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Nei giorni scorsi a Palermo si è svolta l’assemblea nazionale dei soci di Assifero, cioè l’associazione italiana delle fondazioni ed enti filantropici che hanno come mission attrarre e aggregare risorse private – finanziarie, immobiliari, intellettuali e relazionali- per il bene comune. L’evento è stato l’occasione per celebrare i 20 anni di attività di Assifero e riflettere su come la filantropia italiana oggi possa contribuire, in particolare, al raggiungimento degli obiettivi posti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo equo, inclusivo e sostenibile.

Un confronto continuo sui temi centrali per la filantropia

Tanti i temi al centro della due giorni: dalle pressanti sfide del nostro tempo in una prospettiva Mediterranea al valore della collaborazione tra le fondazioni stesse e i diversi attori e portatori d’interesse, fino ad arrivare al ruolo che la valutazione d’impatto ha per la strategia e l’operato di queste organizzazioni. Ai lavori hanno partecipato oltre 120 persone, che hanno avuto modo di confrontarsi mettendo a fattor comune le proprie esperienze e competenze in ambito filantropico.

Come ha spiegato Stefania Mancini, Presidente di Assifero, “il nostro cammino associativo è segnato e mette al centro la consapevolezza del ruolo, il potenziale d’impatto e della responsabilità che le fondazioni ed enti filantropici hanno nella costruzione di una società più equa e inclusiva”.

In questo senso, ha continuato Mancini, Assifero si sta impegnando per essere “un luogo vivo e vivace in cui ogni fondazione possa sentirsi accolta, inclusa e ascoltata e sia consapevole di appartenere a un sistema più ampio, a una comunità competente capace di collaborare, nella quale si condividono saperi ed esperienze e i processi di apprendimento sono incubatori di nuove soluzioni. Uno spazio abilitante il cui impatto delle azioni congiunte è maggiore dell’operato delle singole organizzazioni“.

L’importanza del dialogo intergenerazionale

Durante l’assemblea è stata lanciata pubblicamente l’iniziativa Future Chair, che mette al centro il dialogo intergenerazionale e la partecipazione dei giovani nei processi decisionali delle fondazioni ed enti filantropici. Si tratta di una dichiarazione d’impegno, fondata su 6 principi, che invita le fondazioni ed enti filantropici firmatari a rivedere e rielaborare i processi delle proprie organizzazioni, creando le condizioni abilitanti per far sì che i giovani possano prendere parte e portare il loro punto di vista unico nelle diverse fasi della strategia e governance degli enti.

La prima iniziativa tangibile di questo percorso mira a sollevare la questione lasciando simbolicamente una sedia vuota – definita appunto “Future Chair” – nelle riunioni dei board e dei panel, volta a simboleggiare la mancanza dei giovani ai tavoli decisionali e l’importanza di tenere conto dell’impatto delle decisioni prese oggi sul loro futuro e su quello delle nuove generazioni.

“Con Future Chair, nato da un lungo processo di co-creazione e coinvolgimento, sostenuto dagli sviluppi e trend della filantropia europea e internazionale, vogliamo portare al centro dell’operare del sistema filantropico italiano di oggi e del futuro il dialogo intergenerazionale e i giovani del nostro Paese” ha spiegato Carola Carazzone, Segretario Generale di Assifero. “I giovani hanno molto da dire e da offrire: dal segnalare e agire sulle cause che stanno loro più a cuore, al portare nuove competenze, idee e punti di vista. Coinvolgerli attivamente nei vari livelli decisionali e spazi d’influenza e creare le condizioni abilitanti perché possano contribuire ai processi delle organizzazioni ha diversi significativi vantaggi per gli enti stessi e può contribuire ad affrontare in maniera più innovativa ed efficace le cause profonde dei problemi che le fondazioni ed enti filantropici vogliono risolvere“. 

I dati del bilancio sociale

Durante i lavori assembleari sono stati approvati anche il Bilancio d’Esercizio 2022 e il Bilancio Sociale di Assifero, con cui l’associazione si impegna a sistematizzare le proprie azioni combinando la metodologia prevista dalla Riforma del Terzo Settore. Il Bilancio sociale, che si basa sul quadro di riferimento delle 4C – Capacity, Credibility, Connection, Capability -, oltre a ricordare la mission, visione, struttura e governance di Assifero, offre uno spaccato interessante su quella parte della filantropia italiana che ha nell’associazione il suo punto di riferimento. Il documento riporta infatti le numerose attività realizzate nel 2022 per favorire il coinvolgimento, il confronto e la collaborazione tra soci – sia a livello nazionale che internazionale – ma anche i progetti che alcuni degli associati hanno realizzato anche grazie al supporto di Assifero.