Nel gennaio 2021 il Comune di Biccari, in Puglia, ha lanciato “Immobili che muovono” con l’obiettivo di rivitalizzare il paese. Questa iniziativa, che prevede la vendita di case sfitte a partire da 1 euro, è stata ideata per contrastare il declino demografico e l’invecchiamento della popolazione locale.
In una sola settimana dal lancio, l’iniziativa ha ricevuto circa 20.000 e-mail da persone interessate, e da allora gli abitanti di Biccari sono in aumento. Di fatto, nessuna casa è stata venduta al prezzo simbolico di 1 euro, ma circa 40 abitazioni sono state acquistate o sono in procinto di esserlo, con prezzi che variano dai 5.000 ai 60.000 euro, escluse le spese di ristrutturazione.
Questo successo non è un caso isolato, ma fa parte di un quadro più ampio e complesso. Una rete di persone e organizzazioni si è attivata per creare progetti di sviluppo, e l’amministrazione comunale ha investito molto, anche grazie ai fondi della politica di coesione dell’Unione Europea. Ne parla Sarah Gainsforth su Slow News all’interno della serie “I luoghi della coesione” di ABNE.
Case vecchie, abitanti nuovi
Sarah Gainsforth, Slow News
A Brave New Europe (ABNE) è il progetto promosso da Slow News e Secondo Welfare, grazie al sostegno della Commissione UE, per aiutare cittadini e cittadine a conoscere meglio la Politica di coesione europea. Tra i partner della terza edizione – Voyager – ci sono Internazionale, Zai.net, Revue Dessinée Italia, Le Grand Continent e Radio Popolare. Vuoi rimanere informato sul progetto? Iscriviti alla newsletter! |