Rassegna Stampa
Povertà e inclusione / Primo Welfare

Caos per i rinnovi dell’Assegno di inclusione: file e tensioni negli uffici postali

Come racconta Il Post, la scelta di pagare il sussidio e il bonus extra il 14 agosto, unita a comunicazioni poco chiare, ha creato disagi in tutta Italia.
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Come racconta Il Post, nei giorni prima di Ferragosto molti uffici postali sono stati presi d’assalto da chi riceve l’Assegno di Inclusione (ADI). Lunghe file, nervosismo e in alcuni casi persino l’intervento delle forze dell’ordine hanno messo in evidenza una gestione poco chiara di una situazione di passaggio di cui avevamo già avuto modo di discutere. Ma andiamo con ordine.

Il 14 agosto era la data scelta dal ministero del Lavoro per riaccreditare l’ADI a quelle circa 500.000 famiglie che, dopo 18 mesi, avevano dovuto ripresentare la domanda per continuare a riceverlo. Nello stesso giorno avrebbe dovuto essere effettuato anche il pagamento straordinario di 500 euro per compensare lo stop di luglio. Le informazioni su queste scelte operative però sono arrivate in modo confuso: molti hanno creduto di dover ritirare una nuova carta alle Poste, mentre in realtà non era necessario.

Il risultato sono state file e tensioni soprattutto nelle città dove ci sono più beneficiari dell’Assegno di Inclusione, come Napoli e Palermo. Come riporta Il Post, i sindacati hanno criticato duramente la scelta di fissare un pagamento così delicato proprio alla vigilia di un ponte festivo.

I rinnovi sotto Ferragosto dell’assegno di inclusione hanno creato molto caos
Il Post, 15 agosto 2025