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Dal 13 al 15 settembre 2023 a Milano si terrà la XVI Conferenza ESPAnet Italia, che quest’anno sarà organizzata – presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali – dal Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Il tradizionale appuntamento del network italiano per l’analisi delle politiche sociali nell’edizione 2023 sarà dedicato al tema “Sistemi di welfare in transizione: tra equità e sostenibilità”.

Come abbiamo spiegato qui, la conferenza intende approfondire la capacità dei sistemi di welfare di trovare un bilanciamento tra il fondamentale obiettivo dell’equità e il mantenimento di condizioni di sostenibilità economico-finanziaria, sociale, politica e ambientale. Sull’argomento sono state organizzate 40 sessioni per cui potranno essere presentate proposte di paper fino al 12 maggio.

La sessione 6, che avrò il piacere di coordinare con il collega Patrik Vesan della Università della Valle D’Aosta e la collega Anna Kyriazi dell’Università Statale di Milano, sarà dedicata al tema “Social Europe in the context of multiple crises: challenges, opportunities and prospects“. Di seguito si propongono brevemente gli obiettivi di questo panel, insieme alle modalità per presentare la propria proposta di contributo; qui è disponibile l’abstract in inglese.

Sfide e opportunità in un contesto di crisi multiple

Negli ultimi quindici anni, l’Unione europea ha dovuto affrontare una serie di gravi crisi. Dalla Grande Recessione in poi, questi shock hanno posto sfide senza precedenti all’Unione e alla sua stabilità, ma hanno anche stimolato opportunità di riforma e cambiamento che altrimenti non sarebbero state percorribili.

Anche nella sfera della politica sociale si sono osservati cambiamenti che hanno in parte trasformato l’architettura dello spazio sociale dell’Unione Europea. L’adozione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali nel 2017, con le iniziative legislative e non legislative che ne sono seguite, la riforma dei fondi strutturali con il FSE+ 2021-2027, il lancio del programma SURE, il NextGeneration EU e la recente Raccomandazione del Consiglio su un reddito minimo adeguato sono solo alcuni dei tanti diversi tasselli che si sono aggiunti nell’ultimo decennio.

La sessione intende approfondire questi aspetti offrendo a studiose e studiosi l’opportunità di discutere gli sviluppi, lo stato attuale e le prospettive dell’Europa sociale, da diverse prospettive. Le proposte di paper potranno riguardare, ad esempio:

  • la natura e la trasformazione dei diritti sociali europei in uno o più settori di policy,
  • l’interazione tra l’UE e le politiche sociali nazionali nella coproduzione multilivello delle politiche sociali,
  • le dinamiche politiche e istituzionali che modellano l’Europa sociale,
  • l’effetto della/delle crisi nello stimolare l’attivismo sociale a livello dell’UE,
  • l’importanza dei diritti sociali europei per lo sviluppo del sistema politico dell’UE,
  • l’interazione tra le istituzioni dell’UE in relazione alla gestione delle nuove funzioni in ambito sociale.

Il panel si propone di affrontare questi temi da una prospettiva interdisciplinare e multidimensionale. Pertanto, invitiamo a proporre i propri lavori studiose/i che lavorano in diversi ambiti, dalla politica sociale comparata, alla governance sociale dell’UE, dal federalismo, alla politica di coesione, agli studi elettorali e di opinione pubblica. Sono graditi contributi sia in italiano che in inglese. La sessione si terrà in lingua inglese.

La call for paper

Sarà possibile sottoporre proposte in inglese e in italiano per questa o altre sessioni entro il 12 maggio (nuova deadline dopo la proroga della scadenza, precedentemente fissata per il 30 aprile) compilando questo form. Maggiori informazioni sulle call for paper e sul processo di selezione sono disponibili sul sito della conferenza.

 

Foto di copertina: Chickenonline, Pixabay