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Veronica Mattana è una psicologa del lavoro esperta nel campo delle organizzazioni. Come docente e consulente si occupa di imprenditorialità, stress lavoro-correlato, piani di formazione e diversity management nelle organizzazioni pubbliche e private. Attraverso il suo sito, LabLavoro, condivide le sue esperienze professionali e alimenta la discussione nei suoi campi di attività; recentemente ha raccolto alcuni degli articoli più rilevanti pubblicati online in un e-book che approfondisce politiche aziendali e pratiche di leadership nel campo del diversity e del disability management. In questo articolo vi raccontiamo i principali contenuti della pubblicazione, scaricabile gratuitamente da LabLavoro previa iscrizione al sito.

Diversità al lavoro: un’opportunità di crescita per leader e dipendenti

La pubblicazione è aperta da una sezione introduttiva che chiarisce definizione e concetti fondamentali del diversity management. Esso parte da un presupposto chiaro: i luoghi di lavoro sono abitati da numerose differenze (genere, età, etnia, disabilità, orientamento sessuale, caratteristiche di personalità, istruzione, ecc.). Il diversity management nasce così allo scopo di valorizzare le differenze presenti nelle organizzazioni e favorire la nascita di ambienti e culture organizzative in cui tutti i lavoratori e le lavoratrici possano trovare riconoscimento dei propri meriti e opportunità di crescita e di carriera.

La premessa fondamentale è che – come dimostrato da numerosi studi – pratiche organizzative ispirate dal diversity management non solo migliorano la qualità della vita lavorativa delle persone, ma mettono le imprese nelle condizioni di fornire servizi e prodotti migliori, aumentare la soddisfazione dei clienti e incrementare produttività e profitti.
Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi il diversity management si appoggia a due colonne portanti delle imprese: il lavoro in team e la leadership. L’autrice rende innanzitutto conto delle conseguenze positive che derivano, in termini di innovazione ed efficacia sul mercato, dal fatto di costituire gruppi di lavoro composti da persone di generi diversi e con differenti background, nonostante le numerose le difficoltà che il gruppo e i singoli si trovano spesso ad affrontare: stereotipi, resistenza al cambiamento, difficoltà di relazione e di identificazione, ecc. La pubblicazione offre in questo senso spunti, riflessioni e buone pratiche per favorire il lavoro di squadra e il superamento di tali difficoltà. Anche la leadership svolge un ruolo fondamentale in questo senso; l’autrice approfondisce dunque diversi stili di leadership, con particolare riferimento alla dimensione di genere e alle peculiarità del diversity management nel contesto della pubblica amministrazione.

Competenze, strumenti e programmi per il diversity management

Il diversity management, come sottolineato nel paragrafo precedente, non è un processo privo di complessità. Da questo punto di vista la pubblicazione individua diverse competenze che possono migliorare la vita all’interno delle organizzazioni e favorire la valorizzazione delle diversità.

Spiccano innanzitutto le competenze organizzative, utili a interpretare la diversità non solo come dato anagrafico o demografico, ma come reale ricchezza nel mondo del lavoro. Sono poi individuate la capacità di comunicazione formale e informale e la competenza “morale” (cioè la “capacità di risolvere problemi e conflitti seguendo dei principi morali universali attraverso il ragionamento e la discussione”, p. 25).

L’e-book prosegue fornendo esempi concreti di imprese e organizzazioni che hanno sperimentato criticità e opportunità del diversity management attraverso la costruzione di percorsi di formazione, l’implementazione di politiche antidiscriminatorie, l’introduzione di maggiori margini di flessibilità lavorativa, l’organizzazione di attività sociali multiculturali.
Il volume si conclude con una riflessione sul successo e sulla valutazione dell’efficacia delle politiche di diversity management: come fare in modo che questi interventi non siano occasionali ma investano nel cambiamento l’intera organizzazione? Come far sì che le azioni riconducibili al diversity management producano effetti duraturi nel tempo a livello operativo e dirigenziale?

Arricchiscono il volume due approfondimenti su specifici ambiti di intervento del diversity management: l’age management e il disability management.

Riferimenti

Veronica Mattana, Le politiche aziendali di Diversity Management