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Nascite, matrimoni e migrazioni: segnali di ripresa registrati da Istat

L'Istituto nazionale di statistica ha pubblicato il report sulle dinamiche demografiche 2021. Anche se i numeri risultano in miglioramento rispetto al 2020 fa impressione il continuo calo delle nascite, scese sotto quota 400.000. Ma i numeri dei matrimoni fanno sperare in un miglioramento nella prima parte del 2022.

La dinamica demografica nel 2021 continua a essere negativa. A dirlo sono i nuovi dati pubblicati da Istat, secondo cui al 31 dicembre la popolazione residente è calata di circa 253.000 unità rispetto al 1° gennaio. La diminuzione, pari allo 0,4% rispetto al 2020, porta la popolazione italiana a quota 58.983.122 (nel complesso nei due anni di pandemia il calo di popolazione è stato di quasi 616.000 unità). Il risultato è dovuto soprattutto all’effetto del saldo naturale (differenza tra numeri di nati e di morti), che non riesce ad essere compensato da un saldo migratorio che è invece positivo.

Le nascite sono risultate in in calo nei primi 10 mesi dell’anno anche se si osservano segnali di ripresa negli ultimi 2 mesi. Questo non ha impedito di scendere sotto la soglia dei 400.000 nati: nel 2021 sono stati infatti 399.431 i bambini iscritti all’anagrafe (-1,3% rispetto al 2020). Al contempo le morti sono state 709.035, in leggera diminuzione rispetto al 2020 ma comunque significativamente superiori (+9,8%) rispetto della media 2015-2019.

 

Figura 1. Nati per mese di nascita, 2020-2021, variazioni % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente

 

Segnali positivi vengono invece dai movimenti migratori, in aumento di 156.00 unità (+79% rispetto al 2020), anche se la ripresa non è sufficiente a recuperare quanto perso nel primo anno di pandemia e, come detto, a compensare il saldo naturale negativo.

Istat offre anche dati aggiornati su matrimoni . Nel 2021 ne sono stati celebrati circa 179.000: rispetto al 2020 si tratta di un raddoppio, anche se questo aumento non è sufficiente a recuperare quanto perso nell’anno precedente; rispetto al 2019 i matrimoni del 2021 sono ancora inferiori del 2,7%. Istat segnala tuttavia che in un Paese come l’Italia, dove oltre i due terzi dei nati sono all’interno del matrimonio, sarà interessante vedere se tale aumento avrà ripercussioni su un recupero di nascite a partire dalla primavera del 2022 (proseguendo il trend positivo di novembre-dicembre 2021)

 

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