occupazione femminile

Save the Children nel Rapporto “Le Equilibriste” 2024 ha analizzato le sfide quotidiane affrontate dalle donne nel nostro Paese, approfondendo con un apposito indice dove le politiche familiari garantiscono maggiormente un'equa conciliazione famiglia-lavoro.
Sebbene diversi indicatori mostrino come in città l'occupazione femminile sia ampiamente migliore rispetto alla media italiana, andare oltre i numeri permette di comprendere la complessa relazione tra quantità e qualità dell’occupazione e gli svantaggi che si "cumulano" sulle donne.
Un progetto che intreccia passione e competenze per valorizzare il patrimonio antico della Civica Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, generando impatti culturali e sociali oltre la comunità locale.
Chi lavora e ha responsabilità di cura verso persone anziane o non autosufficienti spesso fatica a mantenere una piena occupazione. Le imprese potrebbero includere nei piani di welfare prestazioni legate all’invecchiamento.
In Italia lavorano 55 donne su 100 nella fascia d’età 20-54. Almeno altre 15 vorrebbero ma non riescono. E se ci sono figli o anziani da assistere, restano intrappolate a casa. A dirlo è Maurizio Ferrera, che indica alcune cose che il Governo Meloni potrebbe fare per cambiare le cose nel nostro Paese.