3 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Oggi, di fronte alle difficoltà del settore pubblico e delle singole realtà del terzo settore nel rispondere ai nuovi bisogni sociali, risulta più che fondamentale ragionare su risposte che siano in grado di reperire nuove risorse e, soprattutto, ripensare il modello di governance con cui si sviluppano le social policies locali. Per questa ragione Fondazione Cariplo anche nel 2016 metterà a disposizione 10 milioni di euro per rinnovare il welfare locale. Lo farà attraverso il bando "Welfare di Comunità e Innovazione Sociale", o più semplicemente "Welfare in Azione", che attraverso un’azione aperta e partecipata da comunità, aziende e istituzioni si prefigge di cambiare l’approccio con cui vengono sviluppati i servizi sociali sui territori.

L’obiettivo di Cariplo in questo senso è di contribuire a innovare l’attuale sistema di welfare sostenendo sperimentazioni che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque, rafforzando la dimensione comunitaria attraverso il coinvolgimento di società e i cittadini in processi di innovazione sociale. Per fare questo la strada individuata dalla fondazione milanese è duplice: da un lato sostenere le sperimentazioni nate dal basso, “laboratori viventi” capaci di declinare nel concreto approcci innovativi (di governance, processi e servizi); dall’altro approfondire e diffondere conoscenza attraverso il monitoraggio degli interventi finanziati, la costituzione di una comunità di pratica che alimenti il confronto e lo scambio delle diverse competenze ed esperienze e la narrazione di quanto il progetto nel suo insieme stia muovendo nelle singole realtà territoriali coinvolte.

La nuova edizione del bando Welfare in Azione è stata presentata il 15 marzo in Fondazione Cariplo. Di seguito riportiamo qualche informazione utile sul bando emersa nel corso della presentazione, che è possibile rivedere qui
 




I dati delle prime edizioni: l’importanza della regia

Presentando i contenuti della terza edizione, i responsabili di Fondazione Cariplo hanno avuto modo di fare il punto sulle iniziative sviluppate negli anni scorsi grazie a Welfare in Azione. Nel 2014 e 2015 sono arrivate a Fondazione Cariplo complessivamente 115 proposte; di queste, 30 sono state selezionate per partecipare alla fase di progettazione e 18 sono state concreamente attivate sui diversi territori operativi Fondazione (Lombardia e province piemontesi di Novara e del Verbano). Per la loro realizzazione Cariplo ha messo a disposizione 19 milioni di euro, che si sono tuttavia moltiplicati grazie alle azioni di fundraising messe in campo dai diversi attori convolti nei singoli progetti, che hanno portato le risorse a 45 milioni complessivi. Secondo Fondazione Cariplo questo risultato dimostra il valore della "cabina di regia", che ha permesso lo sviuppo di nuovi servizi, processi e modelli senza calarli dall’alto, ma attraverso un processo partecipato e condiviso con diversi attori del territorio interessati a sviluppare risposte innovative verso i bisogni sociali emergenti.


Come partecipare al bando

Come vi avevamo già spiegato, le reti pubblico-private interessate a partecipare avranno tempo fino al 28 aprile per presentare idee progettuali volte a realizzare sistemi territoriali di welfare comunitario capaci di produrre innovazione sulle modalità di risposta alle problematiche sociali emergenti. Entro il mese di giugno la Fondazione selezionerà le idee migliori che, tra giugno e novembre, parteciperanno a un percorso di accompagnamento per trasformare l’idea in un vero e proprio studio di fattibilità per un progetto triennale. A dicembre verranno quindi selezionati gli studi di fattibilità valutati più coerenti con le linee guida del bando e, a partire dalla primavera 2017, inizierà l’implementazione delle iniziative (per saperne di più clicca qui). 
 

Tanti esempi da cui partire

A differenza delle precedenti edizioni, dove le realtà partecipanti non avevano esempi concreti a cui guardare per sviluppare le proprie proposte (la 2ª edizione è stata lanciata quando le iniziative della 1ª erano ancora nella primissa fase di implementazione), quest’anno le organizzazioni che vorranno partecipare al bando potranno usufruire di diversi strumenti per capire come sviluppare la propria proposta. In primo luogo Cariplo ha redatto una guida alla presentazione, che spiega le diverse cose da fare per partecipare al bando. In secondo luogo è stato preparato un sito che racconta l’andamento dei progetti in fase di realizzazione attraverso un approccio storytelling, e che può pertanto stimolare l’immaginazione dei potenziali partecipanti alla nuova edizione. Da ultimo vi segnalimo alcuni contributi curati dal nostro Laboratorio (relativi alla prima edizione) che sono stati adottati anche da Cariplo per presentare le peculiarità delle iniziative.

  1. Welfare di tutti: ecco come cambierà la domiciliarità a Milano;
  2. Living Land: a Lecco il futuro delle famiglie si costruisce insieme; 

  3. In Valtellina il progetto "Più, più, più" contro la povertà
  4. Comunità possibile: possibilità per crescere. A Magenta le reti si mettono in rete
  5. Casa, lavoro, cibo: nel lodigiano il valore sociale si rigenera così
  6. Il progetto #Oltreperimetri per ri-generare il capitale sociale del Rhodense
  7. Il progetto “Wel(l)FARE legami” di Cremona.

Per rivedere la presentazione streaming del bando clicca qui