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Nuove soluzioni collaborative per la longevità: il concorso per recuperare Villa Mater

La Fondazione Ufficio Pio lancia un bando internazionale per rifunzionalizzare la storica casa di riposo con sede a Rivoli, in provincia di Torino. L'obiettivo è offrire ad anziani autosufficienti soluzioni abitative innovative, che possano garantire il massimo grado di autonomia e la migliore condizione di salute il più a lungo possibile.

Realizzare una “residenza collaborativa per la longevità” rifunzionalizzando un complesso immobiliare ottocentesco sito a Rivoli, in provincia di Torino. È l’obiettivo che si pone la Fondazione Ufficio Pio che, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione per l’Architettura/Torino e con il sostegno della Città di Rivoli, ha bandito un concorso internazionale di progettazione per “Villa Mater – Riccardo De Angeli”. Si tratta di un complesso immobiliare che l’Ufficio Pio possiede dal 1977, quando l’ente benefico “Pro Milite italico” lo donò alla Fondazione per permettere la prosecuzione delle attività ivi realizzate in favore di “persone anziane bisognose e meritevoli di aiuto e soccorso”. Questo è accaduto fino al 2012, quando la casa di riposo è caduta in disuso. Ora tale funzione sarà recuperata sperimentando, però, nuove modalità di abitare capaci di ritardare la perdita di autonomia legata all’avanzare dell’età.

L’intervento di recupero – che riguarderà la villa, il parco che la circonda e i tre annessi bassi fabbricati di pertinenza – intende infatti offrire soluzioni abitative dai tratti fortemente innovativi ad una fascia di popolazione over 60, per raccogliere una “sfida” sociale e culturale derivante dall’evoluzione demografica della società italiana. Nello specifico è prevista la realizzazione di unità abitative in locazione per una popolazione autosufficiente, con spazi e servizi comuni capaci di dialogare con il quartiere (il parco e i rustici saranno aperti alla cittadinanza e ospiteranno servizi di natura sociale e culturale) e garantire un contesto sicuro e accogliente dove conservare il massimo grado di autonomia e la migliore condizione di salute il più a lungo possibile.

I gruppi di progettazione sono invitati a partecipare al bando presentando proposte sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Queste dovranno infatti tutelare l’identità del luogo, la permeabilità tra gli spazi interni ed esterni della villa, la socialità e le relazioni intergenerazionali e, al contempo, dovranno preservare la privacy dei residenti nella vita quotidiana. Le procedure di concorso avverranno attraverso il sito www.abitarevillamater.concorrimi.it. Il 19 settembre 2023 si chiuderà il primo grado del bando, finalizzato a selezionare le cinque migliori proposte progettuali. Queste saranno ammesse al secondo grado, che si chiuderà il 19 dicembre 2023.

 

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