#IstituzioniSolide

Abbiamo bisogno di istituzioni solide e trasparenti e di cittadini e cittadine consapevoli. Per questo ci occupiamo, tra le altre cose, di biblioteche e welfare socio culturale e collaboriamo mensilmente alle inchieste di Corriere Buone Notizie. Approfondisci il Goal 16 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Da venerdì 22 a domenica 24 settembre si svolgerà la manifestazione promossa da ActionAid e Cittadinanzattiva. Quest'anno parteciperà anche Secondo Welfare, che ha contribuito a realizzare le sessioni su "Le città alla prova dell’amministrazione condivisa"
Qualche giorno fa si è svolta la nona riunione di RedCUIDAR+, una rete di Paesi latinoamericani e caraibici che, grazie al supporto di diversi interlocutori internazionali, vuole condividere idee ed esperienze sul tema dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Un contributo in tal senso è arrivato anche da Franca Maino, che è intervenuta nel corso dell'evento.
Secondo il Patto per un Nuovo Welfare occorrono 1,3 miliardi di euro per cominciare a tradurre in pratica la riforma della non autosufficienza approvata a marzo, passando finalmente dalle parole ai fatti. A questo riguardo le organizzazioni aderenti al network hanno realizzato un documento che dettaglia i passi da compiere.
Come ogni anno abbiamo analizzato il Rapporto ACRI che aggrega i bilanci delle 86 Fondazioni di origine bancaria attive in Italia. Questi enti, che rappresentano un grosso pezzo della filantropia in Italia, nel 2022 hanno erogato complessivamente 962,2 milioni di euro.
A luglio sono stati pubblicati appena 3 bandi, a conferma della stasi degli ultimi mesi che riguarda tutto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In attesa del via libera di Bruxelles alla "nuova" quarta rata, occorre forse ripensare il modo in cui analizzare l'andamento del PNRR.
Così Gabriele Bottino spiega la logica di MAPPE, il nuovo corso di laurea dell'Università degli Studi di Milano che vuole formare persone che sappiano valorizzare tutto il potenziale delle PA. Secondo il presidente di Management e Politiche delle Amministrazioni Pubbliche, per tradurre idee e valori che ci stanno a cuore in progetti e azioni concrete bisogna infatti mettersi in gioco con e dentro le amministrazioni, formando competenze trasversali attraverso metodi di insegnamento innovativi.
Il lavoro sociale è e sarà sempre più cruciale per implementare tante misure di welfare, nuove e in discussione. Per questo, dopo anni di risorse inadeguate, lo Stato è tornato a investire nel settore. Si stanno però verificando conseguenze contraddittorie a livello organizzativo, istituzionale, politico e professionale.
A confermarlo ci sono i dati su bandi e risorse stanziate, ma anche l'atteggiamo sempre meno chiaro del Governo. L'Esecutivo continua a paventare l'ipotesi di una rimodulazione ma, intanto, non ha potuto neanche avanzare la richiesta di pagamento della quarta rata.
Nell'ambito del Censimento permanente delle istituzioni non profit sono state raccolte informazioni sull'uso del digitale tra le organizzazioni del Terzo Settore. Questi dati, seppur provvisori, ci permettono di fare finalmente alcune valutazioni sul rapporto tra il mondo non profit e le tecnologie digitali, di cui negli ultimi anni ci siamo occupati a più riprese.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina 87 miliardi alle amministrazioni locali, che spesso vanno in difficoltà. Ma ci sono anche Comuni che riescono a cogliere le opportunità grazie al sostegno delle fondazioni di origine bancaria. L’esperienza del bando Next Generation We.
Nel Lodigiano una semplice piattaforma online sta permettendo agli Enti pubblici e al Terzo Settore di costruire insieme un welfare territoriale. La pandemia ha fatto da acceleratore, ma ora la Bacheca Digitale gestita dall'Ufficio di Piano dell'Ambito di Lodi continua a essere uno strumento prezioso per la transizione digitale del sociale.
Dalle esperienze informali fino alle realtà più strutturate come cooperative di comunità e fondazioni di comunità: Michele Bianchi ci propone gli esiti di una ricerca che analizza le ragioni sociali, economiche e politiche che hanno determinato la crescita del Community Development nel nostro Paese.
Le risorse stanziate sono rimaste sostanzialmente le stesse di un mese fa. Sul fronte delle riforme qualcosa si è mosso anche se gli obiettivi di fine luglio restano distanti. Excursus+ segnala che, dopo il via libera del Parlamento Europeo, le risorse del PNRR potrebbe essere usate per produrre munizioni da destinare all'Ucraina.
Le modifiche alla governance sono completate, ma i ritardi continuano ad accumularsi. Dopo il no della Commissione al trasferimento delle risorse sui fondi di coesione, la possibilità di modificare il piano è legata a REPowerEU. Ma il 31 agosto è sempre più vicino.
A seguito di alcune scelte del Governo Meloni, nelle ultime settimane c’è stato un certo fermento intorno ai fondi europei. Andiamo a capire a cosa è dovuto e come, probabilmente, saranno spese le risorse europee per la coesione nei prossimi anni.
Un forte consenso e alcune novità normative avevano generato aspettative elevate per il modo in cui sono state accolte le persone in fuga dall’invasione russa. Il coinvolgimento del Terzo Settore e l'accoglienza in famiglia sembravano poter ridisegnare tutto il sistema italiano. A un anno dallo scoppio del conflitto, come è andata davvero? Facciamo un primo bilancio.
È il programma europeo che mira a rafforzare il capitale umano degli enti locali italiani e riorganizzare i processi per spendere le risorse dei fondi di coesione. E non solo. A disposizione ci sono 1,27 miliardi di euro da usare entro il 2027 per migliorare le competenze, ma anche per reperirne di nuove.
Le disuguaglianze sono un fenomeno multifattoriale e diversificato, che necessita un corso di azione strategico fatto di proposte valide nell'interesse dei più fragili, come quelle avanzate negli anni dal Forum Disuguaglianze e Diversità. Lo sostiene Silvia Vaccaro nell'ultimo numero di Rivista Solidea.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu pubblicato uno dei testi più importanti per la storia del welfare state, che affermava l’importanza di valori in seguito adottati da molti Paesi e dall’Unione Europea: universalismo, diritti e coesione sociale. Le sfide attuali ci impongono di rinnovare l’impegno comunitario verso questi principi, adottando un approccio di investimento sociale.