Il Ministero del Lavoro ha ricevuto dalla Commissione Europea il parere positivo sulle nuove norme fiscali per gli Enti del Terzo Settore (ETS) e le imprese sociali, previste dal Codice del Terzo Settore e dal decreto 112/2017.
Come spiega Antonio Fici in un recente articolo su Vita, l’elemento chiave del via libera europeo è la non selettività delle agevolazioni fiscali: gli ETS e le imprese sociali operano in un contesto giuridico ed economico diverso dalle imprese for profit, poiché vincolati al reinvestimento degli utili in attività di interesse generale.
Come sottolinea Fici, questo riconoscimento faciliterà l’attuazione della Riforma del Terzo Settore con l’entrata in vigore del nuovo regime fiscale e l’abrogazione delle norme sulle Onlus. Restano in sospeso alcune misure, ma il parere europeo rafforza indubbiamente il ruolo del diritto del Terzo Settore nel panorama normativo dell’UE.