Nel panorama dei servizi per l’infanzia, i Nidi in Famiglia rappresentano una proposta educativa originale e preziosa, capace di coniugare qualità pedagogica, accoglienza domestica e prossimità relazionale. In Veneto, questo modello è sostenuto e promosso da NINFA – Associazione dei Nidi in Famiglia, realtà fondata nel 2014 da un gruppo di Coordinatori con l’obiettivo di valorizzare e rappresentare educatori e coordinatori abilitati a operare nei Nidi in Famiglia della regione. Oggi l’associazione conta quasi 200 soci, tra educatrici e coordinatori, coinvolti in oltre 130 servizi educativi.
I Nidi in Famiglia sono servizi educativi domiciliari pienamente inseriti nel Sistema Integrato di Educazione e Istruzione dalla nascita ai sei anni (SIEI), così come previsto dal D.Lgs. 65/2017 e dalle disposizioni regionali. In un’abitazione privata, educatrici formate e abilitate dalla Regione Veneto accolgono fino a sei bambini dai 3 mesi ai 3 anni, seguendo un approccio psicocorporeo-emozionale che mette al centro la dimensione affettiva e relazionale dello sviluppo infantile. Ogni servizio fa parte di una rete, coordinata da un professionista esperto, che garantisce qualità, sicurezza, formazione continua e supervisione educativa.
Nel corso degli anni, NINFA si è affermata come un punto di riferimento per i professionisti del settore, promuovendo la crescita della comunità educativa attraverso percorsi di formazione, consulenza, aggiornamento e rappresentanza istituzionale. L’Associazione tutela non solo il benessere psicofisico ed emozionale dei bambini nella fascia 0-3, ma anche la dignità e la professionalità di chi opera nei Nidi in Famiglia, promuovendo visibilità e riconoscimento per una realtà ancora troppo poco conosciuta.
La partecipazione al progetto Paidia è avvenuta in continuità con precedenti collaborazioni con la Società Cooperativa Sociale Sumo, partner del progetto. Nell’ambito delle attività promosse, NINFA ha svolto un ruolo attivo nel coinvolgere i propri soci nei percorsi formativi proposti, riscontrando un’alta adesione e grande soddisfazione da parte dei partecipanti. I momenti di formazione, in presenza e a distanza, hanno rappresentato un’occasione preziosa per approfondire temi professionali, ma anche per creare spazi inediti di confronto tra educatori e educatrici di servizi differenti, generando scambi ricchi e nuovi legami tra esperienze e territori.
NINFA ha inoltre partecipato ai workshop di valutazione partecipata attivati a livello provinciale, contribuendo a momenti di riflessione condivisa sul valore e sulle criticità del lavoro educativo nella prima infanzia. L’approccio partecipativo ha permesso di rafforzare la consapevolezza della comunità educante e di evidenziare alcune urgenze strutturali, come la scarsità di personale formato e le difficoltà nell’assicurare una qualità elevata dei servizi in termini sia organizzativi che relazionali.
Per l’Associazione, il settore 0-3 merita un impegno deciso e continuo. Non solo per la centralità di questa fase dello sviluppo infantile, ma anche per la necessità di costruire un ecosistema educativo in cui la qualità dell’esperienza dei bambini sia sempre al primo posto. Per farlo, serve una nuova attenzione da parte delle istituzioni pubbliche, capace di riconoscere e sostenere economicamente le professionalità educative e di promuovere sinergie tra enti, famiglie e servizi. Solo in questo modo sarà possibile garantire un’offerta educativa realmente inclusiva, sostenibile e orientata al benessere integrale dei bambini.
Attraverso l’esperienza in Paidia, NINFA ha mostrato quanto valore possano generare le reti territoriali, la formazione continua e il dialogo tra pari. Una testimonianza importante di come il secondo welfare educativo possa crescere nella prossimità, nella relazione e nella condivisione delle buone pratiche.