuo Soccorso, Andrea Bernardoni (Legacoopsociali Nazionale) approfondisce il tema delle cooperative di comunità, realtà fondate e formate da cittadini che si auto-organizzano per cercare risposte innovative a problemi economici e sociali di una comunità. Secondo Bernardoni, questi soggetti possono fornire un sostegno concreto per affrontare le problematiche legate alla crescente frammentazione sociale.
Per la cooperazione sociale affrontare il tema dell'innovazione significa anche interrogarsi sulle prospettive legate al welfare aziendale. L'evoluzione di tale settore ha infatti una ricaduta sulle strategie di riposizionamento del mondo cooperativo e per questo è necessario riflettere, da un lato, sulle opportunità e gli spazi di sviluppo e, dall'altro, sulle criticità e i rischi. Ce ne parla Oreste De Pietro, responsabile dell'area welfare di Confcooperative Bologna.
Che in un campo di matrice privatistica quale il welfare occupazionale il Pubblico possa giocare un ruolo che vada oltre quello del regolatore è un'ipotesi raramente considerata. Ha provato a percorrere questa strada l'Ambito Distrettuale della Val Seriana (BG) con il progetto "Beatrice, il welfare sul Serio". Abbiamo intervistato Antonio Costantini, responsabile dell'Ufficio di Piano che, ripercorrendo l'origine e gli sviluppi di Beatrice, ci ha spiegato in che modo anche un Ente pubblico può cogliere le opportunità del welfare aziendale.