Rassegna Stampa
A Brave New Europe / Primo Welfare / inclusione sociale

Quali competenze per un’Italia digitale

La digitalizzazione avanza e le competenze digitali diventano sempre più cruciali per evitare che la tecnologia escluda. Spesso, proprio chi è già escluso.
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Una nota della Caritas di Bologna spiega come negli ultimi tempi uno dei problemi più grandi a causare la marginalizzazione dalla società sia la cosiddetta povertà digitale, ovvero la mancanza di competenze o di strumenti atti a portare a termine procedure ormai all’ordine del giorno, quali l’uso dello SPID o del fascicolo sanitario elettronico.

La Commissione Europea ha constatato il rapido avanzamento dell’Italia, se si considera il punteggio Desi gli ultimi cinque anni. Il Desi, infatti, è l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società, una relazione annuale che registra i progressi compiuti dagli Stati membri dell’UE nel proprio sviluppo digitale.

Ciononostante, il nostro Paese riporta ancora diverse lacune (risultiamo diciottesimi su 27) per tentare di colmare le quali il PNRR ha stanziato ingenti risorse, ponendosi degli obiettivi da raggiungere entro il 2026.

Ad approfondire queste tematiche, analizzando le azioni che il nostro Paese sta intraprendendo in merito, ci ha pensato Paolo Riva per Slow News.

Quali competenze per un’Italia digitale
Paolo Riva, Slow News