Pillole
Povertà e inclusione

In Italia aumentano le persone che rinunciano ad avere figli

A incidere negativamente sulla scelta sono gli stipendi troppo bassi, l’aumento del costo della vita e l’assenza di servizi. Lo rivela un'indagine di Legacoop e Ipsos, che indica come cresca il numero di giovani under 35 che rinunciano ad avere figli (25%) o abbiano scelto di fermarsi a uno (24%)

Legacoop ha pubblicato il rapporto FragilItalia “Avere un figlio oggi”, realizzato dall’area studi dell’organizzazione cooperativa con Ipsos, in base ai risultati di un sondaggio condotto su un campione rappresentativo della popolazione italiana per testarne le opinioni relative al tema.

L’indagine, che aggiorna un’analoga rilevazione effettuata due anni fa, rivela che oltre un terzo dei giovani under 35 desideri avere due figli, ma al contempo aumenta di 9 punti la percentuale di chi si limita a desiderarne uno solo (il 24%) o rinuncia del tutto alla prospettiva di diventare genitore (il 25%). 

Sono dati che contribuiscono a definire il quadro di quel fenomeno che abbiamo chiamato Denatalitalia, e alla quale abbiamo dedicato una serie di approfondimenti. 

L’indagine di Legacoop spiega anche che il calo del desiderio di una famiglia numerosa si accompagna a un netto cambiamento nel vissuto emotivo legato alla genitorialità: la gioia, pur restando l’emozione prevalente (al 50%), è in calo di 9 punti percentuali, mentre crescono preoccupazione (+4 punti, al 31%, ma al 44% per il ceto popolare) e ansia (+3 punti, al 23%, ma al 31% nel ceto popolare). Una tendenza particolarmente evidente per gli under 30, dove la preoccupazione viene espressa dal 38% e l’ansia dal 30%.

Il rapporto continua affrontando temi come l’incertezza economica, la conciliazione vita-lavoro, i fattori spicologici e l’impatto dei figli sul lavoro. 

 

 

Scopri di più

 

Foto di copertina: Ben Wicks on Unsplash