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Oggi più che è necessario immaginare – e costruire – un futuro possibile partendo da una lettura lucida del presente e dei numerosi cambiamenti che lo attraversano. È questo il filo conduttore del numero 1/2025 di Rivista Solidea, pubblicazione promossa dall’omonima Società di mutuo soccorso e parte del nostro network, che approfondisce come si possano costruire visioni di futuro capaci di rispondere alle sfide complesse del nostro tempo.

I contenuti della rivista

Giovanni Ferrero apre la riflessione affrontando i temi della mente, del futuro e della responsabilità nelle relazioni. Eleonora Artesio approfondisce la questione con uno sguardo rivolto al futuro del Servizio Sanitario Nazionale. A seguire, le interviste di Luca Salomone all’assessore Paolo Mazzoleni e a Francesco Tresso offrono un confronto stimolante sul futuro della città di Torino. Gli esperti di Urban Lab illustrano poi il percorso partecipativo intrapreso per la redazione del nuovo Piano Regolatore della città, mentre Guido Bodda fornisce una panoramica su come il settore non profit possa contribuire allo sviluppo sostenibile.

Successivamente, Alessandro Prandi si concentra su come rendere il coinvolgimento civico più inclusivo. Andrea Couvert introduce il concetto di community organizing per il futuro dei quartieri e, in un secondo contributo, propone idee innovative per trasformare la governance urbana. Nel prosieguo, Salvatore Rao propone alcune riflessioni sul ruolo degli anziani nella società contemporanea. Katia Sacco racconta l’esperienza di rigenerazione e innovazione sociale del condominio Debouchè a Nichelino.

Agnese Vigorelli pone poi l’accento sul valore della memoria come strumento per costruire nuove visioni, mentre Marco Gillio condivide una riflessione basata sulla sua esperienza lavorativa in cooperativa.

Infine, Antonio Chielli analizza le radici storiche e le sfide attuali del mutualismo, Giulia Zanotti descrive un percorso di esplorazione del cambiamento intrapreso “controvento”, e Stefania Collina chiude con un’intervista a Nicoletta Fratta, presidente de Il Margine, e Danila Mezzano, presidente di Progetto Muret, sul futuro della cooperazione sociale.

Il contributo di Percorsi di secondo welfare

All’interno della rivista trova spazio anche un approfondimento curato da Alice Sofia Fanelli, ricercatrice del Laboratorio Percorsi di secondo welfare, dal titolo “Scenari futuri del welfare alla luce delle nuove sfide attuali“. Fanelli propone un’analisi approfondita e aggiornata delle trasformazioni che stanno mettendo alla prova i sistemi di welfare occidentali: policrisi economiche, transizioni demografiche, climatiche e digitali, nuove vulnerabilità sociali.

Nel suo articolo viene evidenziata l’urgenza di abbandonare una logica prestazionale e standardizzata, per adottare un approccio trasversale e personalizzato, capace di affrontare le nuove povertà (come quella digitale o energetica) e di valorizzare le sinergie tra pubblico e privato.

Un focus particolare è dedicato al ruolo crescente del secondo welfare, inteso come ambito innovativo e complementare rispetto al sistema pubblico, e all’importanza dell’uso consapevole delle tecnologie digitali per creare un welfare più accessibile, partecipato e sostenibile.

 

Foto di copertina: Copertina del numero 1/2025 della Rivista Solidea