#Parità

La parità di genere rappresenta un obiettivo ambizioso ma necessario. Per questo studiamo le condizioni di vita e lavoro delle donne, approfondendo temi come l’occupazione femminile, il work life balance e la conciliazione. Approfondisci il Goal 5 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

A Bruxelles si è tenuta una riunione congiunta tra i Ministri dell’economia e delle finanze e quelli del lavoro e delle politiche sociali dei 27 Stati membri. Un fatto straordinario, che dice molto del momento che sta vivendo l’Unione Europea.
Flavia Brevi, di Fondazione Libellula, commenta gli ultimi dati italiani su violenza di genere e discriminazioni nel mondo del lavoro. “Non vogliamo farci annichilire da questi numeri negativi, ma usarli per capire quali sono le possibili soluzioni”, dice. E anche il secondo welfare può fare la sua parte.
Sul Corriere della Sera è uscito un articolo di Greta Sclaunich che, con il supporto di Secondo Welfare, ha analizzato i problemi dell'Italia con la natalità e i possibili interventi da attuare per invertire il trend
Durante il dibattito sulla Legge di Bilancio il Governo aveva proposto di introdurre anche in Italia una figura simile a quella che in Francia affianca madri e neonati. L’idea non si è concretizzata, ma vale la pena riflettere sulla proposta perché dice molto di una certa idea di welfare.
Nonostante i numerosi annunci fatti dal Governo Meloni, la Legge di Bilancio 2024 contiene poche misure che potrebbero incoraggiare la ripresa della nascite. Gli esperti giudicano positivamente alcune scelte a sostegno delle famiglie, ma sul fronte della natalità i provvedimenti appaiono ben lontani dagli obiettivi annunciati.
Il Gender Equality Index dell'European Institute for Gender Equality certifica una diminuzione del divario tra uomini e donne in Europa. Per la prima volta i Paesi UE registrano infatti una media di 70 punti su 100. Ora è tempo di iniziare a parlare anche di transizione verde per evitare che questa vada a penalizzare i risultati raggiunti.
Incentivare le nascite non è mai stato un obiettivo primario di Stoccolma, ma le sue politiche hanno sostenuto indirettamente la fecondità nel Paese. E se anche qui da qualche hanno si registra un calo delle nascite, quello svedese resta un modello da seguire. Lo sta facendo ad esempio la Germania, che inizia a cogliere i frutti della sua scelta. E l’Italia?
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne serve a ricordarci l'importanza dell'impegno per cambiare la situazione, anche a partire dall'ambito culturale. Per farlo servirebbero più risorse, ma nell'ultimo anno il Governo Meloni ha tagliato del 70% i fondi destinati a prevenzione e contrasto.
Alessandra Vescio è l’autrice di un volume che, grazie al confronto con studiose, professioniste, attiviste ed esperte, arricchisce il dibattito sul tema delle diseguaglianze e delle discriminazioni di genere in campo medico e sanitario. Un tassello prezioso per ambire a rendere la salute un diritto effettivo per chiunque.
I rappresentanti della European Platform of Diversity Charters, che riunisce 26 Paesi, si sono ritrovati in Italia per fare il punto su strategie e politiche di Diversity&Inclusion. In occasione dell’evento Fondazione Sodalitas ha presentato un report con le migliori best practice sul tema realizzate in 52 aziende italiane.
Da anni Viktor Orbán punta sul sostegno alla natalità per rafforzare la propria ideologia. I dati sembrano confermare un trend positivo, che però presenta elementi controversi e a tratti paradossali. Per la serie Denatalitalia analizziamo origini, motivazioni e misure delle politiche per la famiglia di Budapest, a cui il Governo italiano guarda con crescente interesse.
ActionAid lancia la campagna Black Freeday in occasione della giornata per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne, sottolineando la necessità di non tagliare i fondi per la prevenzione e il contrasto a questo fenomeno.
Nelle prossime settimane passato e futuro delle politiche italiane per la natalità si intrecceranno. La Legge di Bilancio dovrà stabilire come rimodulare l'Assegno unico universale, che paradossalmente non ha impegnato tutte le risorse a disposizione, e quali ulteriori misure mettere in campo per favorire le nascite.
In questi giorni la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa al Budapest Demographic Summit promosso dal Primo Ministro ungherese. Sarà l'occasione di capire cosa intende fare il Governo per affrontare la denatalità, che pare avrà particolare risalto nella Legge di Bilancio.