prima infanzia

Sul sito di neodemos Alessandro Rosina spiega perché è necessario rendere un “diritto” di ogni bambino l’offerta di un percorso educativo di qualità fin dai primissimi anni di vita.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato una raccomandazione che mira a prevenire e combattere l’esclusione sociale e la povertà di bambini e ragazzi nei Paesi membri, che dovranno impegnarsi a elaborare un proprio Piano di Azione entro marzo 2022. Abbiamo discusso dell'iniziativa e delle sue prospettive con Christian Morabito, ricercatore senior di Save the Children e collaboratore della Fondazione per gli Studi Progressisti Europei di Bruxelles.
La Camera dei Deputati ha approvato una mozione, a prima firma Paolo Lattanzio, che prevede la costruzione di un Piano Strategico Nazionale sull'infanzia e l'adolescenza, con un innesto concreto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La mozione, frutto del lavoro dell'Intergruppo Parlamentare 'Infanzia e Adolescenza', ha ricevuto il plauso della rete #educazioni.
L'Albero della Vita è una Onlus che da oltre 15 anni si occupa di accoglienza e sostegno ai minori e alle famiglie vulnerabili. Recentemente ha pubblicato il volume "Due Famiglie per Crescere" dedicato ai temi della protezione e della tutela dell'infanzia attraverso lo strumento dell'affido. Il libro, a cui hanno partecipato 35 esperti di ricerche, pratiche e politiche pubbliche sull'affido, è accessibile gratuitamente online.
Nonostante alcuni passi avanti, nel nuovo Decreto Sostegni emerge ancora una visione inadeguata a dare risposte soddisfacenti e di lungo periodo ai bisogni di conciliazione delle famiglie con figli. A dirlo è l'Alleanza per l'infanzia, che sottolinea la necessità di costruire condizioni per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e demografico che rimetta al centro la parità di genere e le opportunità per le nuove generazioni.
Abbiamo parlato spesso della necessità di porre grande attenzione alle conseguenze della chiusura delle scuole e dei servizi educativi sui più giovani. Ma nonostante sia passato più di un anno il diritto all'istruzione appare ancora totalmente subordinato a quello alla salute. Per questo condividiamo il punto di vista dell'Alleanza per l'Infanzia, che rispecchia le preoccupazioni a cui speriamo le istituzioni diano presto risposta.
Sebbene le statistiche relative all'occupazione e alle ore lavorate evidenzino un maggior impegno degli uomini, di fatto sono le donne ad avere le giornate lavorative più lunghe. Questo perché buona parte del loro lavoro è invisibile, dato per scontato e non retribuito. In questo articolo vi proponiamo una riflessione sui "lavori" delle donne durante la pandemia - a partire dai drammatici dati sull'occupazione diffusi dall'Istat - e sulle opportunità da non perdere grazie al Recovery Plan.
La Fondazione Bruno Kessler - ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento che opera nel campo scientifico, tecnologico e delle scienze umane con più di 600 dipendenti - ha sperimentato nuovi modelli di welfare intra e inter aziendale. La Fondazione ha infatti investito nella progettazione condivisa, nell'attivazione di reti territoriali e in innovazione digitale allo scopo di esplorare nuovi scenari di welfare territoriale e di prossimità.
Dedicare una quota significativa del Fondo Next Generation EU al rafforzamento dei servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità. È la proposta avanzata dall’Alleanza per l’infanzia insieme alla rete EducAzioni nel rapporto “Investire nell'infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente”. Chiara Agostini ci racconta in sintesi i contenuti del documento.
Per ripartire il nostro Paese ha bisogno di investimenti consistenti che promuovano l'indipendenza economica e l'occupazione femminile. In questo senso occorre un grande piano di infrastrutturazione sociale per la promozione degli asili nido, delle scuole per l'infanzia e dei servizi territoriali. A sostenerlo sono Maurizio Ferrera e Barbara Stefanelli.
Che cos'è l'educazione outdoor? È una "moda necessaria" o un elemento di rottura nel design dei servizi educativi? Quali sono le opportunità e i limiti di questo approccio? Gruppo CGM, Artesella e la Cooperativa Sociale La Coccinella organizzano un workshop per rispondere a queste domande. Francesca Gennai, Presidente de La Coccinella, ci ha anticipato alcuni dei contenuti di questo momento di riflessione e confronto.
Spazio Aperto Servizi - cooperativa milanese che dal 1993 si occupa di persone che vivono in situazioni di fragilità attraverso servizi socio-sanitari, assistenziali, educativi e di accoglienza abitativa - ha dato vita a SAS Scuole, impresa sociale che ha recentemente assunto la gestione dell’istituto paritario Giovanni XXIII di Milano. Un dato che potrebbe apparire poco significativo, ma che invece rappresenta una novità interessante su cui riflettere.
L'agenda politica deve porre al centro il sistema educativo per disegnare una scuola post Covid-19 che sia nuova, solidale, inclusiva e in grado di accogliere finalmente tutti gli studenti, a partire dai più fragili. È questo il messaggio di educAzioni, compagine che riunisce nove reti della società civile impegnate nel contrasto alla povertà educativa e nella promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, in vista della riapertura delle scuole.
Il Family Act intende riorganizzare le varie e frammentate misure a sostegno della famiglia attualmente presenti nel nostro Paese, creando un quadro più ordinato e funzionale. Il primo passo di questa strategia è l'assegno unico, che dovrebbe consentire a tutte le famiglie di ricevere un sostegno economico mensile per ogni figlio fino ai 18 anni di età. Elena Barazzetta si è interrogata su questa misura potenzialmente rivoluzionaria.
Secondo l'agenzia stampa Adnkronos, tra l'1 e il 2 luglio è iniziata alla Camera la discussione generale sull'assegno unico familiare e sul Family Act, cioè l'insieme di misure che dovrebbe accorpare gli interventi e i bonus già esistenti per il sostegno alla famiglia e alla genitorialità. Secondo la Ministra della Famiglia, Elena Bonetti, la misura sarà operativa dal prossimo anno.
La Fondazione CRC di Cuneo ha recentemente approvato lo stanziamento di 1 milione di euro per finanziare 100 progetti destinati alla fascia d'età 0-18 anni. Con questa scelta la Fondazione vuole promuovere, dopo mesi di isolamento, occasioni di socialità e riattivazione culturale, motoria ed educativa per bambini e ragazzi.
Ripartire dall'educazione e dai diritti delle nuove generazioni con investimenti e politiche per consentire all'Italia di risollevarsi, perché senza attenzione ai diritti dei bambini e degli adolescenti non può avvenire una vera ripartenza del Paese. È quanto chiedono al Governo nove reti di organizzazioni impegnate nel campo dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza attraverso un documento articolato in cinque punti e una richiesta di incontro col Presidente del Consiglio.
Se vogliamo favorire la ripresa ed il rilancio del nostro Paese, l'educazione e lo sviluppo delle capacità dei bambini e ragazzi devono essere considerate un ambito di investimento prioritario. È la convinzione dell'Alleanza per l’Infanzia che, pur riconoscendo che il Decreto Rilancio ha iniziato ad occuparsi dei bisogni educativi e di socialità di bambini e adolescenti, ritiene sia necessario maggior coraggio, più risorse e nuovi investimenti, nel breve e medio periodo.
Sarà difficile pensare alla ripresa della produttività e del lavoro se all'interno delle mura domestiche non vi è il sostegno necessario per garantire salute, sicurezza e serenità. Quella che dobbiamo affrontare è, come prima cosa, la questione aperta dell’educazione, dell’istruzione e della socializzazione dei bambini. È questo il pensiero di Giuseppe Bruno, Presidente del Gruppo Cooperativo CGM, per la fase 2.