primo welfare

Maurizio Ferrera, riprendendo come metafora il noto quadro "Il Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo, si concentra su coloro che sono al giorno d'oggi ai margini della nostra società: i precari. Secondo Ferrera, questa condizione di marginalità è dovuta essenzialmente a tre dinamiche: l'instabilità lavorativa, l'assenza di protezione sociale e il tenue legame con la cittadinanza.
La paura intorno al fenomeno migratorio è comprensibile: ma è anche fondata? Gli immigrati ci sottraggono davvero risorse preziose? Sono domande a cui si può rispondere con dati precisi. Stabilire la verità dei fatti aiuta a contenere le emozioni, toglie di mezzo impressioni e illusioni. Se crediamo nella ragione e abbiamo una mente aperta, i fatti ci inducono a essere più pacati nelle nostre valutazioni. A dirlo è Maurizio Ferrera.
Welfare Oggi è la rivista di Maggioli Editore dedicata ai temi del welfare locale che si rivolge agli operatori che operano in tale ambito - amministrazioni, ASL, cooperative sociali, associazioni, assistenti sociali, educatori, animatori e altri professionisti in ambito sociale - per offrire strumenti, riflessioni e analisi utili al loro lavoro quotidiano. Nel mese di luglio è stato pubblicato il numero 3/2018. In questo articolo vi raccontiamo i contenuti principali che sono affrontati.
Il «Decreto Dignità» ha come bersaglio principale il lavoro a termine, considerato come fonte primaria di insicurezza per un grandissimo numero di giovani. Ma, secondo molti esperti, il lavoro a tempo indeterminato è destinato a giocare un ruolo sempre più ridotto nel mercato occupazionale di domani. Per questo, secondo Maurizio Ferrera, la sfida del nostro Paese è quella di ripartire dal welfare, rimettendo le politiche sociali in sintonia con l'economia e il mercato del lavoro dell'era post-industriale.
Secondo Maurizio Ferrera le polemiche del governo sui conti previdenziali, sui numeri dell’immigrazione e del mercato del lavoro tradiscono una preoccupante insofferenza verso quella "materia fattuale" che dovrebbe essere il punto di partenza di ogni provvedimento e che ne costituisce inesorabilmente anche il limite. Chi governa, infatti, non può prendersela coi dati né screditare le istituzioni serie che li producono e li analizzano.
L'ultimo numero della rivista Welfare Oggi - edita da Maggioli - propone riflessioni e strumenti per favorire la collaborazione e la co-progettazione tra amministrazioni pubbliche e Terzo Settore. Tra i temi affrontati anche il ruolo dell'Europa nella promozione di politiche di contrasto alla povertà in Italia, le migrazioni, la riforma del Terzo Settore, le buone pratiche in materia di supporto alla disabilità, all'invecchiamento e alla non autosufficienza.
L'Alleanza contro la povertà in Italia chiede al nuovo Governo di proseguire il lavoro iniziato con l'introduzione del Reddito di Inclusione, al fine di dotare il nostro Paese di una misura di contrasto alla povertà assoluta che sia universale e adeguata. In particolare, con un documento diffuso lo scorso 6 giugno, l'Alleanza ha lanciato una serie di proposte concrete per rafforzare il REI. Ce le spiega Chiara Agostini.
Secondo l'Istat nel 2017 la popolazione residente in Italia è diminuita di 105.472 unità rispetto all'anno precedente. Gli iscritti all'anagrafe sono stati infatti poco più di 458mila, il numero più basso nella storia del nostro Paese, mentre i morti sono stati quasi 650 mila. Una situazione determinata da problematiche strutturali di lungo periodo, ma anche da fattori contingenti sviluppati negli anni della crisi economica.
Roberto Rossini, portavoce dell'Alleanza contro la povertà in Italia e presidente nazionale delle ACLI, spiega in questo articolo pubblicato sul numero 1/2018 di Welfare Oggi come il Reddito di Inclusione (ReI) - cioè la prima misura strutturale realizzata in Italia per rispondere alla sfida della povertà - potrebbe crescere e svilupparsi in un'ottica maggiormente inclusiva, agevolando percorsi di attivazione e inclusione sociale.
Vi proponiamo l'interessante dialogo tra Maurizio Ferrera, docente di Scienza Politica presso l'Università degli Studi di Milano, e Ellen Immergut docente tedesca di Politica Comparata presso l'Università Humboldt di Berlino, sul futuro dello Stato Sociale. Come emerso nel corso del confronto investire sul lavoro dei giovani e sull'integrazione degli immigrali è l'unico modo per assicurare la sostenibilità dei sistemi di solidarietà.
L'associazione PuntoWelfare - fondata nel novembre 2017 - si propone di abbassare i costi delle prestazioni di welfare applicando la logica del gruppo d'acquisto. Attraverso l'iscrizione individuale o familiare è possibile accedere a una rendita vitalizia in caso di non autosufficienza e a un network odontoiatrico presente in tutta Italia. L'obiettivo è rendere meno oneroso l'accesso allo stato sociale, arrivando a coinvolgere fasce della popolazione con una minor disponibilità economica.
È uscito il primo numero del 2018 di Welfare Oggi, periodico Maggioli dedicato al welfare e ai servizi alla persona. All'interno della rivista è dato ampio spazio al tema della povertà e alle politiche, realizzate a livello nazionale e locale, volte a contrastare tale fenomeno. Inoltre, nel volume è presente anche un contributo della direttrice del nostro Laboratorio Franca Maino sul tema del secondo welfare. Di seguito vi proponiamo una sintesi dei contenuti della rivista.
Nei giorni scorsi ha preso ufficialmente avvio InnovaCAre, il progetto di ricerca finanziato da Fondazione Cariplo che, grazie al lavoro di un team multidisciplinare che vede protagoniste l'Università degli Studi di Milano e l'Università Vita-Salute San Raffaele, si propone di studiare sfide e opportunità legate alle complesse questioni dell'invecchiamento e della Long Term Care. In questo articolo vi raccontiamo tema, struttura e primi passi del progetto.
Itinerari Previdenziali ha creato nel 2017 un Tavolo di Lavoro per discutere delle sfide e delle opportunità legate alla Long Term Care. I contributi condivisi nel Tavolo sono stati riuniti in un Quaderno di Approfondimento che vuole rappresentare un punto di partenza per una proposta organica per la copertura della non autosufficienza. In quanto articolo vi proponiamo una sintesi dei lavori a cui ha partecipato anche il nostro Laboratorio.
Anche a livello europeo cresce l'importanza del ruolo di cura delle famiglie per le persone fragili e anziane al loro interno. Emerge in particolare la centralità del caregiver, persona di riferimento nella famiglia per la rete di aiuti. Per questo COFACE, rete europea di associazioni familiari accreditata presso l'Unione Europea, ha presentato al Consiglio Economico ed Europeo delle Nazioni Unite un documento che fa il punto sul tema.
"Salute e persona: nella formazione, nel lavoro e nel welfare" è un e-book di ADAPT, curato da Silvia Bruzzone, che tratta con un approccio trasversale e interdisciplinare la complessa questione della tutela della salute sul luogo di lavoro. La pubblicazione include contributi su svariati temi: dal collocamento mirato, alla contrattazione collettiva, al welfare aziendale e contrattuale, fino al disability management.
Venerdì 23 marzo la Giunta Regionale del Piemonte ha approvato il "Patto per lo sviluppo di comunità solidali". L'atto ha individuato alcune priorità in risposta a bisogni sociali emergenti: sostegno alle famiglie e alla genitorialità, contrasto alla povertà, integrazione socio-sanitaria, servizio civile universale e politiche per l'abitare. In questa seconda intervista ad Augusto Ferrari - assessore regionale alle Politiche sociali - abbiamo approfondito i contenuti del Patto e i suoi obiettivi.
Lo scorso 23 marzo, la Giunta Regionale del Piemonte ha approvato il Patto per lo sviluppo di comunità solidali. Il documento, di cui analizziamo i principali contenuti in questo articolo, si propone di individuare le priorità di intervento nell'ambito delle politiche sociali regionali. All'interno del Piano sono proposti cinque ambiti di intervento: integrazione socio-sanitaria; contrasto alla povertà; sostegno alle responsabilità genitoriali e alle famiglie; politiche di welfare abitativo; servizio civile universale.
Caritas Italiana ha diffuso i risultati del Primo Rapporto di valutazione sull'impatto del SIA nell'ambito dei servizi Caritas. La ricerca ha coinvolto operatori Caritas, assistenti sociali e beneficiari del SIA in una valutazione dell'efficacia della misura e nella descrizione del complesso sistema creatosi sul territorio tra servizi sociali pubblici e sistema Caritas al fine di garantire l'implementazione del SIA.
Abbiamo parlato con Sergio Dugone, Coordinatore nazionale della sezione Centri di Riabilitazione dell'Associazione Religiosa Istituti Sanitari, del contributo che gli enti di matrice religiosa offrono ai servizi per la disabilità. Un'intervista in cui è emersa la storia secolare di queste opere, le attività presenti e l'approccio con cui intendono sostenere il futuro delle politiche sociali in Italia.
Sebbene sia poco noto, le persone senza fissa dimora hanno il diritto alla residenza presso il Comune in cui si trovano più spesso, che permette loro di accedere ai servizi sociali, iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale, ottenere gratuito patrocinio, aprire una partita IVA e iscriversi ai registri elettorali. Fio.PSD e Avvocato di Strada hanno lanciato un appello per chiedere il rispetto di questo diritto. E la relativa possibilità di votare.
L'Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte ha sottoscritto un protocollo d'intesa con la Regione per implementare la strategia WeCaRe - Welfare Cantiere Regionale. La firma dell'accordo ha riaffermato l'impegno delle Fondazioni a sostegno di iniziative di welfare comunitario e percorsi di innovazione delle politiche sociali.
A Trieste il Comune, l'Azienda sanitaria, l'ATER, le organizzazioni di Terzo Settore e i cittadini si sono messi insieme per realizzare interventi di empowerment in 13 microaree della città corrispondenti a comprensori di edilizia popolare ad alta densità abitativa. In ciascuna area è nata una sede dove si sviluppano idee e servizi che aiutano a costruire comunità in grado di identificare i propri bisogni e attivarsi per rispondervi.