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Tra novembre 2021 e marzo 2022 i doposcuola della Valle d’Aosta hanno costituito una comunità di pratica per elaborare insieme le loro linee guida. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, in collaborazione con il Dipartimento Politiche sociali e il Dipartimento Sovrintendenza agli Studi della Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Coordinamento solidarietà Valle d’Aosta onlus, ed è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. In questo articolo presentiamo lo svolgimento del percorso, le modalità di lavoro, gli esiti e alcune idee per l’utilizzo delle linee guida come strumenti di comunicazione, di promozione, di valutazione e di progettazione. Le linee guida e il manifesto realizzate dalla comunità di pratica si scaricano qui.

Il percorso di elaborazione

Il percorso si è realizzato attraverso diversi momenti di incontro con la partecipazione di referenti dei doposcuola e di altri attori della comunità educante. Riuniti in una comunità di pratica – uno spazio nel quale sviluppare, rielaborare e articolare gli apprendimenti sul campo costruendo modalità di lavoro condivise, confrontando esperienze e scambiando conoscenze e prospettive, metodologie e strumenti – i partecipanti hanno messo a punto linee guida condivise sulla gestione dei doposcuola della Valle d’Aosta.

Il programma del percorso, le date degli incontri e l’oggetto di lavoro delle diverse sessioni della comunità di pratica sono stati condivisi in anticipo con tutti i partecipanti, che hanno così potuto organizzare le loro agende ed estendere l’invito ad altri attori-chiave.

Luogo e data Programma della giornata
5 novembre 2021, Cittadella dei Giovani, Aosta Costruiamo la comunità di pratica, definiamo un indice di massima delle linee guida delle rete dei doposcuola
3 dicembre 2021, Zoom Approfondiamo alcuni temi che costituiscono le linee guida – Prima parte
14 gennaio 2022, Zoom Approfondiamo alcuni temi che costituiscono le linee guida – Seconda parte
4 febbraio 2022, Cittadella dei Giovani, Aosta Elaboriamo una prima bozza di linee guida e di manifesto
4 marzo 2022, Cittadella dei Giovani, Aosta Perfezioniamo e validiamo le linee guida e il manifesto

Nel corso del primo incontro i partecipanti si sono confrontati intorno alla seguente questione:

Quali sono gli ingredienti fondamentali per gestire un doposcuola di qualità, accogliente, inclusivo, educativo, capace di far fronte alla dispersione scolastica, di contrastare l’isolamento, capace di collaborare con gli altri doposcuola e con tutti gli attori della comunità educante?

Il confronto è stato promosso utilizzando OPERA, una tecnica di coinvolgimento che favorisce lo scambio di idee nei percorsi partecipati. A partire dalle esperienze, competenze, desideri, aspettative di ciascuno, i partecipanti hanno elaborato un indice visuale delle risposte alla questione condivisa.

L’indice visuale esito della prima giornata di lavoro

Nel corso del secondo e terzo incontro, svolti a distanza, la comunità di pratica ha approfondito i temi emersi durante il primo incontro, suddividendosi in diversi sottogruppi di lavoro.

Tra il terzo e il quarto incontro, noi facilitatori abbiamo elaborato un primo canovaccio delle linee guida e lo abbiamo condiviso con i partecipanti.

Il quarto incontro, di nuovo in presenza, è stato dedicato alla scrittura delle linee guida. In questa occasione, a partire dal canovaccio messo a disposizione e lavorando a più mani,  la comunità di pratica ha elaborato una bozza del testo. Ogni sottogruppo si è confrontato e ha scritto collettivamente sul documento;  l’insieme della comunità di pratica ha poi riletto e ulteriormente emendato le linee guida.

Il lavoro di revisione collettiva del documento

Tra il quarto e il quinto incontro, i componenti della comunità di pratica hanno avuto l’opportunità, singolarmente, di intervenire ancora sul testo. In questa fase il documento è stato ulteriormente arricchito con il racconto di esperienze concrete dei doposcuola nei territori.

Il quinto e ultimo incontro è stato dedicato a una rilettura conclusiva.

Gli strumenti utilizzati

Il laboratorio si è svolto in cinque appuntamenti, di cui tre in presenza e due online attraverso la piattaforma Zoom, di uso molto semplice e ormai diffusa e conosciuta. Zoom consente la divisione della videochiamata in diverse sessioni di lavoro parallele – utili, nel nostro caso, per approfondire i diversi punti delle linee guida divisi in piccoli sottogruppi. La piattaforma consente inoltre la condivisione in tempo reale di foto, video, chat, slide e, con il consenso dei partecipanti, la registrazione e la documentazione delle sessioni di lavoro per la fruizione successiva e per facilitare elaborazioni scritte.

Per organizzare e gestire il lavoro condiviso, abbiamo predisposto uno spazio digitale su Miro, lavagna virtuale interattiva e collaborativa caratterizzata da flessibilità e facilità d’uso.  Abbiamo condiviso il link alla lavagna di Miro con i partecipanti prima dei nostri incontri, dando loro la possibilità di “sbirciare” nello spazio preparato per l’evento, di visionare i materiali preparatori, e di prendere dimestichezza con lo strumento di lavoro. Durante lo svolgimento degli incontri online, ciascuno ha potuto collegarsi allo spazio digitale affiancando la schermata di Miro a quella della videoconferenza su Zoom. Abbiamo utilizzato Miro anche per tenere traccia del lavoro svolto in aula, proiettando lo spazio digitale sulla parete e utilizzandolo per prendere appunti, visualizzare il programma della giornata, e ricapitolare il lavoro svolto in incontri precedenti.

Il primo incontro di confronto e scrittura collaborativa è stato realizzato con OPERA, una tecnica di partecipazione guidata messa a punto da Innotiimi-icg. OPERA organizza il lavoro di gruppo in cinque fasi e ha l’obiettivo di facilitare la riflessione individuale e il confronto su un tema o su una questione concordata per giungere alla scrittura di un testo collettivo. Le lettere che compongono la parola OPERA indicano le fasi del percorso. Una volta definita la domanda alla quale dare risposta, il percorso prende avvio con una riflessione individuale (“Opinioni personali”).

Un confronto a due o a tre (“Pensieri in coppia o in trio”), è seguito da un momento di condivisione in plenaria dei pensieri prodotti (“Esposizione”). Ciascuno dà priorità ai contributi (“Rilevanza”) attraverso un voto vincolato, per poi giungere alla costruzione di un quadro d’insieme (“Aggregazione”). La tecnica è versatile e si presta all’utilizzo anche online. Nel nostro caso, abbiamo trasposto gli esiti piuttosto “artigianali” del laboratorio in presenza –  una parete su cui il gruppo, con la nostra guida, ha organizzato le risposte e gli spunti emersi dalla domanda iniziale – nello spazio digitale, copiando e organizzando i contenuti.

 

La comunità di pratica al lavoro in una delle fasi di OPERA

Per passare alla produzione di contenuti più elaborati, nel secondo e nel terzo incontro, realizzati online, abbiamo utilizzato Quattro Quadranti, un organizzatore grafico utile a elaborare a più mani quattro sottotemi che articolano una questione centrale. Nel nostro caso, abbiamo sviluppato i contenuti esito del lavoro con OPERA. Il lavoro si è svolto inizialmente in sottogruppi, seguito da una presentazione e discussione in plenaria.

Uno dei Quattro Quadranti con gli appunti dei partecipanti

 I risultati di Quattro Quadranti hanno fatto da base per ulteriori contributi che hanno arricchito la varietà di spunti. Dalla discussione, dalle presentazioni e dai successivi commenti e integrazioni è emerso un risultato d’insieme – seppur parziale e migliorabile – come esito di interazioni e ragionamenti fra le persone presenti.

L’esito dell’approfondimento svolto mediante Quattro Quadranti, opportunamente rielaborato sotto forma di testo, è stato messo a disposizione attraverso un documento condiviso su Google Drive. La caratteristica principale della piattaforma è che consente di lavorare sullo stesso file a più mani e contemporaneamente, oppure individualmente e in maniera asincrona. Su Google Drive sono state conservate le diverse versioni delle linee guida – dal primo canovaccio fino al prodotto finale. Momenti di revisione collaborativa in piccoli gruppi e di lavoro a distanza hanno consentito ai partecipanti di suggerire modifiche e apportare miglioramenti al testo.

La revisione collaborativa è stata anche un momento di condivisione e costruzione di esperienze specifiche, situate nel territorio e nella quotidianità della gestione di ciascun doposcuola, che descrivono in maniera chiara e immediata come i punti delle linee guida si declinano nel contesto specifico della Valle d’Aosta.

L’esito del percorso e le prospettive

Le linee guida definiscono i temi rilevanti e gli ingredienti condivisi per gestire doposcuola che funzionino e che siano espressione della comunità educante. Una volta validato il testo finale, il gruppo si è confrontato sui formati e sulle modalità di distribuzione. La scelta è ricaduta su due prodotti distinti:

  • il testo delle linee guida è fruibile per esteso in forma di opuscolo indirizzato a decisori, addetti ai lavori, operatori, stakeholder;
  • un manifesto illustrato, indirizzato a utenti dei doposcuola, a famiglie, ragazzi e bambini, presenta una versione sintetica delle linee guida.

La combinazione dei due strumenti è utile per informare, per coinvolgere, per progettare, per sviluppare e per innovare.

Distribuiti ed esposti nelle sedi dei doposcuola e negli spazi pubblici, questi prodotti sono  innanzitutto strumenti di informazione, promozione e comunicazione per le famiglie e per i bambini e i ragazzi che li frequentano. Possono contribuire a coinvolgere volontari e ad attirare l’attenzione di stakeholder ed enti locali, favorendo l’ampliamento delle alleanze.

Come strumenti di progettazione, possono essere utilizzati dai singoli doposcuola per  coinvolgere gli operatori in momenti di verifica e valutazione del lavoro svolto e di programmazione e pianificazione.

Nella prospettiva dello sviluppo, le linee guida sono la base per dare continuità alla comunità di pratica, che potrà aprirsi a nuovi ingressi e progressivamente evolvere in una rete più ampia e stabile.

Con riferimento all’innovazione, le linee guida sono la base per la messa a punto di nuovi progetti, per partecipare a bandi, per attrarre risorse.

Materiali disponibili

Il testo delle linee guida e il manifesto dono disponibili sul sito della Fondazione comunitaria e scaricabili di seguito.


Per approfondire

 


Questo contributo è parte del Focus tematico Collaborare e partecipare, che presenta idee, esperienze e proposte per riflettere sui temi della collaborazione e della partecipazione per facilitare cooperazione e coinvolgimento. Curato da Pares, il Focus è aperto a policy maker, community maker, agenti di sviluppo, imprenditori, attivisti e consulenti che vogliono condividere strumenti e apprendimenti, a partire da casi concreti. Qui tutti i contenuti del Focus.