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La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC) ha pubblicato il suo Piano Pluriennale 2021-24. Il documento, approvato dal Consiglio Generale insediatosi lo scorso aprile, individua tre sfide e priorità per il futuro del territorio cuneese: la sostenibilità, la comunità e le competenze. Per affrontarle nei prossimi quattro anni almeno 80 milioni di euro saranno investiti in progetti e azioni da realizzare sul territorio della Provincia Granda.  Come sottolineato dal presidente Genta stiamo attraversando una crisi "che oltre a mettere a dura prova la tenuta del sistema sanitario e la sopravvivenza di interi settori produttivi, sta rendendo ancora più acute le disuguaglianze già presenti nella nostra società. Per il futuro – prosegue Genta – sarà necessario accompagnare il sistema economico, sociale, educativo e culturale in un percorso di innovazione profonda. Serviranno più sostenibilità, più comunità e più competenze".

Il contesto e le principali sfide

Il Piano Pluriennale è stato redatto sulla base di un’analisi del contesto territoriale e dell’operato della Fondazione negli ultimi anni. Queste dinamiche sono state incrociate, anche grazie al contributo di esperti e professionisti, con le sfide poste dalla pandemia e con la cornice offerta dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Il Consiglio ha infine condotto un’attenta riflessione in merito all’operato delle Fondazioni di origine bancaria e degli enti filantropici nell’ottica di promuovere un cambiamento stabile e condiviso sul territorio, con una particolare attenzione ai "bandi a regia" (di cui aveva scritto proprio Fondazione CRC in questo contributo).

A seguito di questo percorso, avviato all’inizio dell’estate, il Consiglio Generale ha individuato tre principali sfide a loro volta declinate in quattro temi prioritari per ognuna di esse:

  • + Sostenibilità, per uno sviluppo green: nuovi modelli di sviluppo, patrimonio territoriale, rigenerazione, educazione ambientale;
  • + Comunità, per il benessere delle persone: cittadinanza e partecipazione, benessere e cura, cultura, inclusione;
  • + Competenze, per l’innovazione e il futuro: digitale, formazione permanente, talenti, ecosistema dell’innovazione.

Attraverso questa strategia la Fondazione CRC si propone di superare gli interventi settoriali, promuovendo un approccio olistico che tocchi – attraverso progetti trasversali – più settori di intervento e più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Obiettivi trasversali e strumenti differenziati

L’attenzione a questo approccio si esprime anche attraverso l’individuazione di due ulteriori "priorità trasversali": giovani e nuove strade. L’attenzione alle nuove generazioni e la ricerca di percorsi innovativi dal punto di vista sociale ed economico sono apparsi cruciali per fronteggiare la crisi generata dalla pandemia; questi elementi rappresenteranno dunque due assi strategici presenti in tutti gli interventi della Fondazione. La Fondazione CRC, come detto, prevede di investire sul territorio nei prossimi quattro anni almeno 80 milioni di euro. Tali risorse saranno stanziate differenziando gli strumenti di intervento e promuovendo la creazione di alleanze a livello territoriale e nazionale. Grande attenzione sarà inoltre dedicata alla sollecitazione di risorse di terzi e alla formazione, nell’ottica di offrire al territorio opportunità di crescita culturale e di competenze. Le azioni della Fondazione seguiranno un metodo di lavoro improntato all’analisi pregessa del contesto e al monitoraggio e alla valutazione dei progetti in fase di implementazione.
 

Per saperne di più e per consultare il Piano Pluriennale 2021-24 della Fondazione CRC