Pillole
Povertà e inclusione / Terzo Settore

Progetti Utili alla Collettività: tra secondo welfare e innovazione sociale

Uno studio su otto Città Metropolitane evidenzia potenzialità e criticità dei PUC tra secondo welfare, economia civile e governance collaborativa.

È stato recentemente pubblicato il paper “Progetti Utili alla Collettività (PUC) tra secondo welfare e governance collaborativa: il ruolo del Terzo settore nei contesti metropolitani” di Sabina Polidori (INAPP), presentato alla XVIII Conferenza ESPAnet Italia 2025 e discusso nella sessione “Transizioni sociali e nuovi bisogni: il ruolo del secondo welfare”, coordinata da Chiara Agostini e Anastasia Rita Guarna di Percorsi di Secondo Welfare.

Il paper analizza come i Progetti Utili alla Collettività (PUC) siano strumenti di attivazione sociale e contrasto alla povertà, collocandoli nel quadro teorico dell’economia civile, del welfare generativo e del secondo welfare. Attraverso un’indagine su otto Città Metropolitane, il documento evidenzia sia le potenzialità dei PUC – come generazione di valore sociale, capitale relazionale e inclusione – sia alcune criticità, tra cui disomogeneità territoriale, governance debole e coinvolgimento limitato del Terzo Settore.

Nel suo lavoro l’autrice sottolinea, in particolare, l’importanza di rafforzare coprogrammazione e coprogettazione per trasformare i PUC da mero adempimento burocratico a strumenti di innovazione sociale e cittadinanza attiva.

 

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Foto di copertina: Generata da OpenAI su prompt di Secondo Welfare