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Il turismo, la ricreazione, il tempo libero. È questo il recinto entro il quale abbiamo rinchiuso per decenni l’uso della bicicletta in Italia. Un modo per infantilizzarla, marginalizzarla e controllarla? Forse. Difficile provarlo. Ma di sicuro è questa la cifra comune di gran parte delle opere progettate e finanziate negli ultimi decenni nel nostro Paese”. Anche con i fondi della politica di coesione Ue. Nel penultimo reportage di A Brave New Europe, Andrea Coccia affronta il tema della mobilità sostenibile, occupandosi in particolare di quella ciclistica. Nel suo articolo, intitolato “La mobilità si cambia dalla testa“, Coccia ci porta alla scoperta delle superciclabili, del modo in cui queste “grandi opere” vengono concepite, comunicate, implementate e, soprattutto, dell’impatto che possono avere sulla nostra vita quotidiana.

Il longform di Andrea Coccia

L’articolo di approfondimento, il nono del progetto europeo di Slow News e Percorsi di secondo welfare, racconta in particolare le esperienze di Milano e Prato, attraverso le voci delle persone che hanno contribuito a realizzare questi progetti, portati in Italia dal Nord Europa. Le superciclabili sono ciclovie ad alta capacità e di altà qualità tecnica pensate per scopi sistematici e quotidiani su distanze di scala metropolitana spiega nel pezzo Paolo Ruffino, che nei Paesi Bassi si è formato e alle superciclabili ha lavorato proprio ad Amsterdam. E sono molte le applicazioni che iniziano a vedersi anche nel nostro Paese.

 

Leggi il longform

 

Il webinar di approfondimento 

Il tema della mobilità sostenibile è stato approfondito giovedì 14 luglio nel corso di un webinar Zoom a cui hanno partecipato l’autore del longform Andrea Coccia, l’esperta in politiche di sviluppo e coesione nell’ambito del trasporto e della mobilità urbana Roberta Calcina, e la ricercatrice di Secondo Welfare Elisabetta Cibinel. Sarà presto disponibile la registrazione.

 

Cos’è A Brave New Europe

È un progetto di Slow News e Percorsi di Secondo Welfare finanziato dall’Unione Europea per disegnare una “mappa” che aiuti a conoscere e comprendere meglio la Politica di coesione europea. A questo scopo A Brave New Europe – ABNE per gli amici – si avvale delle competenze di giornalisti, ricercatori ed esperti per raccontare attraverso dati, storie e persone 10 temi che consideriamo cruciali per il nostro futuro. Per dare gambe a un’Europa più coraggiosa.

 

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