Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza esprime tutta la sua preoccupazione in merito alla riforma dell’assistenza agli anziani che, avviata con la Legge 33 del 2023, rischia di arenarsi. A due anni dall’approvazione, le promesse di semplificazione, innovazione e ampliamento dei servizi restano in gran parte disattese.
Con un comunicato stampa il Patto sottolinea come il sistema pubblico di assistenza, già in sofferenza per l’aumento della popolazione anziana, continui a mostrare criticità e lentezze che la riforma avrebbe dovuto affrontare. I decreti attuativi, fondamentali per tradurre la legge in interventi concreti, procedono infatti a rilento e, nel frattempo, la domanda di servizi cresce mentre l’offerta resta insufficiente.
Secondo il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza – che riunisce oltre 60 organizzazioni tra cui Percorsi di secondo welfare – è urgente riattivare il percorso di riforma con un impegno condiviso tra istituzioni, politica e società civile. E per favorire questo processo, si legge ancora nel comunicato, il Patto promuoverà iniziative di confronto con rappresentanti istituzionali e politici, nella speranza di ridare slancio a un progetto che resta strategico per il futuro del welfare italiano.