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sussidiarietà

Per gestire il welfare di comunità servono una vasta gamma di conoscenze e competenze specifiche. Ma è anche necessario coltivare una filosofia del lavoro in rete che riconosca il valore della persona e delle sue attitudini all’interno delle attività di gruppo, nei tavoli e nelle dinamiche di partenariato.
Riceviamo e pubblichiamo questo contributo di Flaviano Zandonai che riflette su apprendimenti, ostacoli e strategie che riguardano i rapporti, esistenti e potenziali, tra Comunità energetiche rinnovabili e processi di community building.
Durante il primo appuntamento di WelCom i partecipanti al corso hanno lavorato insieme per definire le caratteristiche di questo profilo professionale. Spunti interessanti che, sulla base di esperienze dirette, aspettative e aspirazioni, aiutano a capirne a pieno l’importanza.
È un’affermazione che vale in generale, ma che appare fondamentale nell’esperienza delle Portinerie di comunità. E anche nelle relazioni filantropiche.
🎧 Nella settima puntata del podcast Intrecci raccontiamo le Portinerie di comunità, un progetto realizzato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare per rafforzare le relazioni di prossimità nei contesti urbani e nelle aree interne.
Il progetto "Genitori Adesso", sviluppato dalla rete BAM - Biblioteche Area Montebellunese, ha coinvolto enti locali e comunità per rispondere alle necessità dei neogenitori attraverso forme innovative di welfare socioculturale. Una sperimentazione interessante che potrebbe essere presa ad esempio su altri territori.
Damiana Mastantuono di Mefop analizza l'approccio dei fondi alla luce degli interventi normativi degli ultimi anni, prendendo in considerazione limiti e opportunità del nuovo rapporto che si sta venendo a creare tra attori pubblici e privati del sistema sanitario italiano
La Fondazione De Mari sostiene il progetto C.A.S.A. - Comunità di attivazione Sociale Albissola, promosso dall'Avis Comunale insieme al Comune e ad altri enti del territorio per realizzare un centro polifunzionale di servizi per le fasce deboli della popolazione.
Flaviano Zandonai, che è intervenuto alla presentazione nazionale del Sesto Rapporto sul secondo welfare, propone alcune riflessioni sul ruolo che coprogettazione e coprogrammazione possono giocare nell'attuale contesto di policrisi. Ma per generare impatti positivi serve un salto di qualità.
Il Sesto Rapporto sul secondo welfare approfondisce lo sviluppo di queste pratiche collaborative indagandone i punti di forza e di debolezza, i fattori facilitanti e ostacolanti, le sfide e le opportunità che portano con sé. Lo presenteremo il 4 dicembre.