In un recente articolo pubblicato sul Corriere della Sera, Lorenza Cerbini lancia un allarme sul crescente fenomeno della povertà sanitaria in Italia. Secondo i dati ISTAT riportati, nel 2023 ben il 7,6% della popolazione ha rinunciato a curarsi, in netto aumento rispetto al 6,3% del 2019. Tra questi, il 4,2% ha dovuto rinunciare alle cure per motivi economici, pari a circa 4,5 milioni di persone.
Le cause principali sono di natura economica, ma incidono anche le lunghe liste d’attesa, l’impossibilità di spostarsi tra regioni per ricevere assistenza e la percezione di un servizio pubblico inefficiente.
Citando la posizione di Save the Children, l’articolo richiama l’attenzione sull’impatto di questa crisi sanitaria sulle famiglie a basso reddito, gli anziani e soprattutto i bambini. Come sottolineato da Daniela Fatarella, direttrice generale dell’organizzazione, è urgente intervenire con politiche sociali strutturali capaci di affrontare alla radice le diseguaglianze, perché salute e giustizia sociale camminano insieme.