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Quante sono le persone con disabilità nella provincia di Biella? che tipo di problemi devono affrontare? Quali strumenti e servizi hanno a disposizione grazie all’azione del Pubblico e del privato? Sono queste alcune delle domande alle quali cerca di dare risposta l’Approfondimento qualitativo 2025 di OsservaBiella intitolato Inclusione e diritti delle persone con disabilità: opportunità, sfide e prospettive per il territorio biellese a cura di Franca Maino ed Eleonora Rossero di Percorsi di Secondo Welfare con la collaborazione di Sara Diritti, coordinatrice del progetto per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

In un momento storico di grande cambiamento anche legislativo che sta trasformando il sistema italiano e internazionale, come testimoniato anche dall’adozione della Carta di Solfagnano nel recente G7 Inclusione e disabilità dell’ottobre 2024, è importante comprendere specificità e caratteristiche della disabilità, mettendo a fuoco risorse, criticità e orientamenti nel contesto biellese. Anche in vista di un’evoluzione che riguarderà tutto il Paese attraverso l’attuazione della riforma sulla disabilità.

L’Approfondimento è stato presentato il 16 giugno durante un convegno svoltosi a Biella, a cui ha partecipato un pubblico composto da operatori sociali, famiglie e insegnanti. Vi raccontiamo alcuni degli spunti emersi.

L’importanza di ascoltare e coprogettare gli interventi

Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Michele Colombo, del Presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo e del Consigliere della Regione Piemonte Emanuela Verzella, per poi entrare subito nel vivo con la presentazione dell’Approfondimento 2025 da parte di Franca Maino ed Eleonora Rossero di Percorsi di Secondo Welfare. A seguire la preziosa testimonianza di Elisa Carirolo e Alessio De Bernardi, due ragazzi con disabilità che hanno parlato delle loro esperienze personali nell’ambito dei progetti VIVA e ViviBiellese.

Maino ha spiegato come il lavoro di ricerca svolto mostri quanto il sistema territoriale, se sostenuto da un’adeguata governance e da politiche inclusive, “possa fare la differenza nella vita delle persone con disabilità. L’integrazione tra Pubblico e Terzo Settore, la coprogettazione e l’ascolto attivo dei bisogni emergenti sono leve imprescindibili per costruire un welfare realmente capacitante”. In questo senso, ha spiegato la direttrice di Percorsi di secondo welfare “il Biellese ha dimostrato di avere risorse preziose anche in materia di disabilità e inclusione: ora serve un impegno comune per diffonderle e renderle strutturali”.

Rossero è poi andata a spiegare più nel dettaglio i contenuti del Rapporto, che analizza in chiave multidimensionale i diritti delle persone con disabilità nel contesto biellese: ” abbiamo esaminato diversi ambiti cruciali come l’istruzione, l’occupazione, la vita indipendente, la mobilità, la partecipazione sociale e culturale. Attraverso una metodologia integrata, che unisce dati quantitativi e interviste qualitative agli stakeholder territoriali, abbiamo così evidenziato criticità sistemiche e buone pratiche locali”. La ricercatrice di Percorsi di secondo welfare ha quindi sottolineato come l’obiettivo che ha mosso il lavoro di analisi sia sempre stato quello di “fornire strumenti utili alla progettazione di politiche e interventi fondati su equità, accessibilità e co-progettazione, in linea con la Convenzione ONU e con un approccio basato sui diritti”.

 

Scarica l’Approfondimento

 

Un approccio comune e inclusivo

Per entrare a fondo sul tema si è proseguito con una tavola rotonda che ha coinvolto Agostino Giampietro dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Francesco Garzetti, Responsabile Area Integrativa del consorzio socio-assistenziale Cissabo, Daniela Oioli, Presidente di Angsa Biella in rappresentanza delle famiglie di persone con disabilità e il Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Andrea Quaregna, che ha concluso con un momento di sintesi degli spunti emersi raccordandoli con gli obiettivi generali della coprogettazione sul tema che è stata attivata dall’11 giugno u.s. La tavola rotonda è stata moderata da Marta Maglioli, referente Area Attività istituzionale della Fondazione.

In una logica di confronto tra Fondazioni nell’ambito della rete creata dalla Consulta della Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria ha poi preso la parola il Direttore Generale di Fondazione Carispezia Vittorio Bracco, che ha portato il racconto della propria esperienza sul tema della disabilità in collaborazione con Fondazione AUT AUT, per la quale è intervenuto il Presidente Paolo Cornaglia Ferraris.

Il momento finale ha visto la presentazione della coprogettazione sul tema della disabilità messa a punto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

“La disabilità è una realtà complessa che richiede un approccio inclusivo e rispettoso dei diritti delle persone disabili, riconosciute come componenti rilevanti della società. Si tratta di un gruppo molto variegato per età e tipologia di disabilità, che però non può essere ignorato – conclude il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Michele Colombo – Scopo di questo Approfondimento di OsservaBiella è mettere a disposizione dati e prospettive di indagine per immaginare nuove progettualità e approcci trasversali al mondo della disabilità che coinvolge numerosi altri aspetti importanti del tessuto sociale, quali per esempio l’accessibilità, l’assistenza sanitaria e sociale, la formazione e l’inclusione lavorativa. Un lavoro importante e approfondito che siamo certi sarà spunto per sviluppi futuri”.

Coprogettazione inclusione socio lavorativa delle persone con disabilità.

La presentazione del Rapporto di Osservabiella è stata anche l’occasione per compiere i primi significativi passi per l’attivazione di un percorso condiviso sul tema, con l’avvio di un tavolo di coprogettazione promosso dalla Fondazione CR Biella e volto a favorire le politiche attive di inclusione socio lavorativa delle persone con disabilità. L’intervento intende rispondere ai seguenti obiettivi strategici:

  • incremento dell’innovazione sociale per la disabilità
  • promozione della crescita del Terzo Settore e del volontariato ad integrazione delle policy pubbliche.

Il tavolo avrà come fine quello di costruire un progetto operativo funzionale alla realizzazione di interventi rivolti a persone in situazione di disabilità prendendo avvio da alcune sollecitazioni evidenziate dall’approfondimento annuale di OsservaBiella. Per l’attivazione della coprogettazione verrà posta attenzione ai seguenti temi:

  • attivazione di percorsi (formativi e/o di supporto) volti a facilitare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, anche con il coinvolgimento delle imprese e con l’obiettivo di incrementare l’utilizzo delle risorse economiche già presenti per tali percorsi (fondo regionale per l’inserimento lavorativo, eventuali altre risorse pubbliche e private);
  • accompagnamento alle famiglie di persone con disabilità a supporto dello sviluppo delle autonomie;
  • supporto al mondo scolastico e formativo per potenziare la capacità di sostenere i ragazzi con disabilità nelle scelte dei percorsi futuri e nell’individuare opportunità occupazionali, di inclusione e partecipazione alla vita comunitaria.

Il tavolo coinvolgerà tutti soggetti che manifesteranno interesse a partecipare. Verranno invitati i referenti della Regione Piemonte – Agenzia Piemonte lavoro, della Provincia di Biella, della Città di Biella, dell’ASL BI, dei Consorzi Socio-Assistenziali IRIS e CISSABO, dell’Ufficio scolastico provinciale e altri soggetti con competenze specifiche in materia. Si prevedono tre workshop da realizzarsi a partire dal mese di settembre, con la definizione di una idea progettuale, degli obiettivi e delle azioni principali da intraprendere, nonché l’individuazione del soggetto capofila e dei partner operativi che verranno coinvolti nella realizzazione delle attività. La progettazione esecutiva verrà realizzata entro la fine dell’anno, il progetto verrà attivato per il raggiungimento dei risultati attesi nei successivi 24 mesi.

Infine verrà svolta un’attività di monitoraggio e accompagnamento a cura della Fondazione in collaborazione con Percorsi di Secondo Welfare.

 

Foto di copertina: Franca Maino durante la presentazione dell'Approfondimento di OsservaBiella sulla disabilità. Fonte: Fondazione CR Biella