primo welfare

Una dei pochi tratti costanti della politica italiana è stata l’"àncora" europea. Una scelta che ci ha ripagato in termini di sicurezza, prosperità, modernizzazione istituzionale. Il referendum del 4 dicembre determinerà se, per la prima volta, nel nostro Paese prevarrà un fronte dichiaratamente euro-scettico. Se prevarrà il no, da un lato, c'è il rischio di un completo disancoramento dalla UE e l’inizio di una navigazione senza bussola, fuori dall’euro. Dall’altro lato, un commissariamento esterno da parte della Troika.
Un ampio focus sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, le novità legate al Fondo per le Non Autosufficienze, l'evoluzione del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, i nuovi Regolamenti di amministrazione condivisa che stanno sorgendo nelle città italiane. Sono solo alcuni dei temi toccanti nel numero 5 / 2015 di Welfare Oggi, che come sempre si presenta ricco di spunti, riflessioni ed esperienze strettamente legate al concetto di secondo welfare.
Il 22 novembre è partito il il primo intervento del Bando “Infrastrutture Scolastiche 2016” promosso dalla Fondazione CRC, che ha previsto lo stanziamento di 1 milione e 234 mila euro a sostegno di 22 istituti scolastici. L'iniziativa, che dovrebbe concludersi entro l'estate 2017, dimostra nuovamente come le fondazione di origine bancaria svolgano un ruolo importantissimo sui territori, affiancando gli enti pubblici nel garantire servizi fondamentali per la vita delle comunità.
Il volume “Nel Paese dei Neet. Rapporto di ricerca sui giovani Neet in condizione di povertà ed esclusione sociale” presenta i principali risultati di una ricerca che ha riguardato i giovani Neet che si rivolgono ai Centri di Ascolto Caritas. L’indagine si è posta l’obiettivo di approfondire la duplice condizione di svantaggio di quei giovani che provengono da contesti di disagio sociale e povertà economica e sono “Not in Employment, Education and Training”, cioè esclusi da percorsi di studio e formazione oltreché dal lavoro.
Il tema dell’integrazione fra sociale e sanitario è da sempre considerato necessità e criticità al tempo stesso a tal punto che da moltissimi anni se ne parla, se ne discute e il suo dover essere è stato ben specificato all'’interno delle diverse normative. Per capirne i motivi, Anna Abburrà - Direttore dei Servizi Sociali del Distretto di Bra - sulle pagine di Welfare Oggi propone alcune considerazioni che derivano dal lavoro svolto sul territorio.
Istituito nel 2004, il Casellario dell’Assistenza è un’anagrafe generale delle prestazioni assistenziali che mira a offrire una base conoscitiva per migliorare gli interventi in campo socio-assistenziale. Rispetto agli altri casellari (delle pensioni e delle misure di sostegno al reddito), quello dell’assistenza presenta dei limiti che ne spiegano la scarsa implementazione. Di questi limiti e delle soluzioni che in Lombardia si stanno sperimentando per superarli ne abbiamo parlato con Antonio Pone, direttore dell’Inps Lombardia.
La Fondazione L’albero della Vita ha lanciato la campagna #iodonofiducia. Attraverso questa campagna, la fondazione vuole promuovere il concetto del “donare fiducia” chiedendo alle persone di attivarsi per donare questo bene prezioso. La fiducia è infatti il primo elemento grazie al quale le famiglie possono ripartire per definire un percorso di uscita dalla povertà e ricostruire la propria vita.
Nelle prossime settimane il Governo dovrebbe definire la strategia di contrasto alla povertà del nostro Paese. Per mantenere alta l'attenzione su questo argomento, Caritas Italiana per il terzo anno consecutivo ha pubblicato il "Rapporto sulle politiche contro la povertà in Italia" intitolato “Non fermiamo la riforma”. Vi proponiamo in forma integrale il capitolo del Rapporto scritto dalla nostra Chiara Agostini, che si è concentrata su sviluppo e prospettive del disegno di legge delega per il contrasto alla povertà.
Per completare la riforma avviata dal Governo Renzi in materia di lotta alla povertà “serve un piano pluriennale” . A sostenerlo sono L'Alleanza contro la povertà in Italia e la Caritas Italian attraverso due documenti di recente pubblicazione. Secondo queste organizzazioni, il piano dovrebbe prevedere un incremento progressivo delle risorse da destinare alla povertà e consentire di raggiungere, nel giro di quattro anni, tutti i poveri assoluti.
Proseguono gli approfondimenti di Percorsi di Secondo Welfare sulla Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità “Uniti, Diritti, alla Meta”, svoltasi a Firenze il 16 e 17 settembre. In questo articolo Paolo Pantrini ci propone una sintesi del dibattito sul Secondo Programma Biennale di Azione per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, con un focus sui temi dell'inclusione sociale e la vita indipendente.
La Cisl ha dato vita a una serie di iniziative ed eventi pubblici per porre l’attenzione sulla necessità di realizzare un solido, strutturato e omogeneo sistema di “welfare dell’inclusione sociale”. ll Ddl povertà e l’implementazione del SIA, secondo la Cisl, possono rappresentare un’opportunità per avviare un percorso di ripensamento e rigenerazione delle politiche sociali. Tale percorso deve però essere sostenuto e accompagnato da un ampio “Patto Sociale”.
Zurich Assicurazioni ha condotto una ricerca in undici paesi, tra cui l’Italia, con l’obiettivo di scoprire quanto le persone sono consapevoli del rischio di perdere il proprio reddito, come cercano di proteggersi da questa eventualità e quale sia il ruolo dello Stato e del datore di lavoro su questo fronte. La ricerca, in particolare, ha cercato di capire il ruolo assunto dalle imprese nella protezione del reddito, indagando la funzione del welfare aziendale e dei sevizi connessi.
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre a Firenze si è svolta la Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'associazionismo, dei sindacati e dei differenti livelli dell'amministrazione pubblica. All'ordine del giorno temi importanti come l'accertamento dell'invalidità, l'inserimento lavorativo, la scuola, l'accesso ai servizi e la partecipazione alla vita sociale. Paolo Pantrini ci racconta cosa è successo.
For 25% of the European population, pensions are the primary source of income. Furthermore, the number of pensioners is expected to double in the next 40 years. In this situation is crucial, now more than ever, to find a way to keep the pensions both adequate and sustainable. Adequate for the need not only to avoid poverty but also to ensure acceptable life standards. And this is particularly challenging when it comes to women.
Continuano i nostri approfondimenti sulle fondazioni di partecipazione che operano in Emilia Romagna. Paolo Pantrini in questo contributo ci racconta nascita e sviluppo della Fondazione Dopo di Noi Correggio "Verso Casa", nata grazie all'associazionismo famigliare del territorio che, in collaborazione con le istituzioni pubbliche locali, vuole dare una risposta ai bisogni emergenti legati al "durante e dopo di noi" promuovendo servizi alternativi all'offerta esistente.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione, il Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) sarà ora esteso all’intero territorio nazionale. Si tratta di una misura intermedia in attesa dell’attuazione, prevista per il 2017, del Reddito di Inclusione, la misura unica di contrasto alla povertà prevista dalla Legge di Stabilità. A partire dal 2 settembre 2016, i cittadini in possesso dei requisiti potranno richiedere il SIA e, contemporaneamente, i Comuni potranno presentare proposte progettuali volte al rafforzamento dei servizi e degli interventi rivolti ai destinatari della misura.
L'Emilia Romagna ha scelto di voltare pagina in tema di edilizia residenziale pubblica, affermando un principio molto semplice di giustizia sociale: le case popolari devono essere un aiuto temporaneo per chi non ha le condizioni di reddito per poter affittare da solo una casa, ma non appena queste condizioni cambiano la casa passa a chi ha ancora più bisogno. Un concetto banale, ma finora difficile da mettere in pratica, che permetterà di favorire il turn over.
La Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.PSD) ha avviato in Italia la sperimentazione dell’approccio Housing First, che si basa sull’idea che l’abitazione sia il punto di partenza e non l’obiettivo finale di un percorso rivolto alle persone senza dimora. A due anni di distanza dall’avvio della sperimentazione, in questo articolo si trae un primo bilancio delle esperienze attivate e dei primi risultati raggiunti.
L’avvento di nuovi schemi contrattuali basati su logiche pay-for-results promette di riformare le dinamiche e i principi che hanno tradizionalmente regolato l’agire della Pubblica Amministrazione. Proprio su questo fronte, un gruppo di ricercatori del Joint Research Centre della Commissione Europea sta lavorando su i-FRAME, un framework metodologico per la misurazione degli impatti generati da iniziative ad alto tasso di innovazione sociale e supportate da un uso significativo di Tecnologie della Comunicazione e dell'Informazione.
Forum Terzo Settore Lombardia e della Città di Milano, CSVnet Lombardia e Ciessevi Centro di Servizi per il Volontariato Città Metropolitana di Milano hanno presentato il documento “La Sfida della Riforma del Terzo Settore”, con il quale intendono portare all'attenzione del Governo le istanze del terzo settore lombardo. Il documento è frutto di oltre un anno di lavoro caratterizzato da momenti di confronto e dibattito che hanno coinvolto le principali organizzazioni della regione.
Cosa fanno veramente i Neet? Sono davvero solo dei forzati del divano oppure anche tra di loro passa una linea di ulteriore disuguaglianza? Una divisione che separa gli «esogeni», quelli che sono impegnati ogni giorno in un duro corpo a corpo con un mercato del lavoro che non vuole includerli, dagli «endogeni», gli scoraggiati che si sentono drammaticamente inadeguati e sono portati ad arretrare davanti a qualsiasi sfida?
Il Fondo povertà educativa entra in una nuova fase. Alla firma del Protocollo di Intesa fra le FOB, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è seguito il primo incontro del Comitato d’Indirizzo Strategico. In occasione dell’avvio dei lavori del comitato, Vita.it ha riunito attorno a un tavolo le associazioni impegnate sul tema e il sottosegretario Nannicini. L’incontro è stato l’occasione per condividere alcuni spunti di riflessione da affidare ai lavori del comitato.
In termini di povertà e deprivazione economica, i minori stanno pagando il prezzo più alto della crisi. Un fenomeno che si lega soprattutto alle difficoltà economiche dei genitori, che sempre più spesso perdono il lavoro a causa dell'andamento dell'economia italiana. E' quanto emerso nel corso del seminario “Gli strumenti della contrattazione sociale per contrastare le nuove povertà: l’Isee e il portale AIDA Cisl” che ha provato a capire come il fenomeno della povertà stia cambiando nel quadro della crisi economica.