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#MenoDisuguaglianze

Il contrasto alle disuguaglianze e all’esclusione sociale è uno dei nostri principali temi di ricerca e approfondimento. Dedichiamo particolare attenzione alle persone maggiormente a rischio di esclusione, per esempio, con il nostro Focus “Immigrazione e accoglienza”. Approfondisci il Goal 10 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

L’Istat ha diffuso le stime preliminari su povertà e spese per consumi delle famiglie nel 2020: i poveri assoluti sono aumentati di oltre un milione, mentre la spesa media è tornata ai livelli del 2000. I dati evidenziano non solo che le conseguenze economiche della pandemia sono state enormi, ma anche che le caratteristiche tipiche della povertà nel nostro paese si stanno ulteriormente rafforzando, colpendo soprattutto famiglie numerose e minori.
Il Network Non Autosufficienza, grazie al confronto con studiosi, esperti e organizzazioni impegnate nella cura degli anziani, ha redatto una nuova proposta di riforma del settore da inserire nel PNRR. Il documento è già stato sottoscritto da Secondo Welfare, Aima, Federazione Alzheimer, Alzheimer Uniti, Confederazione Parkinson Italia, Cittadinanza Attiva, Forum Disuguaglianze Diversità, Bottega del Possibile e Caritas Italiana.
La crisi determinata dalla pandemia ha colpito duramente le donne. Lo testimoniano, ad esempio, i dati sull’occupazione femminile e l’aumento delle violenze a partire dal lockdown della primavera scorsa. Ma senza donne dalla crisi non si esce. È a partire da queste considerazioni che ActionAid ha elaborato un documento di indirizzo per misurare i suoi interventi in termini di empowerment femminile.
Secondo Maurizio Ferrera attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza è possibile mettere a punto una strategia virtuosa che, mantenendo ferma la rotta verso il futuro, sia anche in grado di rispondere ai bisogni del presente. In questa direzione è cruciale investire per creare rapidamente nuova occupazione e rafforzare il sistema di protezione sociale.
La "questione giovanile" è una sfida sociale divenuta sempre più rilevante per il nostro Paese. Per questo sono necessari nuovi approcci e nuovi strumenti per affrontare quella che ormai è una vera e propria emergenza, intrisa di retorica ma povera di azioni concrete. Secondo Francesca Gennai e Flaviano Zandonai l'innovazione dei servizi di welfare e della sfera tecnodigitale possono essere i punti di partenza.
I cambiamenti innescati dal Covid-19 richiedono un nuovo modello di sviluppo capace di rafforzare inclusione e coesione di fronte all’accentuarsi delle disuguaglianze. Assolombarda, Fondazione Sodalitas e Fondazione Cariplo, al fine di mobilitare le energie delle imprese milanesi in processi di rigenerazione economica, sociale e ambientale, hanno iniziato a lavorare insieme su questo tema con una ricerca sulla CSR a Milano e hinterland.
Nel 2019 l'Italia ha destinato al welfare il 56,08% dell'intera spesa statale: una percentuale che, nonostante il debito molto elevato, colloca il Paese ai vertici delle classifiche mondiali e che, come puntualizzato dall'Ottavo Rapporto Itinerari Previdenziali, smentisce il luogo comune secondo cui si spenderebbe poco per le prestazioni sociali.
Diversi operatori dell'ecosistema filantropico si sono detti favorevoli a sviluppare nuove forme di collaborazione sistemica per superare la logica "a silos" che spesso vede ogni ente confinato in sé stesso. Simone Castello, segretario generale di Fondazione Mazzola, suggerisce tre punti tra loro collegati che possono contribuire al superamento di quello che Carola Carazzone ha indicato come il “solipsismo” delle realtà italiane.
So.rri.so è stato ideato dalle Diocesi di Torino e Susa, in collaborazione con la Fondazione don Mario Operti, per dare una risposta ai problemi di credito e liquidità di famiglie, lavoratori e piccole attività. Attraverso i meccanismi del microcredito il progetto mira a offrire un aiuto economico immediato alle persone in difficoltà a causa della pandemia e, al tempo stesso, promuovere la logica della restituzione.
Il 4 marzo Legacoopsociali presenta il Working Paper 2WEL “Ripensare la filiera integrata dei servizi di cura alla persona. Riflessioni, strumenti, proposte”. Da qui partirà un percorso di confronto allargato che, attraverso l’ascolto e la legittimazione delle esigenze di tutti i protagonisti coinvolti nei processi di cura, possa portare un contributo concreto nell’interlocuzione con le istituzioni e le comunità.
Paolo Moroni analizza per noi i dati sui flussi di minori stranieri non accompagnati verso l’Italia, approfondendo il caso dei giovani albanesi e kossovari spinti a raggiungere il nostro Paese prima del compimento della maggiore età e dei giovani tunisini, bengalesi e pakistani.
“Pratiche educative domiciliari. Educatori e famiglie tra case e cimase” è un libro che parla di un lavoro di/sul confine, meravigliosamente complesso, praticato in prima linea, spesso svolto in solitudine da una figura professionale - l’educatore professionale/domiciliare - che ancora fatica ad affermarsi con chiarezza nel suo ruolo e nella sua funzione. Anna Di Nardo, co-autrice, ci racconta la gestazione e i principali contenuti del volume.
Il welfare aziendale può contribuire a una "rivoluzione" funzionale del welfare state, favorendo anche una rilettura delle relazioni tra capitale e lavoro. Carlo Rossi, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, parte da questo assunto per raccontare le iniziative che la Fondazione, insieme al nostro Laboratorio, avvierà per promuovere un welfare aziendale "a filiera corta" nella provincia toscana.
A causa della pandemia la crescita della povertà materiale si sta accompagnando a una deprivazione educativa e culturale senza precedenti che avrà effetti di lungo periodo sul nostro Paese. Per questo, spiega Chiara Agostini su Corriere Buone Notizie, occorre adottare rapidamente misure che permettano di intervenire sulla scuola nell'immediato e sul rischio povertà nel medio-lungo periodo.
Continuano i nostri approfondimenti dedicati ai vent’anni della Legge 328/2000. In questo articolo Pier Paolo Inserra avanza alcune proposte per rilanciare e rafforzare le pratiche della pianificazione sociale territoriale e della progettazione partecipata. La crisi che stiamo vivendo ci spinge infatti a ripensare le strategie di sviluppo - sociale, economico e ambientale - intraprese fino ad ora.
Nel suo discorso programmatico davanti al Senato il Presidente del Consiglio Draghi ha toccato tantissimi temi di cui il nostro Laboratorio si occupa con crescente attenzione da diversi anni, ma di cui spesso si riscontra la totale assenza nel dibattito pubblico. Per questo ci pare interessante riproporvi il testo integrale dell'intervento, di cui abbiamo sottolineato alcuni passaggi che riteniamo particolarmente significativi.
A Torino è nato il progetto "Un armadio di lavoro" che propone una distribuzione gratuita di abiti professionali a quanti sono in difficoltà economica e sono alla ricerca di lavoro e si apprestano ad affrontare un colloquio. L'iniziativa è parte di "Abito", progetto realizzato dall'Associazione San Vincenzo de Paoli in collaborazione con la Squadra Giovani della Croce Verde Torino.
È da poco uscito, per la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, l’e-book “Forza lavoro!”. Il volume, curato da Luca Cigna, raccoglie i contributi di numerosi studiosi ed è l’esito del ciclo di incontri Forza lavoro!, condotto nel 2020 in collaborazione con The Adecco Group, nell’ambito dell’Osservatorio sul Futuro del Lavoro.