In un recente contributo pubblicato su Welforum, Rita Ferro e Maria Pina Masella propongono un’approfondita analisi del ruolo cruciale della supervisione nei servizi sociali (ne avevamo già parlato qui), evidenziandone le potenzialità come strumento di tutela e crescita professionale per gli assistenti sociali, ma anche le sfide legate alla sua attuazione.
Con l’inserimento della supervisione nei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) e il sostegno economico del PNRR e del FNPS, questo strumento è stato finalmente riconosciuto come diritto-dovere professionale. Tuttavia, l’implementazione pratica risulta tutt’altro che semplice: mancano supervisori qualificati, la burocrazia rallenta i processi, e spesso le realtà territoriali non sono pronte a gestire in modo efficace gruppi mono o multidisciplinari.
Per ovviare a questi problemi, le autrici propongono un modello basato sulla pratica professionale, con spazi di confronto su casi reali e alternanza tra teoria e pratica, per valorizzare la supervisione come strumento di crescita e non come ulteriore carico. Una supervisione efficace, sostengono, richiede chiarezza, flessibilità e partecipazione attiva per sostenere il benessere degli operatori e la qualità del welfare.
La Supervisione nei Servizi sociali tra opportunità e sfide
Rita Ferro e Maria Pina Masella, Welforum.it, 16 aprile 2025
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