Sofia Barbè Cornalba e Chiara Lodi Rizzini presentano gli esiti di una ricerca su alcuni bandi promossi da Fondazione Bracco in tema di orientamento scolastico per valorizzare le potenzialità delle discipline STEM, per innovare le metodologie didattiche e per costruire nuovi paradigmi per l’apprendimento.

Autrici

Sofia Barbè Cornalba ha conseguito la Doppia Laurea in European Social Policy and Labour Studies presso l’Università di Brema e l’Università degli Studi di Milano. Dal 2021 collabora con il Laboratorio Percorsi di secondo welfare per la realizzazione di progetti di ricerca e articoli di approfondimento. Atleta che svolge attività agonistica a livello nazionale, è appassionata di politiche educative che consentono la crescita multiculturale.

Chiara Lodi Rizzini è ricercatrice presso il Laboratorio di Percorsi di secondo welfare dal 2012. Ha conseguito nel 2022 il titolo di dottore di ricerca in Sociologia, Organizzazioni e Culture presso l’Università Cattolica di Milano, dove, nell’ambito del percorso su “Neo-mutualismo tra welfare, lavoro e pratiche di collaborazione”, ha realizzato la tesi sulle trasformazioni dell’housing, focalizzandosi sull’abitare collaborativo. Si è laureata in Amministrazione e Politiche Pubbliche presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sul reddito di base e sulle politiche di contrasto alla povertà. Si occupa principalmente di housing, povertà e innovazione del welfare locale, con particolare attenzione alle nuove forme di coinvolgimento di comunità e cittadini.

Abstract

Il working paper presenta gli esiti di una ricerca realizzata per Fondazione Bracco per supportarla nel definire le possibili strategie future da adottare nel campo dell’orientamento e della didattica, in particolare alla luce dei mutamenti che stanno avvenendo in Italia in tali ambiti. L’intento era indagare gli effetti delle iniziative che la Fondazione ha promosso negli ultimi anni sul fronte dell’orientamento scolastico per valorizzare le potenzialità delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), per innovare le metodologie didattiche e per costruire nuovi paradigmi per l’apprendimento.

Il documento presenta un’analisi della principale letteratura su tali argomenti, sull’analisi documentale e dei dati relativi ad alcuni bandi promossi dalla Fondazione e su un approfondimento qualitativo realizzato tramite interviste semistrutturate a un campione di 21 docenti delle scuole aderenti. La ricerca, in particolare, ha preso come casi di studio tre bandi del progettoDiventeròOra di Scienza!, DIGITA.R.SI e Campo STEM “Milano Brilla” – che Fondazione Bracco ha sostenuto al fine di promuovere le materie STEM.

Sono indagate, in particolare, quattro dimensioni: a) gli effetti del progetto sulle metodologie didattiche, in particolare nel favorire il ricorso a metodologie didattiche innovative; b) l’impatto della pandemia da Covid-19, ossia come il progetto è stato portato avanti in relazione alla pandemia, alla didattica a distanza (DAD) e alla didattica digitale integrata (DDI); c) gli effetti del progetto sull’orientamento degli studenti alle discipline STEM; d) gli effetti del progetto sulla riduzione del Gender Gap nell’accesso a percorsi STEM.

Foto di copertina: Unsplash