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#LavoroDignitoso

La promozione e la protezione del lavoro sono al centro del nostro Focus “Welfare e contrattazione”. Inoltre seguiamo regolarmente gli sviluppi del mondo del lavoro nelle aziende e nel Terzo Settore. Approfondisci il Goal 8 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

La Città Metropolitana di Bologna ha organizzato il convegno "Il contrasto alla povertà dal livello nazionale al locale: sfide per la programmazione" per mettere in evidenza come sia cresciuta la povertà, in che modo il Pubblico si sia mosso per contrastarla e quali siano oggi le principali problematiche per l’accesso ai servizi di inclusione sociale. Vi riportiamo alcune riflessioni degli esperti intervenuti.
Secondo il IV Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale se tutte le imprese del settore privato adottassero misure di welfare aziendale si potrebbe generare un valore economico complessivo di circa 53 miliardi di euro. Un obiettivo di certo ambizioso, ma a cui si può guardare con fiducia visto che per l'87% delle organizzazioni considerate dallo studio il welfare integrativo sarà sempre più importante nel prossimo futuro.
Si è aperta la quinta edizione del bando "Welfare, che Impresa!". Come nelle edizioni precedenti, l'iniziativa vuole sostenere e valorizzare i migliori progetti con un alto potenziale di impatto sociale. Quest'anno l'attenzione è rivolta a più ambiti: il welfare territoriale, il welfare aziendale, la cultura, la sostenibilità ambientale, l'economia circolare, la mobilità e l'agricoltura sociale. C'è tempo fino al 20 aprile per candidarsi.
Il 17 marzo è stato presentato "Lavoro migrante in agricoltura. I distretti della frutta e del vino del cuneese", Quaderno n. 38 della Fondazione CRC realizzato insieme a Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione (FIERI) e il LABORatorio R. Revelli. Lo studio offre importanti elementi conoscitivi sulla presenza, composizione e modalità di reclutamento della manodopera straniera nel distretto vitivinicolo e ortofrutticolo della provincia di Cuneo.
Dopo un certo numero di anni all'interno del mondo del lavoro, uomini e donne sono maggiormente predisposti per un bilancio del loro posizionamento in termini di carriera lavorativa e di risultati raggiunti nella vita privata. L'accompagnamento in questa fase, anche per immaginare il futuro dopo la pensione, potrebbe diventare un servizio da inserire nei piani di welfare attraverso il "consulente di carriera".
Nonostante alcuni passi avanti, nel nuovo Decreto Sostegni emerge ancora una visione inadeguata a dare risposte soddisfacenti e di lungo periodo ai bisogni di conciliazione delle famiglie con figli. A dirlo è l'Alleanza per l'infanzia, che sottolinea la necessità di costruire condizioni per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e demografico che rimetta al centro la parità di genere e le opportunità per le nuove generazioni.
È disponibile il report di marzo 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sull'andamento degli accordi che regolamentano premi di produttività e risultato. Tra i contratti aziendali e territoriali attivi, circa 8.500, il 57% prevede anche misure e interventi di welfare aziendale. Permane però ancora una differenziazione su base geografica, della dimensione aziendale e dei settori economici.
Agriwel è un progetto nato in Lombardia per promuovere la diffusione del welfare aziendale e delle pratiche di conciliazione vita-lavoro all’interno delle micro e piccole imprese del settore agricolo. L’iniziativa mira a rafforzare la contrattazione territoriale e sostenere la nascita di reti e altre formule di aggregazione tra le aziende del comparto. Ce ne parla Valentino Santoni.
Nel cuore di Torino ha sede ABITO. Si tratta di un progetto promosso dalla Società San Vincenzo de Paoli che ha dato vita a un emporio, dove si scambiano e rigenerano capi d’abbigliamento poi distribuiti gratuitamente a persone a basso reddito, e una sartoria sociale, in cui si trasformano gli abiti e si offrono corsi di cucito per chi è senza occupazione. Una fucina di idee innovative per affrontare bisogni sociali vecchi e nuovi.
Per fronteggiare la crisi economica, sociale e sanitaria che stiamo vivendo, Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana hanno deciso di siglare l'accordo "Aiutare chi aiuta: un sostegno alle nuove fragilità" a sostegno di ventidue progetti realizzati da alcune Diocesi che sono impegnate per colmare le esigenze sociali dei propri territori.
Valoriamo è un progetto sperimentale sostenuto dalla Fondazione Cariplo e accompagnato dal nostro Laboratorio per la sua modellizzazione. L’iniziativa si propone di implementare nella provincia di Lecco progetti di welfare aziendale che sappiano aprirsi al territorio e favorire il benessere e l’inclusione a livello locale. Si è da poco concluso il secondo anno di sperimentazione, segnato da sfide e opportunità determinate dalla pandemia.
Anche per il 2021 Fondazione Cariplo ha promosso il bando "Abili al lavoro". Attraverso uno stanziamento di 1,8 milioni di euro, l'intervento si propone di sostenere progetti presentati da organizzazioni non profit che puntino ad aumentare le opportunità occupazionali per persone con disabilità che hanno maggiori difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, cercando di migliorare l’applicazione della normativa sul collocamento mirato.
La diffusione del welfare aziendale nel settore pubblico è ancora in una fase embrionale e ben lontana dai livelli del settore privato. Il Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e della coesione sociale firmato nei giorni scorsi da Governo e sindacati potrebbe però cambiare questa situazione, permettendo investimenti nel campo della previdenza complementare e nelle premialità legate al welfare anche nella Pubblica Amministrazione.
Come accompagnare la costruzione di un piano per adottare e implementare modalità di lavoro agile? Per iniziare, bisogna adottare tre azioni preliminari volte a evitare arroccamenti pro o contro lo smart working.
Negli ultimi tempi sono sempre di più gli accordi aziendali che prevedono misure per contrastare forme di discriminazione delle donne e sostenere le donne che subiscono atti di violenza. Le aziende possono avere quindi un ruolo nel limitare questo fenomeno. Proprio per questa ragione, dalla collaborazione tra Welfare Come Te e la Onlus WeWorld è nato il progetto "Sostegno Donna".
L’Istat ha diffuso le stime preliminari su povertà e spese per consumi delle famiglie nel 2020: i poveri assoluti sono aumentati di oltre un milione, mentre la spesa media è tornata ai livelli del 2000. I dati evidenziano non solo che le conseguenze economiche della pandemia sono state enormi, ma anche che le caratteristiche tipiche della povertà nel nostro paese si stanno ulteriormente rafforzando, colpendo soprattutto famiglie numerose e minori.
Il ruolo delle imprese a finalità sociale all’interno delle catene del valore territoriali è sempre più importante e permettere di includere soggetti vulnerabili, erogare servizi di prossimità, prendersi cura della comunità, producendo un potenziamento del territorio in termini di competitività, oltre che di coesione. È il tema al centro del nuovo report curato da AICCON con il supporto e la collaborazione di UBI Banca.
Il Gruppo Numero Blu Servizi ha avviato un progetto per consolidare le iniziative di smart working e di welfare aziendale destinate ai suoi 1.300 collaboratori. L'intervento, per il quale sono stati stanziati 2,5 milioni di euro, è stato possibile grazie ad un apposito finanziamento di Intesa Sanpaolo disegnato per accompagnare gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità sotto il profilo ambientale, sociale e di governance.