Il contributo che segue è stato redatto nell’ambito della Comunità di pratica promossa dalla Fondazione della comunità di Monza e della Brianza, e facilitata da Pares, per favorire il confronto fra esperienze e lo scambio di pratiche dei progetti finanziati attraverso il Fondo Contrasto nuove povertà.

Proviamo a tornare al marzo 2020. Non abbiamo idea di cosa sia una pandemia, ora ci siamo dentro. Il Covid-19 sta scuotendo il mondo intero. Scatta il lockdown, con tutte le sue conseguenze sociali, economiche e psicologiche: nessuno ha chiaro come e quando si potrà uscire da questa situazione; l’assistenza sanitaria è in piena emergenza, le sale di rianimazione non bastano, non ci sono posti letto disponibili; vediamo immagini di mezzi dell’esercito con le bare dei morti; salvo per le attività primarie e indispensabili non si può uscire di casa; per la maggior parte di noi è impossibile incontrare qualcuno; per i bambini, in particolare, si crea una situazione di estrema difficoltà.

A Monza i soci del Rotary Club Monza Ovest cercano di mantenere la tradizione del loro settimanale incontro conviviale, incontrandosi su Zoom. Si scambiamo impressioni, si chiedono se, in questa situazione, sia possibile fare qualcosa di utile per tante persone sempre più smarrite e in grave difficoltà. Artigiani, liberi professionisti, lavoratori dipendenti, insegnanti di discipline sportive e di svago: innumerevoli esempi di persone che non riescono più a far fronte alle basilari necessità della famiglia.

Inizia a farsi strada l’idea di provare a essere di supporto a quelle che, di lì a poco, sarebbero state definite nuove povertà. Si forma un gruppo di lavoro che ritiene che il contributo più immediato e prontamente realizzabile sia quello di fornire cibo e beni di prima necessità non deperibili a famiglie della città brianzola. Il progetto deve prendere in considerazione numerosi aspetti: finanziari, logistici, organizzativi. Servono supporti e collaborazioni trovare soluzioni ai diversi problemi. Il progetto Care Box è pronto per partire. Ve lo raccontiamo di seguito.

La nascita del progetto Care Box

È il 29 giugno 2020. In occasione della cerimonia del passaggio delle consegne per la Presidenza del Club nell’Anno Rotariano 2020/2021, il Presidente uscente Antonio Balini e il Presidente entrante Giuseppe Vargiu, danno il via al progetto Care Box, nato per aiutare famiglie in grave difficoltà, attraverso la distribuzione periodica di un pacco con prodotti alimentari, di cura della persona e di cura della casa, acquistati alla fonte dal Rotary a prezzi agevolati o donati da fornitori disponibili. Care Box è un pacco del valore complessivo di circa 40 euro, viene inizialmente distribuito a circa 50 famiglie del territorio della città di Monza.

Tre aziende locali – Pagani Industrie Alimentari, Apen Group e Columbus Logistics – contribuiscono con continuità a individuare i fornitori e allestire i prodotti nelle Care Box. La Columbus Logistics mette a disposizione pro bono la propria struttura di Biassono per gestire il ricevimento dei prodotti, il confezionamento delle Care Box, la cura della consegna ad assegnatari e/o ai gruppi locali della San Vincenzo Vincenzo De Paoli 1. L’impegno e la generosità di molti soci del Rotary Club Monza Ovest, hanno messo a disposizione tempo, risorse e competenze creando un network di partecipanti che ha consentito di far decollare il progetto e di ampliarlo via via nelle finalità e nel numero di soggetti destinatari dell’assistenza. Ne è scaturito un effetto moltiplicatore che, unito ai contributi del Rotary distrettuale e a quelli della Rotary Foundation2 è arrivato a raddoppiare le risorse finanziarie messe in campo dal Rotary Club Monza Ovest, dai suoi sostenitori e dagli sponsor che hanno contribuito al progetto Care Box.

Tutti e cinque i Rotary Club del Gruppo Brianteo hanno sostenuto il progetto e il Distretto Rotary 2042 che raccorda i Rotary Club attivi nelle province di Varese, Como, Monza, Lecco e Sondrio, ha stanziato una sovvenzione Distrettuale. Importantissimi, inoltre, l’attenzione e il supporto della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, dell’associazione Fight the Writers, di aziende radicate sul territorio brianteo, come Columbus Logistics, Apen Group, Pagani Industrie Alimentari, Galvanica Gentile e altri che con contribuzioni dirette o forniture gratuite di servizi e beni hanno reso possibile raddoppiare la disponibilità finanziaria a oltre 50.000 euro. Donazioni che hanno permesso di estendere l’intervento per anno.

Il progetto funziona e viene replicato da molti altri club e sta raccogliendo apprezzamento da parte di diversi attori: Servizi Sociali, Parrocchie e Forze dell’Ordine, che, insieme alla Società San Vincenzo De Paoli, ci permettono di identificare le situazioni che necessitano di interventi di assistenza.

La decisione di proseguire

La pandemia prosegue e con il 2020 si presentano nuove ondate epidemiche, che si estendono su tutto il territorio nazionale e che aggiungono emergenza all’emergenza. Il progetto quindi non si arresta e prosegue anche nel corso di tutto il 2021.

Un importante e generoso supporto che permette la continuazione dell’iniziativa viene dalla Fondazione Camerani & Pintaldi di Monza che con grande sensibilità ha deliberato un contributo che assicura la prosecuzione del programma di aiuti già in corso, integrandolo in coerenza con i princìpi statutari della Fondazione che vedono nelle azioni a supporto dei bisogni dell’infanzia uno dei principali obiettivi della propria azione.

Il progetto Care Box nei fatti è diventata la priorità del Rotary Club Monza Ovest. Nei mesi dell’emergenza abbiamo continuato a lavorare e a raccogliere contributi (prodotti e finanziamenti) che ci hanno permesso di estendere il progetto sino al giugno 2022. Dal gennaio 2021 al giugno 2022 sono stati complessivamente consegnati oltre 3.400 pacchi a più di 400 famiglie, per oltre 90 tonnellate di merci di prima necessità.

Evoluzioni e prospettive

L’iniziativa tuttavia non si ferma qui e ha diverse evoluzioni, come l’ampliamento delle iniziative di assistenza materiale e culturale, l’adesione al bando promosso dalla Fondazione di Comunità di Monza e Brianza, il consolidamento della rete operativa delle collaborazioni.

All’inizio del 2022 si sono evidenziate nuove emergenze. I lunghi periodi di lockdown hanno creato criticità psicologiche, soprattutto, ma non solo, tra i bambini. La guerra in Ucraina ha inoltre innescato una crisi energetica con le sue implicazioni in termini di costi delle fonti energetiche e di aumento dell’inflazione. Il team Care Box si è interrogato su come poter estendere le azioni del progetto, affiancando all’aiuto materiale supporti culturali, sociali e di inclusione di persone emarginate.

In questo senso il bando Fondo Contrasto nuove povertà istituito dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha previsto proprio la possibilità di articolare gli interventi di contrasto alla povertà economica integrandoli con interventi di contrasto alla povertà educativa. Il Rotary Club Monza Ovest ha così deciso di proporre il Progetto Care Box – Famiglia di famiglie, che prevede di abbinare al sostegno materiale progetti per alleviare difficoltà di carattere affettivo, familiare, psicologico, di istruzione e di relazione.3

Il Progetto Care Box – Famiglia di Famiglie strutturato secondo le indicazioni del bando della Fondazione di Comunità di Monza Brianza, ottiene a maggio 2022 l’approvazione e il finanziamento. Inizia l’iter di progettazione esecutiva e di armonizzazione delle diverse attività fra i partner coinvolti. Il progetto prende avvio a partire dal luglio 2022 con un arco temporale di realizzazione di 18 mesi; il termine è previsto per la fine del 2023.

I risultati e obiettivi di Care Box – Famiglia di Famiglie

Da luglio a dicembre 2022 sono state consegnate oltre 750 Box, distribuite circa 15 tonnellate di prodotti alimentari, a 100 cento famiglie.

Sono stati inoltre avviati progetti socioculturali che hanno coinvolto 20 bambini e 15 donne in una situazione di fragilità alla quale rispondere con l’ascolto e l’inclusione sociale. Si tratta di vacanze studio, corsi di musica, gite e momenti di socializzazione con diversi contenuti e modalità relazionali. Il coinvolgimento dei minori con difficoltà socio familiari in attività di doposcuola, in attività ricreative e di vacanza ha come obiettivo la prevenzione del rischio di dispersione scolastica e di esposizione a fattori di devianza.

Entro l’estate 2023 gli obiettivi del progetto Care Box – Famiglia di Famiglie sono distribuire ulteriori 1.000 Care Box, avviare progetti di assistenza per almeno 50 bambini con disabilità cognitiva, fisica o con problematiche di inserimento sociale, individuare almeno 30 famiglie con le quali instaurare una relazione di fiducia, coinvolgendo in particolare le mamme che vivono situazioni di disagio economico e familiare, per intercettare il loro desiderio di vivere anche qualche momento di svago, in contrasto alla realtà quotidiana caratterizzata spesso da sofferenze e fatiche. Per realizzare il progetto, oltre all’associazione San Vincenzo, a Mamma Rita e a Mapo, saranno coinvolti 20 volontari per un monte ore superiore a 1.000 di volontariato complessivo.

Con il progetto Care Box – Famiglia di Famiglie ci proponiamo dunque di rafforzare il contatto umano con le famiglie, le donne e i bambini, rispondendo alle fragilità di ciascuno, alle disabilità a volte celate e vissute come senso di colpa, di contrastare l’emarginazione derivante dalla mancanza di forme di socializzazione. Sono questi i valori aggiunti che il progetto si pone a medio/lungo termine attraverso l’abbinamento di idee, esperienze e competenze con enti partner che mettono a disposizione la loro capacità di accoglienza. La strada è impegnativa, ma quanto sinora realizzato è motivo di stimolo nel perseguire con determinazione gli obiettivi individuati e, se sarà possibile, di estenderli ulteriormente nei prossimi anni.

 

Questo contributo è parte del Focus tematico Collaborare e partecipare, che presenta idee, esperienze e proposte per riflettere sui temi della collaborazione e della partecipazione per facilitare cooperazione e coinvolgimento. Curato da Pares, il Focus è aperto a policy maker, community maker, agenti di sviluppo, imprenditori, attivisti e consulenti che vogliono condividere strumenti e apprendimenti, a partire da casi concreti. Qui sono consultabili tutti i contenuti del Focus.

Note

  1. La San Vincenzo De Paoli è un’associazione di volontariato di ispirazione religiosa che grazie alla sua capillare esperienza in attività di supporto a famiglie, donne e bambini in difficoltà, è il partner che ha dato la disponibilità per la distribuzione dei pacchi alle famiglie, ovvero per occuparsi “dell’ultimo miglio”
  2. Le due organizzazioni a livello di raccordo dei singoli club, impegnate anch’esse in progetti di contrasto alle nuove Povertà
  3. Al bando della Fondazione di Comunità di Monza Brianza per il 2022 ha partecipato il Rotary Distretto 2042 Onlus, che ha delega l’ideazione e l’operatività al Rotary Club Monza Ovest, rappresentato dal suo Presidente Carlo Di Cataldo per l’anno rotariano 2021/2022. Per le attività di supporto culturale affiancano la San Vincenzo il Centro Mamma Rita delle Minime Oblate del Cuore Immacolato di Maria e il Movimento Amici della Piccola Opera (MAPO), con competenze e consolidate nella realizzazione di attività legate all’aiuto e alla cura delle relazioni sociali rivolte a bambini.