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A Torino sta nascendo la prima biblioteca di prossimità del nostro Paese, dove ogni utente diventa parte della biblioteca stessa. Il progetto si basa sulla piattaforma Book2Book realizzata da Mogoa APS, una giovane associazione torinese che promuovere la reciprocità e solidarietà in ottica di sviluppo del territorio e delle reti sociali attraverso iniziative di innovazione sociale, cittadinanza attiva e aggregazione culturale.

Grazie al contributo e al supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, l’associazione ha lavorato alla realizzazione dell’idea e da giugno la sta testando, valorizzando la prossimità e lo scambio mettendo al centro lepersone, i libri e i luoghi di aggregazione sociale e culturale della città.

Book2Book si presenta come un bell’esempio di ICT4SocialGood 1 che sfrutta il potenziale tecnologico per una mission sociale a forte vocazione locale, stimolando la partecipazione attiva dei cittadini e alimentando meccanismi di condivisione tipici dell’economia circolare. Ve lo raccontiamo.

Come funziona Book2Book

Chi aderisce alla rete di Book2Book – privati cittadini o enti pubblici o privati – può condividere con la comunità locale i propri libri (cartacei), prestarli oppure solamente prenderli in prestito da qualche altro utente o ente del territorio grazie all’utilizzo di una piattaforma digitale che modera lo scambio. Si crea così, per la prima volta un database, un catalogo di libri sulla città di Torino composto da libri di privati cittadini ed enti locali.

La piattaforma permette la schedatura, l’attivazione e sincronizzazione dei prestiti. I termini di scambio del libro, vengono stabiliti in comune accordo tra utenti (attraverso un sistema di chatting interna) che possono, se lo desiderano, avvalersi di luoghi sicuri della città – i BookPoint – per incontrarsi e sincronizzare il prestito. I BookPoint, mettono a disposizione della community i propri spazi per accogliere gli scambi tra persone, offrendo loro un luogo sicuro ed accogliente dove conoscersi e dare concretezza alla biblioteca di prossimità.

Attualmente la piattaforma digitale è in fase di sperimentazione, ed è quindi utilizzata da un numero ristretto di utenti. La rete di BookPoint è invece già significativa e piuttosto omogenea in termini di distribuzione geografica (grafico a seguire), natura giuridica e mission. Ad oggi i BookPoint che hanno aderito alla sperimentazione, sottoscrivendo un comune Manifesto a sostegno della rete e del progetto, sono: Arci Associazione dei Sardi in Torino, Arci Circolo del Risorgimento, Associazione Culturale Comala, Biblioteca Civica Torinese Cesare Pavese, Biblioteca Civica Torinese Dietrich Bonhoeffer, Casa del Quartiere di San Salvario, Cascina Roccafranca, Fondazione Circolo dei Lettori, Libreria Binaria e Più SpazioQuattro – La Casa del Quartiere di San Donato.

La sperimentazione in corso

Dopo una fase di ideazione e design avvenuto nella seconda metà del 2021 e un processo di sviluppo tecnico della piattaforma programmato nella prima metà del 2022, l’associazione Mogoa ha lanciato il primo test a Torino nel mese di giugno. Coinvolti nel testing, oltre ai 10 BookPoint, sono attualmente 150 utenti di cui 114 attivi. La sperimentazione è volta a monitorare il corretto funzionamento della piattaforma, ricevere feedback sulla praticità di utilizzo e verificare l’impianto e il meccanismo di prestito.

Al momento la piattaforma conta 1.350 libri caricati e messi a disposizione per il prestito sul territorio, di questi il 50% è stato caricato dai BookPoint e il restante 50% da cittadini privati. In quattro mesi di sperimentazione sono avvenuti 72 scambi e 32 prestiti sono stati conclusi (cioè tornati al proprietario).

Dando uno sguardo all’età dei primi utilizzatori di Book2Book, i cosiddetti early adopters, la fascia maggiormente ingaggiata nella sperimentazione è quella tra i 26 e 40 anni (60,6%), a seguire quella 41-55 (15,5%), 56-70 (14,1%). Poi troviamo i giovanissimi (Under-25) che corrispondono al 9,2% della popolazione mentre, per quanto riguarda il genere, abbiamo una netta predominanza di donne iscritte (75%) .

Il 41% degli  utenti che hanno deciso di aderire alla sperimentazione hanno dichiarato di leggere tra i 5 e i 10 libri all’anno; il 18% sostiene di leggerne fino a 15; il 34% si dichiara “lettore forte” con oltre 16 libri all’anno; solo il 7% degli utenti legge meno di 5 libri l’anno.

Quale futuro per Book2Book?

L’associazione Mogoa sarà prossimamente impegnata, insieme ad altre realtà locali, nello sviluppo del progetto “365° San Salvario Reagisce”, una rassegna culturale ed un percorso volto anche a stimolare la comunità e la partecipazione attiva attraverso la co-progettazione di call to action artistico-culturali. Grazie al progetto saranno aperti nuovi spazi BookPoint e verranno coinvolti i cittadini in alcuni tour alla scoperta dei luoghi che animano la comunità di Book2Book.

Pensando alla piattaforma, l’obiettivo dell’associazione nei prossimi mesi è quello di validare il meccanismo e il funzionamento di Book2Book e rendere l’applicazione nativa, cioè scaricabile dai principali App store, entro la prossima primavera. La volontà è quella di rafforzare il servizio su Torino nell’arco del 2023 con l’allargamento della community per poi approdare, nel 2024, in altre città come Cuneo, Milano e Genova.

Infine, attraverso Book2Book, l’associazione vuole acquisire conoscenza per sperimentare nuove forme di co-progettazione e partecipazione attiva stimolando e alimentando il dibattito attorno alla cultura, la lettura, le reti sociali e il rapporto con la comunità. Nuovi BookPoint e nuove collaborazioni tra pubblico e privato sociale sono il proposito che stimola l’azione dell’associazione nell’ottica di contribuire a creare nuove forme di prossimità e di welfare socio-culturale, di cui la biblioteca di prossimità è una prima interessante espressione.


Per approfondire

Visita la WebApp e i profili Instagram, FacebookYouTube del progetto

 

Note

  1. Abbreviazione di ICT for Development and Social Good , termine con cui si intendono le tecnologie dell’informazione e della comunicazione che vengono utilizzate per lo sviluppo e per finita sociali e di innovazione, ndr.