2 ' di lettura
Salva pagina in PDF

Per raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarebbe auspicabile coinvolgere territori e comunità, favorendo lo sviluppo condiviso di progetti e, soprattutto, di strategie ed idee (come abbiamo spiegato qui).

A questo scopo Excursus+ ha lanciato Il Punto sul PNRR, uno strumento realizzato grazie al monitoraggio mensile del Bando nella Matassa, con cui propone dati, approfondimenti e riflessioni utili a leggere e comprendere meglio il Piano. In breve, Il Punto è composto da diversi indicatori che offrono un aggiornamento su bandi, avvisi fondi messi a disposizione da Ministeri, Agenzie governative, Regioni e altre Istituzioni, sistematizzi in un’infografica aggiornata mensilmente (qui i dati di gennaio). Ma anche punti di vista originali sulle varie questioni legati al PNRR.

Secondo Welfare – che con Excursus ha lanciato la serie #MementoPNRR – ha scelto di essere partner di tale iniziativa, dando visibilità a queste analisi utili per alimentare il dibattito sui cambiamenti che il PNRR sta portando e porterà nel nostro Paese.

Rifare il punto, un anno dopo

A un anno dall’avvio di questa iniziativa, i suoi promotori hanno percepito l’esigenza di fare nuovamente il punto sul PNRR: per analizzare che cosa è accaduto finora, interrogarsi su quanto sta avvenendo e ipotizzare cosa accadrà nel futuro.

L’occasione sarà un webinar che si svolgerà il prossimo 16 marzo, in cui si andranno a scoprire progetti che finalmente si iniziano a realizzare sui territori grazie, appunto, ai fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

In questo senso, Excursus è in cerca di realtà che stiano realizzando un progetto finanziato dal PNRR. Se la tua organizzazione, o una organizzazione che conosci, è una di queste ti invitiamo a segnalarlo qui. Le segnalazioni che arriveranno saranno preziose per costruire, insieme, il webinar del 16 marzo.

Intanto, il PNRR a gennaio

In attesa dell’incontro, qualche dato sull’andamento del Piano. Al 31 gennaio risultano attivi 32 bandi alimentati dalle risorse del PNRR che mettono complessivamente a disposizione circa 1,37 miliardi di euro. I bandi che risultano chiusi sono invece 4. Il totale dei bandi finora pubblicati è dunque 36, per un valore complessivo di circa 32,7 miliardi di euro, il 17,1% dei 191,5 miliardi di euro che arriveranno dalle istituzioni europee.

Se consideriamo non solo i bandi ma anche tutte le risorse messe a disposizione con fondi e assegnazioni dirette, come riporta Open PNRR di Openpolis, entro la fine del primo trimestre 2023 dovremo stanziare circa il 39,5% delle risorse concordate con Bruxelles, ma ad oggi siamo riusciti ad allocare solo il 27,1%.

Tra i principali problemi continua ad essere evidente quello delle competenze degli enti locali, che non paiono in questa fase sufficiente né per partecipare ai bandi, tanto che sono numerosi i ritardi e le riaperture segnalate, né alla gestione delle risorse eventualmente ottenute. Anche per questo sarà interessante scoprire se e come le risorse del Piano stanno arrivando sui territori.

 

Scopri i dati di gennaio

 

Memento PNRR

Questo contributo è parte di “MementoPNRR la serie con cui vogliamo capire, al di là dei ragionamenti su risorse, governance e processi, quale idea di Paese vogliamo realizzare grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

Foto di copertina: Fauxels, Pexels