accoglienza

Una riflessione sul doppio svantaggio delle donne immigrate in relazione al divario di genere in Italia e al ruolo che le poltiche pubbliche dovrebbero assumere a riguardo.
Il Quinto Rapporto sul secondo welfare intende offrire una fotografia inedita su presente e futuro del welfare italiano scosso dalla pandemia. I contenuti del Volume sono stati approfonditi dal gruppo di ricerca del Laboratorio e discussi dai rappresentanti delle principali Alleanze di scopo del nostro Paese nel corso della presentazione nazionale del 27 gennaio.
Il Capitolo 11 del Quinto Rapporto sul secondo welfare, dedicato ai temi dell'accoglienza e dell'integrazione dei migranti, propone alcuni riflessioni sull'importante contributo del secondo welfare in questo campo. Gli autori in particolare analizzano il percorso del progetto Minplus che ha interessato alcuni territori del Piemonte.
Nella nostra inchiesta per Buone Notizie Paolo Riva spiega che i migranti che vivono nel nostro Paese contribuiscono al sistema welfare più di quanto ne beneficino. Ma alcune scelte politiche e la pandemia di Covid-19 potrebbero cambiare la situazione.
Su Buone Notizie Orlando De Gregorio spiega perché una maggiore integrazione dei migranti, da perseguire anche attraverso un migliore sistema di accoglienza, può essere un vero e proprio investimento per il nostro Paese.
Da anni la Cooperativa Integra si occupa della gestione di un Centro di Accoglienza Straordinaria nella città di Novara. Alla base degli obiettivi di inclusione sociale sono previste attività come l'insegnamento della lingua italiana, il supporto psicologico, oltre che alcune attività sportive come il cricket. Tutti questi progetti sono resi possibili da un'ampia rete di partner che collaborano sul territorio per favorire il sistema locale di accoglienza.
Nell'ambito del progetto Minplus continuano i nostri approfondimenti sul sistema di accoglienza del Canton Ticino. In questo articolo Paolo Moroni ci racconta l'esperienza del Soccorso Operaio Svizzero e dell'Ufficio della formazione continua che, impegnati sul versante dell'inclusione lavorativa dei migranti, dedicano particolare attenzione alle modalità comunicative interne ed esterne.
Il 20 giugno di ogni anno si celebra la Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite per ricordare l'approvazione della Convenzione relativa allo Statuto dei rifugiati del 1951: Si tratta di un’occasione per chiedere la piena inclusione di queste persone in ogni ambito della società: dal lavoro allo studio, dalla casa alla salute. Orlando De Gregorio ci ricorda l'impegno del nostro Laboratorio su questi temi.
Nell'ambito del progetto CA.T.A.N.I.A. - Capacity building, lo scorso 14 giugno è stata sottoscritta un'intesa tra organizzazioni pubbliche e private finalizzata a creare una rete territoriale per migliorare il sistema di accoglienza dei migranti del territorio catanese. L'intento è quello di promuovere nuovi interventi e progetti per favorire l'inclusione dei richiedenti asilo.
Paolo Moroni, nell’ambito del progetto Interreg Minplus torna a descriverci il sistema di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo in Canton Ticino soffermandosi questa volta sulle modalità di comunicazione adottate dalla Croce Rossa Svizzera verso le comunità locali, per promuovere spirito di accoglienza e inclusione, e nei confronti dei migranti, per spiegare loro il percorso nel sistema di accoglienza svizzero.
Nell'ambito del progetto Minplus sono state presentate le linee guida per una comunicazione volta a promuovere forme di coesione sociale tra comunità locali e migranti stranieri. In questo senso, l'obiettivo del documento è favorire la nascita di un sentire comune sul tema dell’integrazione nelle comunità ospitanti.