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Povertà e inclusione / Terzo Settore

Tutela dell’infanzia: a Napoli apre la Casa del Sorriso di CESVI

Inaugurata nel quartiere San Pietro a Patierno, la struttura punta a prevenire e contrastare la povertà educativa nel capoluogo della Campania, che secondo l’Indice sul maltrattamento all’infanzia è la Regione italiana in cui essere bambini è più rischioso.

In occasione della Giornata internazionale della famiglia, il 16 maggio a Napoli è stata inaugurata la nuova Casa del Sorriso di Fondazione CESVI in Italia. Si tratta di una struttura dedicata alla promozione dei diritti dell’infanzia e alla prevenzione della povertà educativa, che intende fornire accoglienza, protezione e percorsi specifici per minori e famiglie. È la seconda struttura di questo tipo che viene aperta in Italia. La prima si trova a Bari e entro l’anno CESVI intende aprirne altre 3 per accogliere bambine e bambini fragili che vivono in contesti urbani periferici segnati da povertà economica, educativa e culturale.

La scelta di aprire una Casa del Sorriso a Napoli è stata dettata anzitutto dai dati. La Campania è infatti la Regione italiana in cui essere bambini è più rischioso: occupa la 20° e ultima posizione nell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia curato da CESVI, sia per quanto riguarda i fattori di rischio, sia la disponibilità di servizi di prevenzione e cura. A Napoli, in particolare, secondo il Comune il 39% dei 5.267 bambini e ragazzi assistiti dai servizi sociali ha subito maltrattamenti, spesso in famiglia. La Casa del sorriso si trova nel quartiere San Pietro a Patierno e intende accogliere minori e famiglie vulnerabili della zona, dove si sommano fattori di rischio come la disoccupazione, le gravidanze precoci e l’alto tasso di dispersione scolastica. Nello spazio multifunzionale, gestito da CESVI con la Cooperativa sociale il Grillo Parlante, sono promosse attività di sostegno psicologico, ascolto e orientamento, di supporto alla genitorialità, laboratori sportivi, psicomotori, artistico-espressivi, proposte educative e percorsi personalizzati per sviluppare e potenziare le proprie risorse.

Le Case del Sorriso sono parte di un programma internazionale di CESVI presente in Brasile, ad Haiti, in India, Sudafrica, Perù e Zimbabwe, dove offrono servizi e accoglienza di diversa natura: dagli spazi protetti di gioco alla distribuzione di pasti, dal sostegno alle attività scolastiche all’igiene personale, rivolgendosi sia a bambine e bambini, sia alle madri e alle famiglie in difficoltà. In Italia – dove sono oltre 400.000 i minori in carico ai servizi sociali, di cui oltre 77.000 vittime di maltrattamenti che vanno da quelli psicologici agli abusi sessuali – il programma lo scorso anno ha sostenuto più di 2.470 beneficiari di cui 1.660 bambini a Bari, Siracusa, Milano e Napoli.

 

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