#Parità

La parità di genere rappresenta un obiettivo ambizioso ma necessario. Per questo studiamo le condizioni di vita e lavoro delle donne, approfondendo temi come l’occupazione femminile, il work life balance e la conciliazione. Approfondisci il Goal 5 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Comprendere il fenomeno sistemico della violenza di genere è necessario per agire efficacemente e adottare misure che possano eliminare tutte le forme di violenza nei confronti delle donne.
Due diverse associazioni pronte a collaborare per contrastare la violenza economica sulle donne sia nell’ambito privato che in quello pubblico.
A Porto si è deciso che entro il 2030 almeno il 78% della popolazione europea dovrà avere un lavoro. Ma dietro a medie e percentuali ci sono questioni complesse che occorre conoscere per evitare di sottovalutare questo tema strategico.
Nel maggio 2021, in Portogallo, i leader UE si sono impegnati a raggiungere alcuni obiettivi ambiziosi su occupazione, formazione e povertà entro il 2030. Con una serie di articoli cercheremo di capire se e quanto il Pilastro europeo dei diritti sociali rilanciato al Summit Porto può pesare sul futuro dell'Unione.
I ricercatori di Secondo Welfare, con il supporto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, hanno realizzato una serie di approfondimenti per raccontare esperienze di welfare aziendale con un forte ancoraggio territoriale. Le abbiamo raccolte qui.
Che Next Generation EU, dedicato alla prossima generazione europea, finisse per finanziare gli asili nido era quasi scontato. Il punto è come, dove e con quale efficacia il nostro Paese sarà in grado di usare quelle risorse attraverso il PNRR. Ne parliamo su Buone Notizie del Corriere della Sera.
Il welfare è una opportunità per imprese e lavoratori, ma può innescare possibilità interessanti anche per i territori e le comunità locali generando percorsi di innovazione sociale.
La pandemia di Covid-19 ha determinato enormi cambiamenti nel mondo del lavoro ma nonostante tutto il welfare aziendale continua a riscuotere l'interesse di imprese e dipendenti. Proprio per questo appare ancora più cruciale capire come favorire la crescita di questo fenomeno in maniera equa e sostenibile. È il tema della nostra ultima per Buone Notizie del Corriere della Sera.
Il 20 giugno di ogni anno si celebra la Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite per ricordare l'approvazione della Convenzione relativa allo Statuto dei rifugiati del 1951: Si tratta di un’occasione per chiedere la piena inclusione di queste persone in ogni ambito della società: dal lavoro allo studio, dalla casa alla salute. Orlando De Gregorio ci ricorda l'impegno del nostro Laboratorio su questi temi.
Allo scopo di favorire la diffusione di interventi di welfare aziendale e misure per l'armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, Regione Emilia-Romagna ha promosso un bando dal valore di quasi 2 milioni di euro. La Regione ha scelto così di sostenere economicamente le imprese che vogliono investire nel welfare aziendale e, in particolare, in progetti in grado di coinvolgere il territorio e la filiera dei servizi locale.
A causa di carenze strutturali e culturali del nostro sistema di welfare i minori e le donne sono tra le categorie più esposte al rischio di esclusione sociale. La crisi pandemica ha incrementato questo pericolo, peggiorando le condizioni di vita di molte donne e bambini. In merito, la Onlus WeWorld ha pubblicato un indice che delinea e sintetizza la situazione nel nostro Paese. Ce ne parla Giulia Greppi in questo articolo.
A Cortemilia, in provincia di Cuneo, c'è Brovind, società che opera a livello internazionale nel settore dell’automazione industriale. Negli ultimi anni l'azienda ha investito molto nel welfare aziendale e ha scelto di coinvolgere anche il territorio, in particolare realizzando alcune misure in collaborazione con il Comune di Cortemilia e con la filiera dei servizi locale. Quali sono le ragioni di queste scelte? Valentino Santoni ne ha parlato con Paola Veglio, AD di Brovind.