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Terzo Settore / Fondazioni

Tra opportunità, riconoscimento e diritti: il numero di “Fondazioni” dedicato al talento

La rivista di Acri si rinnova graficamente e nell'organizzazioni degli articoli. I temi che saranno di volta in volta proposti - come sempre argomenti al centro della vita quotidiana delle comunità e sui quali le Fondazioni di origine bancaria concentrano la loro attività - saranno osservati e raccontati attraverso cinque lenti: Conoscere, Fare, Immaginare, Vedere, Raccontare.

Cos’è il talento? Appartiene a tutti o solo a pochi? Come si fa emergere? Queste sono le domande a cui prova a rispondere il nuovo numero di “Fondazioni“, la rivista di Acri, l’associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria. Il periodico, rinnovato nella struttura e nella grafica, inizia così ad approfondire alcuni dei temi che sono al centro della vita quotidiana delle comunità e sui quali le Fondazioni di origine bancaria concentrano la loro attività. Tali temi verranno osservati e raccontati attraverso cinque lenti: Conoscere, Fare, Immaginare, Vedere, Raccontare.

Dopo un breve scenario, la rivista si apre con l’editoriale del direttore di Acri, Giorgio Righetti, che sottolinea come un Paese che include tutti i suoi talenti non sarebbe solo più felice ma anche più efficiente.

Proseguendo, la sezione Conoscere di questo numero propone un’intervista a Elena Granaglia, docente di Scienza delle Finanze all’Università Roma Tre, che evidenzia come le condizioni socio-economiche delle famiglie di origine siano determinanti nell’emersione del talento. Danilo Rossi, già prima viola solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, consiglia invece ai giovani di avere umiltà, provare curiosità e coltivare ambizione.

La sezione Fare si apre con un’intervista a Cesare Moreno, presidente di “Maestri di strada”, che spiega che i più giovani hanno bisogno di sperimentare, creare, rielaborare e cimentarsi con attività pratiche, e sta a noi dare loro fiducia per permettergli di crescere liberamente. Alberto Urbinati di “Liberi Nantes” racconta quindi  la storia di un’associazione nata per far giocare a calcio migranti e richiedenti asilo e finita per prendere in gestione uno stadio che offre occasioni di incontro per tutti gli abitanti del quartiere.

Per Immaginare il futuro, la rivista propone un dialogo con Maura Gancitano di Tlon, che sottolinea l’importanza di superare la retorica del “se vuoi, puoi”, ovvero che sia sufficiente l’impegno individuale per raggiungere gli obiettivi. La senatrice Elena Cattaneo offre il suo punto di vista sul futuro della ricerca, che dipenderà dalla nostra capacità di alimentare le “fiammelle di passione” dei nostri giovani ricercatori.

La sezione Vedere, attraverso le immagini, presenta alcune esperienze realizzate dalle organizzazioni del Terzo settore insieme alle Fondazioni e che hanno l’obiettivo di concorrere a creare le condizioni affinché tutti possano avere l’opportunità di far germogliare il proprio talento.

Infine, per Raccontare, la rivista propone un ampio reportage dedicato a un progetto realizzato dalle Fondazioni sul tema del talento. In questo contenitore è presentata l’esperienza “Rondò dei Talenti” sostenuta a Cuneo da Fondazione CRC, raccontata attraverso le voci di chi lo ha immaginato, lo ha realizzato e lo sta vivendo.

 

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